giovedì 30 novembre 2006

Oggi la mia campagna... è incantevole!
Ho provato ad immortalare  dei piccoli momenti, prima di andare a
rinchiudermi nel mio ufficio.  ( Ma che palle lavorare!!!)
Se potessi, porterei con me un sacchetto dell'aria fresca e frizzantina che oggi danza allegramente tra gli aberi ormai spogli,
un raggio di sole e un pezzettino di questo magnifico cielo.
Buon pomeriggio a tutti. Un bacio.
Cri

mercoledì 29 novembre 2006



"La Solitudine accentua le Sensazioni ed intensifica le Emozioni"
Occhi puntati nel blù della notte.
Serata limpida. Bellissima.
Luce di luna e di stelle.
Fuori fa freddo, è il primo freddo della stagione, l’aria finalmente punge.
La campagna si muove dolcemente.
Sono sola in casa.
Ho spento quasi tutte le luci.
Ho acceso il caminetto.
Stesa sul tappeto ho ascoltato gli Allman.
Sensazioni fantastiche hanno invaso l’anima ...come quando faccio l’amore.
Solitudine… stasera ti amo.
 Senora
(On Air... The Allman Brothers Band - Stormy Monday)

sabato 25 novembre 2006


Appena le hai viste, le hai raccolte subito, senza pensarci due volte.
Senora, tu,  dentro a questa immagine  hai visto l'Amore...
e l'hai subito stretta al tuo cuore.
Le cose Semplici, Senora,... ti hanno sempre trasmesso Amore.
C'è anche un pò di te in quelle margherite. Un pò dolci e un pò selvagge.

E poi guardale, guardale bene,  vedi come sono tenaci?
Guardale, vedi come resistono...come non cedono alla forza del
 vento e della pioggia?
Non scordarle mai, Senora. Portale sempre con te.
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(...un grazie commosso a Blue  e un abbraccio immenso per la Poesia che mi ha donato)
In sogno

Silenzio – grotte
di bianco cristallo
scavo
alle fiabe –

sul pianto il cuore trascorre –
sul lago celeste
con occhi grandi – cigliati
di glicine –

Antonia Pozzi
Senora
(On Air... Nick Cave - Let It Be)

sabato 18 novembre 2006

Gli Ostacoli Del Cuore...
di Elisa e Ligabue
(ehm
... ma stasera la sento anche un pò mia...)C'è un principio di magia
Fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
Fra una sera che non muore
E una notte da scartare
Come un pacco di natale

C'è un principio d'ironia
Nel tenere coccolati
I pensieri più segreti
E trovarli già svelati
E a parlare ero io
Sono io che li ho prestati

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

C'è un principio di allegria
Fra gli ostacoli del cuore
Che mi voglio meritare
Anche mentre guardo il mare
Mentre lascio naufragare
Un ridicolo pensiero

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose devi meritare
Quante cose da buttare nel viaggio insieme

C'è un principio di energia
Che mi spinge a dondolare
Fra il mio dire ed il mio fare
E sentire fa rumore
Fa rumore camminare
Fra gli ostacoli del cuore

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non puoi sapere
Quante cose da portare nel viaggio insieme

Quante cose che non sai di me
Quante cose che non vuoi sapere
Quante cose da buttare nel viaggio insieme
Senora

mercoledì 8 novembre 2006



...è difficile parlarne ...
Come ti senti tu in questi giorni, non lo so.
Come mi sento io in questi giorni, tu invece lo sai. Mi vedi.
Io non metto barriere alle Emozioni, qualunque esse siano.
Le vivo.  Intensamente.
Mi guardi negli occhi... e leggi tutto di me. E' sempre stato così.
Ti innamorasti di me dal primo istante proprio per questo.

Tu  invece, ti guardi bene dal liberare Emozione.
Sei freddo. Sempre tutto d'un'pezzo.
Mi ascolti in silenzio, dal blù
dei tuoi occhi non traspare  nulla.
 Una volta..si.. una sola volta ti opponesti al silenzio, ricordi? Quando stavo per lasciarti, anni fà? E tu, quando mi vedesti con la valigia in mano mi dicesti..." Ho provato ad immaginare come sarebbe la mia vita senza  di te...e ...credo di non farcela... io non posso vivere senza te, ti prego non andartene"
E adesso,che facciamo? Come vedi siamo punto e a capo.
Solo che  c'è una piccola differenza rispetto ad un tempo.
Io... ora.. sono più FORTE dentro.
On Air... Pink Floyd  - Wish You Were Here
Senora

lunedì 6 novembre 2006

L'Amore Fa(di Ivano Fossati)
L'amore fa l'acqua buona
fa passare la malinconia
crescere i capelli l'amore fa
l'amore accarezza i figli
l'amore parla con i vecchi
qualcuno vuole bene ai piu' lontani
anche per telefono
l'amore fa guerra agli idioti
agli arroganti pericolosi
fa bellissima la stanchezza
avvicina la fortuna quando puo'
fa buona la cucina
l'amore e' una puttana
che onora la bellezza
di un bacio per regalo

cose che fanno ridere
l'amore fa
cose che fanno piangere

l'amore fa begli gli uomini
sagge le donne
l'amore fa
cantare le allodole
dolce la pioggia d'autunno
e vi dico che fa viaggiare, si'
illumina le strade
fa grandi le occasioni
di credere e di imparare

cose che fanno ridere
l'amore fa
cose che fanno piangere

fa crescere i gerani e le rose
aprire i balconi
l'amore fa
confondere le citta'
ma riconoscere i padroni
l'amore lo fa
aprire bene gli occhi
amare piu' se stessi
l'amore fa bene alla gente
comprendere il perdono
l'amore fa.
...e non aggiungo altro... lascio solo un bacio...
Senora

sabato 4 novembre 2006

Vidi questa immagine per la prima volta in un'altro blog.
Guardarla e rivivere nitidamente un passaggio della mia vita fu un tutt'uno.
La nascita di Aurora ha fatto il resto, nel senso che mi ritrovo in questi giorni a
pensare spesse volte con una punta di nostalgia e di infinita tenerezza a quei momenti.
 Mi sembra ieri. Tutto è rimasto inciso nel mio cuore.
Mi ero ripromessa di non toccare più quel "cassetto" che cinque anni fa cominciai a riempire di di "me" , ma non ce l'ho fatta... e stamattina ho prelevato uno dei miei primi scritti.
E' giusto che  stia qui con me... dentro la mia piccola "casa".

Eccolo... è questo...
E' un orario un pò strano per me,...io di solito salvo casi particolari, a quest'ora sono già nel mondo dei sogni. Ma, stanotte no,...qui in casa dormono già tutti,..io mi sono intrufolata nella camera di mio figlio,...ho acceso una piccola lampada,...e mi sono seduta davanti a questo stronzo di schermo,....vorrei raccontare qualcosa di me....vorrei raccontare quel "qualcosa" che cambiò completamente la mia vita. Sapete una cosa? Mi piacerebbe tanto sentire qualcosa di voi...."una piccola parte di voi "....si si lo so...forse è assurdo quello che chiedo,....ma visto che da questa freddura di video non possiamo guardarci negli occhi, potrebbe essere un modo...che ne so....per conoscerci ...”dentro”.  Beh....allora...io comincio
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Avere 20 anni e mettere al mondo due figli non è stata una cosa da niente!! Ricordo quanto ero spaventata quel giorno..... I miei due gioielli vollero nascere a tutti i costi, fu un parto naturale,...e Occhi Azzurri non era li vicino a me.
Ero circondata da un gruppo di studenti con blocco in mano, che annotavano minuziosamente tutte le fasi del parto,..ed un professore che spiegava...e parlava..parlava ..parlava. Forse, che una giovane ragazza desse alla luce due gemelli con parto naturale, era un caso raro, non succedeva tutti i giorni.
Il dolore era atroce....io poi...non ho mai sopportato il dolore fisico,....ricordo la mano di un'infermiera che mi accarezzava, mi tranquillizzava,....ogni tanto i miei occhi la cercavano,....volevo vederla...mi dava sicurezza.
Quando nacque il primo...Mattia..me lo fecero vedere un attimo, ed io ricordo trovai la forza per sorridergli,....ma poi.. ancora adesso mi rimbombano le parole del Professore che con il suo vocione mi disse:" Ora, da brava ragazza mia, forza, animo, ...si ricomincia,....devi far nascere il secondo".
Appena sentii quelle parole,...dai miei occhi iniziarono a scendere lacrime,....non parlavo,...solo lacrime silenziose. L'infermiera che mi accarezzava ad un certo punto disse: "Guardate questa ragazza, non vuole neanche farsi sentire piangere" (Io ho sempre odiato farmi vedere piangere, l'ho sempre fatto di nascosto, speravo tanto che non se ne accorgesse nessuno).
 Si ricomincia, Si ricomincia, Si ricomincia,... quante volte la mia mente ripeteva quelle parole!!! Tifavano per me in quella sala parto,..."Forza, forza, dai..., credo che solo le loro urla fecero in modo che Simone nascesse.
Lui nacque 20 minuti dopo,....ed io...non gli donai il primo sguardo,...non ce la feci; il mio piccolo Simone....già dal suo primo giorno di vita dovette abituarsi a rinunciare a qualcosa...ad essere...secondo.
Quando mi ripresi un pochino, chiesi ripetutamente di vederlo...e dopo un pò me lo portarono,..era già lavato e avvolto in un lenzuolino bianco....era bello,...due guancette rosee, lineamenti delicati, ed il mio cuore si riempì di una gioia immensa,.....indescrivibile. Ero felice…ero felice, siii ero felice, avevo due figli, due meravigliose creature,....io..l'Uragano di famiglia… ero diventata mamma.
Capii subito che da quel momento la mia vita sarebbe completamente cambiata. Avevo due figli da crescere insieme, che necessitavano delle stesse cure, che avevano le stesse esigenze quasi nello stesso momento.
Ricordo che quando ci recavamo nella stanza per allattare...tutte si prendevano il loro bambino....io ero l’unica che ne aveva due..ma accidenti non potevo prenderli tutti e due..non me lo permettevano..., Mattia era nato più piccolo e perciò era lui che aveva più bisogno del mio latte. Il mio Simone...rimaneva da solo...sopra quel fasciatoio ad aspettarmi,..io a volte lo sentivo piangere......e il mio cuore crepava. (Quante volte poi a casa, per non fare differenze...me li attaccavo insieme, uno al seno destro e uno al seno sinistro.) Questa cosa del metà per ciascuno gli deve essere rimasta, perchè ancora oggi che hanno 20 anni, se in casa è rimasto un solo biscotto ne fanno mezzo a testa).
Quando fui dimessa dall'ospedale, io e Occhi Azzurri uscimmo con i nostri due cucciolotti , li sistemammo in macchina,… ci guardammo ....e scoppiammo a ridere. Iniziava per noi una nuova avventura!
I primi sei mesi li trascorsi da mia madre, non me la sentivo di stare da sola,.. Occhi Azzurri era sempre via per lavoro..., non so come, ma mia madre mi accettò....anche se ancora oggi quando ne parla ....non si dimentica mai di ricordarmi che in quel periodo le avevo sconvolto la vita.
Una cosa invece ricordo con una tenerezza infinita, ...l'aver scoperto di quanto bene voglio a mio padre. Caro il mio papà! Uomo semplice e buono. Io e lui però non avevamo mai parlato tanto,..(con il mio caratteraccio era quasi impossibile).
Un giorno,..stavo allattando,..ero seduta sul letto, avevo  Mattia in braccio,...mio padre bussò alla porta :" Crì...posso entrare?" Io lo feci entrare,....e lui.....provò imbarazzo nel vedermi con il seno fuori,...non mi aveva mai vista, ma si fece coraggio ed entrò. Lo seguii con lo sguardo,...vidi che stava prendendo Simone dalla culla, se lo sistemò bene in braccio, e si sedette vicino a me. Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti,...e poi..mi disse queste parole: " Piccola (ancora adesso che ho 40 anni mi chiama piccola), io sono sempre stato molto orgoglioso di te,...ma ora che mi hai regalato queste due creature lo sono mille volte di più, solo tu potevi farmi un dono così grande."... Io..ricordo...non gli risposi, si, purtroppo non gli risposi,..ma lo guardai con occhi diversi...e soprattutto… fu proprio in quel momento… momento in cui i miei occhi riuscirono a stare fermi per qualche secondo sui suoi… che capii per la prima volta dopo tanto tempo ….quanto bene gli volevo.
Senora

mercoledì 1 novembre 2006

Sabato mattina, è vero, sono stata MIA del tutto, ed è stato a dir poco fantastico, solo che poi, il prezzo da pagare è stato un po’ salato, perchè ho avuto a disposizione solo il pomeriggio per espletare tutti gli impegni che ogni donna che lavora deve per forza concentrarli e portarli a termine di sabato.. Vabbè, insomma, ho dovuto “correre alla Speedy Gonzales, anche perché alle 19 e 30 si doveva andare a casa di Robertino e Sonia per poi partire tutti in quel di Treviso, dove si andava a festeggiare in un ristorantino tipico della zona, che cucina il pesce alla grande, il compleanno dell’amica Mariuzi. Sinceramente, appena l’ho vista, mi sono accorta che Sonia non era del tutto in forma, e gliel’ho pure detto. Ma lei è una donna sempre molto tranquilla e serena, perciò senza farsi tanti problemi, ha preso per mano Piccola Peste, l’altra mano l’ha appoggiata sopra il suo enorme pancione ormai arrivato quasi al termine dei nove mesi, ed è salita in macchina.
Cena squisita , serata divertentissima, siamo un gruppo di amici affiatati, che stanno davvero molto bene insieme. Abbiamo sentito la mancanza di Anna e Lorenzo. La loro storia è proprio finita. Peccato. Davvero. Si. Ci mancavano molto.
Stavamo mangiando il dolce quando Sonia, ad un certo punto dice: "Ehm… ragazze…mi sa che Aurora vuole nascere, anzi, è tutta oggi che ci sta provando, si, insomma, è da stamattina che sono iniziate le contrazioni…e da circa un’ora si fanno sentire ogni dieci minuti". Sofia, vedendo la mamma in difficoltà e il papà preso un po’ dal panico, si mette a piangnucolare: “Ina, che cos’ha la mamma? La prendo in braccio, la coccolo un po’, le dico “ Sofia, mi sa che Aurora si è stancata di stare nel pancione della mamma e sta facendo un po’ di capricci, ma non devi preoccuparti, la mamma sta bene, dai vai a darle un bacetto ”. Sonia si prende Sofia tra le braccia, la tranquillizza e la riempie di baci.
I dolori cominciano a farsi sentire più acuti , insistiamo tutti per portarla in ospedale a Treviso. Niente. Non ne vuole sapere . Lei vuole andare nell’ospedale dove è stata seguita. Per non farla agitare la si accontenta. E’ mezzanotte passata. Si parte per la provincia di Venezia. Roberto, deve prima portare Sofia dai nonni. Bacia Sonia…” Amore mi raccomando stai tranquilla, sistemo Sofia e arrivo, ti amo, ti amo tanto”. Io e Paola intanto andiamo a casa sua a prendere la valigetta già pronta con tutto l’occorrente per Aurora e poi via di corsa in ospedale. Quando arriviamo troviamo gli amici ancora tutti là, in sala d’attesa. Sonia è già in sala travaglio. Arriva anche Roberto, è agitato, non se la sente di assistere al parto. Proviamo ad insistere, ad incoraggiarlo. Niente da fare, non c’è verso. Lo salutiamo verso le tre di notte. Prima di addormentarmi… penso che… domani vedrò Aurora. Ho il cuore pieno di gioia. Alle sei e mezza del mattino sento lo squillo del cellulare è un sms. Accendo immediatamente la luce per leggerlo:
”E’ nata AURORA!!! Alle 05,50. Pesa 3 kg e 600 grammi. E’ lunga 49,5 cm. E’ identica a SOFIA. Il parto è stato veloce e Sonia sta bene. Siamo molto felici. Un bacio.”Mi commuovo. E’ inutile, non c’è gioia più grande nella Vita! L’arrivo di un bambino è una gioia Immensa. Infinita.
Aurora è bellissima, davvero identica a Sofia. Un’altra piccola meravigliosa Indios.
La reazione di Sofia alla vista della sorellina è stata una sorpresa per tutti. Quando l’ha vista in braccio alla mamma, le si è seduta accanto, con la sua manina paccioccotta l’ha accarezzata e le ha sussurrato: “ Ti voglio bene, Aurora”.
Senora