domenica 23 dicembre 2007

B

uon Natale …si…Buon Natale
Buon Natale a chi non sa regalare almeno un sorriso al giorno e purtroppo non sa quanta gioia  nell’animo si perde per strada, perché  come ha detto Charlie Chaplin :Un giorno senza un sorriso è un giorno perso” 
Buon Natale a chi sta combattendo la sua battaglia con la vita  e ha bisogno di tanta “forza” interiore…e di tanto amore
Buon Natale a chi si sente solo anche quando è in mezzo agli altri  e potrebbe spazzar via la sua solitudine anche con un solo abbraccio sincero
Buon Natale a chi non ha nessuno che gli augura Buon NataleBuon Natale a chi, nonostante a volte la vita sia troppo dura, conserva in sè una dose di umanità e dolcezza che lo rendono unico e bellissimo
Buon Natale a chi ha troppe cose materiali da sfoggiare, ma purtroppo  è troppo vuoto “dentro”
Buon Natale a chi ha poche cose materiali da sfoggiare ma invece “dentro” ha il pieno che straripa
Buon Natale al Silenzio... perchè dentro al Silenzio a volte si nasconde un grande amore
Buon Natale  al nostro Bel Paese, buon Natale soprattutto alla sua Gente  che con grande dignità sta sopportando davvero troppo in questi tempi
Buon Natale al Cavaliere, che di danni ne ha già fatti tanti al nostro Bel Paese, alcuni forse irreparabili,  Buon Natale soprattutto al suo Cuore che dovrebbe  “lavorare” con più impegno  per convincerlo che il momento di chiudere il sipario  e andarsene della scena politica è arrivato, che tanto a lui la scena politica non  gli serve nemmeno… perché  il potere ce l’ha lo stesso… di “cose” con cui poter “giocare”ne ha talmente  tante…, possiede di tutto e di più… ma noi italiani non siamo “cose ”...e lui ora ci deve lasciar stare. Capito Cavaliere?  Ci voglia un po’ di bene. Ci lasci stare.
Buon Natale al Presidente del Consiglio e al suo sciagurato seguito… con l’augurio che questo Natale illumini anche i vostri Cuori, perché non ne posso più delle vostre inconcludenti, insulse, insopportabili diatribe, che manifestano non solo l’incapacità  di essere all’altezza del ruolo  che occupate su quella maledetta "sedia", ma anche una totale mancanza di rispetto  nei riguardi  di quella parte di  popolo che ha creduto in voi…quel famoso popolo che si è preso anche l’ettichetta  del”Coglione” e del quale…ahimè…faccio parte anch’io. Ehm...
Buon Natale alla Signora Lina, che da qualche mese ormai  non passa più davanti a casa mia per portare i fiori al capitello della Madonnina, perché i suoi figli l’hanno posteggiata all’ospizio…e chissà quanta  tristezza  avrà nel cuore in questi giorni… ma io, può starne certa,  le farò una bella sorpresa che spero le porti  un po’ di calore e gioia…
Buon Natale Papà… sapessi quanto ti penso …sei sempre con me dentro al mio cuore, non ti lascio mai… abbracciami  ti prego
Buon Natale alla famiglia S., che vive in una catapecchia fatiscente  a duecento metri da casa mia, buon natale alla loro riservata e dignitosa povertà,  buon natale alle parole che non scambiano  mai con nessuno,  buon natale agli aiuti che rifiutano da tutti, buon natale ai loro occhi sempre bassi , ma anche buon natale  a quei piccoli, quasi impercettibili accenni di sorriso che a volte lanciano quando qualcuno li saluta…
Buon Natale a Over&Over, la comunità di Msn della quale sono gestore, ma che da molto tempo ormai  “ vivo” silenziosamente…perché non riesco a dimenticare la sottile…. ma pungente cattiveria che mi ha riservato in un momento molto difficile  e doloroso della mia vita, quando la malattia di mio padre era al culmine della sofferenza ed io , che trascorrevo interminabili giornate al suo capezzale e  stavo preparandomi a “salutarlo per sempre”,…avevo il cuore, la mente e l’anima troppo lacerati…e  non ero assolutamente in grado di  mettermi in prima linea per appoggiare e difendere una situazione spiacevole che si era creata; buon natale a chi non ha capito tutto ciò e se n’è andato sbattendo la porta  di Over, buon natale anche a chi ha capito tutto ciò ma se n’è andato lo stesso sbattendo la porta  di Over,  buon natale a chi è rimasto e sta cercando di tenerla “Viva” (una lezione e un esempio  che mi ha fatto riflettere…e per questo ringrazio), buon natale ai momenti fantastici, indimenticabili e magici che ho condiviso per un tratto di strada durato cinque anni con Persone che per me sono state Speciali, alle quali ho voluto un bene sincero e che non  dimenticherò mai.
Buon Natale  a chi è Precario  e finchè è Precario a lui sono vietati i sogni e i progetti futuri…
Buon Natale  alle famiglie dei Martiri del Lavoro che hanno perso la vita  perchè… per garantire  un “natale” ai loro figli…e per paura di perdere il  posto di lavoro erano costretti a lavorare in condizioni vergognose e pietose …
E chissà quanti altri Buon Natale ci sarebbero da dire, ma ora non mi vengono in mente… e allora  chiudo augurando un Buon Natale a tutti voi cari e speciali Amici,  un Natale che vi porti tanta serenità e ne doni altrettanta alle vostre famiglie e tutte le persone  che vi sono vicine e alle quali volete bene,
E… buon Natale anche a te, Senora…con tutto il cuore.
Bacio… e abbraccio fortissimo a tuttiCristina

sabato 15 dicembre 2007

Ieri mattina, in un momento solitario avevo scritto queste righe…:

“Ci sono albe come quella di oggi,  dove già allo schiudersi del primo occhio, che a malincuore esce dal tuo soffice piumone per cercare il primo raggio di luce, tu  ti senti avvolgere da un sottile filo di tristezza e già  prevedi  che rimarrà al tuo fianco per tutta la  giornata… La cosa più fastidiosa è dover fare il possibile per mimetizzarla, e perciò  correrai al riparo nascondendola dietro a qualche sorriso, o alla tua voce calda  e rassicurante, perché lei, la tristezza,  non è per niente compatibile con gli impegni che dovrai  gestire  fino a tarda sera… e tu , violentandoti, farai di tutto ma proprio di tutto perché nessuno si accorga  della sua presenza… “

Poi però…improvvisamente succede qualcosa di magico e inaspettato… quasi una lezione per me, e  capisco che non bisogna mai rassegnarsi alla malinconia dell’Animo, certo che si, e non bisogna mai dare niente di scontato,  perché di Piccole Gioie che rallegrano il Cuore, nell’arco di una giornata ne succedono… basta  sapere coglierle ed…abbracciarle con tutta la forza di cui ne siamo capaci.



“Se Le mie parole potessero
essere offerte a qualcuno
questa pagina porterebbe il tuo nome”

Erano circa le quattro del pomeriggio quando il Signor Dalla Pietra è entrato nel mio ufficio  con un pacchettino dorato in mano e un fiocchetto rosso appiccicato sopra. Credevo fosse la solita agenda che mi porta ogni anno ..e… solo la cortesia e la gentilezza in me sempre spontanee in queste occasioni,  ha fatto si che io lo aprissi dopo avergli teso la mano per  ringraziarlo. 
Ma invece… non era la solita agenda. No. Assolutamente no.
Incredula e molto, si, davvero molto  emozionata… tenevo tra le mani  questo libro di poesie:
 
“Parole” di Atonia Pozzi.Il cuore non riusciva a controllare più la gioia…e non ricordo nemmeno che cosa ho balbettato  in quel momento, so solo che.. con il libro tra le mani e gli occhi lucidi sono corsa ad abbracciare il Signor dalla Pietra. …Quanto è stato forte quell’abbraccio!!! Credo che lui, persona poco espansiva e solitaria, si sia sentito un po’ in imbarazzo.
Con un accenno di sorriso mi ha detto: ”Ho regalato anche quest’anno l’agenda a tutti i miei clienti,  solo per lei ho fatto questa eccezione. L’ho visto domenica in libreria  e..non so…le giuro che  questo libro sembrava mi dicesse “ comprami e portami dalla signora Cristina” e così l’ho preso. Sono contento che lei l’abbia gradito così tanto.”
Il velo di tristezza  sembra un ricordo lontano.  Assaporare con tanta intensità questo piccolo gesto del Signor Dalla Pietra, che per me ha avuto un valore inestimabile, mi ha ricaricata di positività e di felicità.
Credo che Blue riesca a capirmi  se dico che… probabilmente c’è  un qualcosa in “noi esseri umani” che riesce a comunicare con il prossimo al di là delle  parole…e che il  dono che ieri ho ricevuto… non può essere assolutamente una casualità...
”L’ho visto domenica in libreria  e..non so…le giuro che  sembrava mi dicesse “ comprami e portami dalla signora Cristina”

 p.s. Oggi la mia campagna è coperta da un soffice manto bianco. Sopra di lei c’è un timido raggio di sole che sta cercando di riscaldarla, e un  cielo di un azzurro tenue e delicato che la rassicura e la protegge.
E’ una visione incantevole.
Bacio…
Cristina

sabato 8 dicembre 2007


Chi sarà quel leone? Chi o cosa rappresenterà?
Mah…bisogna proprio dire che a volte Morfeo ci sottopone  a dei test un pò ingarbugliati, eh!
Almeno poi ci aiutasse ad interpretarli...e invece, finito il sogno, ci molla lì... come dei pampe.

Buon fine settimana a tutti.... e...ehm... sogni fantastici
Bacio...
Nair

venerdì 7 dicembre 2007

(on air... Come Away With Me - Nora Jones)
Momenti di  parole non dette
nel solitario e silenzioso pensarti...
ma pur sempre e incredibilmente ...magici
Nair

sabato 1 dicembre 2007

 
 
Caro Enzo,
volevo dirle che, il vuoto che ha lasciato si sente davvero tanto.
Lei mi manca molto. Mi manca il suo stile semplice e privo di arroganza ma così elegantemente chiaro e diretto, mi manca l’umanità che riusciva a trasmettere.
Mi manca la Sua sincerità, la sua onestà e libertà di pensiero, libertà che purtroppo la maggior parte dei suoi colleghi si guarda bene dal mettere in pratica.
Penso a come avrebbe commentato gli avvenimenti di questi giorni. Ce ne sono parecchi sa? E purtroppo uno peggio dell’altro. L’Italia affonda giorno per giorno. Chi ci governa non ne è all’altezza e il cavaliere molto presto arrafferà tutto di nuovo.
Un pò le facciamo pena, vero?
Sa Enzo, in questi giorni ho riletto il suo libro:Lettera d’amore a una ragazza di una volta. Un libro profondo, che mi ha emozionata e commossa tantissimo. Non poteva fare dono migliore alla sua Lucia!
Un immenso e appassionato dono d’Amore che contiene, anche se a tratti un po’ malinconica, tutta una vita. La Sua vita…anzi la Vostra Vita.

Nel sottofondo musicale  volevo dedicarle My Way, ma poi ho pensato che forse Lei avrebbe preferito una canzone per la sua Lucia. Ne avevo scelte due: La Cura di Battiato, che credo sia l’essenza dell’amore … e poi… "Mai più come te"  di  Claudio Baglioni…
Ho scelto : Mai più come te, perchè ...nelle parole di questa canzone c'è la tenerezza che anche nel suo libro ho incontrato.
"CARA LUCIA, NON ho altro mezzo per rivolgermi a te e ti scrivo una lettera che non leggerai mai. Ma è un modo per stare ancora un pò con te: quei sessantadue anni sono passati così in fretta e tu eri una ragazza con un cappellino marrone, un golf a strisce grigie e marrone e una bella faccia pulita. Sessantadue anni: sono più di ventiduemila giorni. A scriverlo appaiono un'eternità, un tempo quasi infinito, eppure ora, mentre li guardo da lontano, mi sembra che siano stati brevi, troppo brevi. Sono passati così velocemente che non c'è stato per noi, nemmeno il tempo per commettere gli errori della giovinezza. Il destino ha voluto che la nostra generazione abbia dovuto affrontare anni tragici e drammatici:la guerra, ad esempio. E’ vero: “ Sono così brevi i giorni dei vent’anni”. Lo ha detto Renato Serra che morì, nel 1915, su Podgora. Ed è stato così anche per noi.
Ora tu mi hai lasciato e poco dopo ti ha seguito anche Anna, la nostra ultima figlia, aveva soltanto quarantasette anni. Ormai buona parte della mia vita – sto giocando i tempi supplementari- è fatta di ricordi. Io mi ritengo un superstite e, per rivivere la nostra storia, non mi rimane che la memoria. Non so più chi l’ha detto, ma mi sembra vero: “ I ricordi sono la nostra fortuna: c’è in loto tutta la bellezza del mondo. Odio il pensiero di perderli, di lasciarli svanire. Già, chi non ha memoria non ha vissuto. Sono come un film montato senza seguire un filo di racconto: basta una goccia che scivola sul vetro, il sorriso di una ragazza, l’odore nauseante dei fiori che marciscono: ripensa alla morte. O a un nome.
Una volta, scherzando con un amico, dissi che il tempo che mi aspettata si poteva misurare anche in panettoni: tenendo conto delle statistiche allora ero ancora in credito con l’esistenza di sei o sette. Oggi quanti ne rimangono?
Nei miei ricordi, per quanto riguarda la cosiddetta “ vita professionale”, non c’è rimpianto; sono sicuro di aver ricevuto più di quello che mi aspettavo. Ho visto il mondo, ho incontrato gente e devo molto al mio prossimo. Ma il destino è stato crudele con me, e mi ha fatto pagare tutto, quanto tu e Anna mi avete lasciato.
Sorridevi, lo sai?, quando ti dicevo che qualche notte, quando il sonno tardava a venire, facevo gli appelli; una terza B, un battaglione allievi ufficiali: da Abbondanza, era così bravo in matematica, a Zanelli Dario, giornalista. Già allora molti, troppi risultavano per sempre “assenti giustificati”.
Adesso che il sonno non può più consolarmi, voglio parlarti, scriverti questa lettera perché i nostri giorni - miei, tuoi e delle nostre figlie - non vadano perduti, perché la nostra storia e la nostra separazione hanno dimostrato come avesse ragione quel poeta che scrisse: "
Questo è il dolore della vita: che si può essere felici solo in due"....

...Cara Lucia, ascolta: è il vento. Arriva dal torrente che corre sotto la nostra casa e si infrange sui sassi macchiati dal muschio. E si spegne sui muri di pietra che i miei vecchi murarono per farne un rifugio, quello che oggi accoglie anche i nostri nipoti. Ci sei entrata da ragazza e da giovane sposa: ha protetto le nostre paure e le nostre ore felici. Ora, con Anna, sei tornata quassù per sempre. Non so se è vero che risorgeremo, ma so che l'appuntamento potrebbe essere qui. Chissà se mi puoi sentire: io non ti ho mai cercata tanto. Dicono che il primo amore non si scorda mai, soprattutto, penso, quando è anche l'ultimo
"

Grazie Enzo, grazie di esserci stato. Grazie di “esserci” ancora in molti cuori...anche nel mio.
Nair