martedì 31 ottobre 2006


 Ti   guardo di nascosto, quasi sempre in Silenzio. 
Faccio piano, senza farmi sentire.
Rubo le tue Emozioni. Le respiro a fondo. 
Me ne approprio… come una ladra.
Senora

sabato 28 ottobre 2006

Una mattinata d'autunno splendida.
Qualche ora  seduta sulla diga a respirare il mare  insieme  ai Pink Floyd in cuffia
e a dieci pagine dell'ultimo libro che stai leggendo.
Una zingara che vuole leggerti la mano.
Tu che sorridendo le dici di no.
Lei che ti dice: Peccato, ti avrei raccontato di un uomo, è tutto scritto nella luce dei tuoi occhi.
La tua amica che ti guarda allibita e ti chiede:" Che cosa mi stai nascondendo???"
Tu, che tra l'irritato e il divertito le rispondi: " Scema, loro queste cose le  dicono a tutte"... Ehm...
Tu che chiudi gli occhi e offri il tuo viso al sole.
Tu che sei felice.
Senora

lunedì 23 ottobre 2006


Chopin, stasera  mi da una mano con le lacrime...
che da ieri, insistentemente, ho fatto di tutto per ricacciare indietro.
A Chopin ...le mie lacrime non sanno resistere ... si liberano delicate e leggere, senza vergogna.
Dentro le  lacrime  di stasera, c'è tutto quello che vorrei dirgli, ma che non potrò mai dirgli.
Riuscirà ad ascoltare  il mio Silenzio?
Lo capirà?  Lo accarezzerà? Lo stringerà tra le sue braccia? Lo rassicurerà?

Senora

mercoledì 18 ottobre 2006

(Immagine trovata nel web)

"Il tuo cuore è un gabbiano che vola libero nei cieli della vita.
Lascialo andare senza paura, ti saprà condurre alla felicità. "
(S. Bambaren)
Il mio si era perso nel buio...
ha dovuto scalare rocce con strapiombi paurosi,
poi si è fatto coraggio...
da solo ha iniziato un cammino non facile,
lungo quel cammino si è imbattuto in molti nodi da sciogliere...
alcuni non sono ancora stati sciolti... ma lui non demorde,
è un Cuore tenace, e forse ora... è sulla strada buona.
Se penso al mio Cuore, lo vedo in mezzo a quel volo di Gabbiani...
Profuma di Vita...
Senora

venerdì 13 ottobre 2006

Ebbene si. Lo ammetto. A volte lui mi sta proprio sulle scatole e lo butterei a mare.
Si si  proprio quel coso là, che quando ti deve avvertire che qualcuno ti  vuole parlare, inizia a suonare una fastidiosa tiritera, e tu te la devi sorbire finche non lo trovi. Si, perché lui  non è mai a portata di mano, là, bello in vista. Lui, ad esempio,  sta sempre in qualche angolo della tua incasinatissima borsetta, e tu con la mano devi rovesciare tutto e fare il disastro dentro quella borsa prima di catturarlo, oppure ti  scivola giù dal sedile della macchina, lo fa apposta il fetente, si, perché poi si diverte nel sentirti imprecare mentre  lo cerchi da per tutto fuorché naturalmente  nell’angolo dove è andato a cacciarsi, oppure è nascosto in mezzo alla montagna di carte che hai sopra la scrivania… e tu intanto, prima che ti capiti tra le mani fai in tempo a palpeggiarla tutta, e nel frattempo scleri con quella tiritera che usurpa tuo udito.
Ora, il tuo “rompiscatole” ti darà sicuramente dell’ingrata, visto che, se nell’arco di una giornata lui se ne stesse zitto zitto… tu, cara la mia Senora brontolona, non ti guadagneresti la  famosa e indispensabile pagnotta,… comunque.. sempre un rompiscatole rimane.
Bisogna dire che, il sabato e la domenica generalmente ti concede il meritato relax, e tu lo tieni acceso solo ed esclusivamente perché in quei due giorni lui  tiritereggia  con  gli affetti, le amicizie...le cose  a tratti dolci …che ti fanno immagazzinare spruzzate  di serenità,…insomma… tiritereggia  assai piacevolmente.  Ma ci sono anche domeniche, ahimè
,  come domenica scorsa, tanto per fare un esempio, in cui sei costretta a rimanere stesa a letto perché hai la schiena bloccata e al primo movimento che tenti di fare, emetti  degli acuti che ti sentono fino a Cannicatì,  e invochi  a destra (no, spetta… ma quale destra d’egitto? a sinistra invochi) e a manca, sperando che quel dolore allucinante e insopportabile sparisca, e vorresti piangere, anzi ti fai anche  un bel piantino,( perché … la vogliamo dire tutta cara Senora? Tu… sei una piattola quando hai un dolore fisico, tiè) … e non hai voglia nemmeno delle “tiritere piacevoli”..e lui…il perfido traditore che fa invece? Eh? Che faaaa??? Che faaa il fetuso???? Lui, tiritera a più non posso, proprio il giorno che tu Senora...  hai tanta… tanta  “bua”. Ehm…
Dai, forza Senora,  elenca un assaggino delle  tiritere di domenica scorsa, vissute restando obbligatoriamente stesa sul tuo soffice materasso.

Tiritera   arrivata direttamente al Cuore .
Mittente: Piccola Peste
-Ciao Cristina, c'è Sofia che vuole parlarti, spetta che te la passo...
- Ina.... Ciao  (la sua vocina è un po abbattuta)- Ciaooooooo  Piccola Peste, oh che  bella sorpresa, spetta che ti do un super baciotto. Smack- Ina, ma … quando nasce Aurora… posso portarla a casa tua? Vuoi  che Aurora diventa la tua bambina, eh?- Perché Amore? Non la vuoi  più Aurora? L’hai desiderata tanto questa sorellina!- No, non la voglio più, perché è brutta e mi fa paura.
- Ma no Amore, Aurora sarà bellissima, come te. Perché ti fa paura?- Ma io non la voglio perchè mi porta via la mamma e il papà, è brutta e cattiva. Dai Ina, dico alla mamma che la porta a casa tua.- Ma và là, Scriccioletto, mamma e papà non te  li porta via nessuno. Loro, prima vogliono bene a Sofia e poi ad Aurora. Tu sei il loro primo Amore. Lo sai, vero?
- E se lei è più buona di me?  Poi mamma e papà non mi vogliono più se lei è più buona di me.. (Piagnucola)
- Ma chi te l’ha detta questa stupidaggine???   Passami subito mamma…

Tiritera del tipo: Nooooo… non ci posso credere!!!
Mittente: Musone dagli occhi cerulei, ovvero: l’uomo che ho sposato.
-         Come va  di là?
-          Male grazie. Ma dove sei? Non sei in casa?
-         Si che sono in casa, sono in cucina.
-         Cosaaaaa???  Sei in cucina e mi telefoni???  Ma anche  quei quattro passi che separano la cucina dalla camera ti disturbano???  Sai che ti dico…. Vafffffffff. Click
(dopo dieci minuti, per farsi perdonare, si è presentato in camera con un vassoio, dentro il quale ci stava una tazza di the caldo con  i biscotti. E  poi, di suo,  ha aggiunto un po’ di coccole.  Ruffiano, come al solito.)

Tiritera del tipo: La prossima volta ti arrangi.
Mittente: Mio fratello.
- Ciao Crì, come va?- Male. Sono bloccata a letto con un forte mal di schiena.-Oh, mi dispiace tanto. Senti, ho saputo che sei riuscita a vendere la macchina di papà.- Si, hai visto come ho fatto presto? In due giorni l’ho venduta, l’ha comperata una ragazza, martedì andiamo all’agenzia per fare il passaggio di proprietà, sai…  mi hanno detto che basta la firma di uno solo degli eredi, puoi andarci tu?-Eh no, mi dispiace,  non posso, ho un impegno martedì.
-Ok, vado io. (come al solito…)
- Senti Crì, mamma mi ha detto che non ti sei fatta dare neanche una lira di acconto, guarda che non va mica bene così, eh! Dovevi farti dare un acconto. Come hai potuto essere così sprovveduta?- (ehm… quel tono di rimprovero mi fa girare non poco i cosiddetti, ma cerco di controllarmi) Beh, la ragazza è venuta con il padre, mi sono sembrate persone per bene, persone serie, abbiamo pattuito che i soldi li portano tutti martedì quando andiamo in agenzia, perché non avrei dovuto fidarmi?- Perché non li conosci. Ecco perché!
- (ehm...parte in quarta l'Uragano Crì)  E ALLORA UN’ALTRA VOLTA TI ARRANGI, VA BENE SIGNOR PERFETTINO SOTTUTTOIO, SPUTASENTENZE CHE NON SEI ALTRO . A-R-R-A-N-G-I-A-R-S-I  INVCE DI SCARICARE TUTTE LE INCOMBENZE A ME  E POI LAMENTARSI PURE. OK? SONO STATA CHIARA? VABBUO’? TI GA CAPIO CIO’???!!! Ciao. Stammi bene.(GRRRRRR). Click.


Tiritera di un sms del tipo:  Un fulmine a ciel sereno!
(Premetto che io detesto gli sms
, e mi guardo bene dall’usarli per comunicare, ma visto che Lorenzo,  ha ritenuto opportuno informarmi dell’accaduto via sms, io mi sono adeguata).
Sms Lorenzo:  Ciao Cristina, non so se hai saputo che io e  Anna ci siamo separati. Volevo chiederti di starle vicina, perché lei ora sta soffrendo molto, perciò se puoi chiamala. Ti prego.
Sms Senora: Accidenti, Lorenzo… non ne sapevo nulla, ma quando è successo? Anna non mi ha detto nulla. Ma perché??? Dopo tutti questi anni??? E dov’è ora Anna? Starai sicuramente soffrendo molto anche tu, vero?Sms Lorenzo: Si certo, soffro anch’io…. Ma siccome è mia la causa di questa separazione… lei  sta soffrendo più di me. Ho avvertito anche  le altre amiche.  Anna in questi giorni è andata ad abitare da sua sorella.
Sms Senora: Lorenzo… ma tu…facendo così… la stai scaricando agli altri. Che cosa è successo? Perchè sei tu la causa? Hai un’altra donna per caso?
Sms Lorenzo: No, io non la sto scaricando, vi chiedo solo di starle vicino visto che siete amiche, e di aiutarla a superare questo momento. Si. Ho un’altra donna.
Sms Senora:  Lorenzo… quanto sei stronzo…e pure bastardo!
Sms Lorenzo: Ti ringrazio caramente donna Cristina… sia per lo stronzo e sia per il bastardo.

Ce ne sono state molte altre di tiritere…, chiudo  con  quella decisamente più simpatica. E qui ci vuole una piccola premessa. Si, perché, questo signore, che periodicamente mi chiama, io non so davvero chi  sia. Circa due anni fa,  per errore fece il mio numero di cellulare, io risposi, e da quella volta ogni tanto si fa vivo.

Tiritera del tipo: … E' proprio un Simpaticone!.
- Ciao bella voce, ciao melodia del mio orecchio, ciao accelerazione del mio battito cardiaco,  mi riconosci? hai capito hi sono?- Ancora Lei ? No, non ci posso credere. Butti via il mio numero per favore, ma che cosa se lo tiene a fare?
- Certo che sono io. Oramai dovresti saperlo che ogni tanto ho bisogno di sentire la tua voce. Ma perché continui a darmi del lei? Dammi del tu, coraggio,  siamo amici ormai.- Ma quali amici??? Amici de che??? E poi oggi, guardi,  non è giornata , non sto molto bene, la devo salutare.
- Dimmi almeno come ti chiami, bella voce, dai dimmelo, perché non me lo vuoi dire? Ti chiami Giada? Ti chiami Eleonora? Ti chiami Eva?
- Ok. Va bene. Visto che insiste tanto stavolta  glielo dico. Apra bene le orecchie.  Mi chiamo Romilda  e di secondo nome faccio Imelda. Ho due bei nomi,vero?
- No, non ci credoooo. Nooooo, ahahah  quanto sei simpatica  ( si mette a ridere… ha una bella risata…calda… molto allegra… ). Va bene, se desideri chiamarti così, allora…  molto piacere  Romilda Imelda. Ahahaha,…Romilda …
(ridiamo tutti e due)
- Beh, adesso la saluto, eh!- Ma insomma, non ci vuoi proprio parlare con me! Che peccato. Dimmi almeno: "Ciao Alberto". Per una volta… chiamami per nome. Non ti costa nulla. Dai.- Ciao Alberto. Va bene così? (sorrido…)
- Si. Così va bene, Romilda. Alla prossima, allora. Guarda che ti chiamo ancora, eh!
-Ciao Simpaticone.
- Ciao Bella Voce.
Click.
Senora

sabato 7 ottobre 2006

Juliette Drouet a Victor Hugo
"Faccio tutto ciò che posso perchè il mio amore non ti disturbi,
ti guardo di nascosto,
ti sorrido quando non mi vedi.
Poso il mio sguardo e la mia anima ovunque vorrei posare i miei baci:
sui tuoi capelli, sulla tua fronte, sui tuoi occhi, sulle tue labbra,
ovunque le carezze abbiano libero accesso"
...ovvero: Intenso e Immenso Amore Discreto,  Silenziosa Infinita Passione.
Sei fantastica, Juliette... il tuo cuore è bellissimo!!!
Senora
(On Air... Barbara Streisand - The Way We Are...)