domenica 28 settembre 2008

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Autunno…
Nonostante i suoi colori così caldi, direi…quasi protettivi,
rimane, almeno per me, la stagione più malinconica.
E’ la stagione nella quale il mio animo cerca disperatamente amore,
ma non lo da a vedere. Anzi. Se ne guarda bene.
E’ un animo masochista il mio. Si picchia da solo.
Lascio per un po’...
Un bacio.
Nair che parla per Cristina

Posto… anche una piccola poesia  che trovo fortemente intensa e delicata.
E' di Giovanni Marini .
 
MARE
Ogni tanto
dal groviglio
del tuo lungo pianto
mi porti
un filo di lacrima
appena,
un’onda soltanto.
E
 Io
     l’adagio
                 nel cavo della mano
affinché s’asciughi al sole.

sabato 27 settembre 2008

( Miranda the tempest - John William Waterhouse)
A volte capitano, si.
A volte capitano momenti così.
A volte capitano momenti così,  come quello di oggi,  in cui mi sento sbagliata.
Si. Sbagliata.
Lo vedo dai volti  della realtà che  mi gira intorno.
Dal filo di rabbia che filtra dai loro occhi quando incrociano i miei.
Dalle momentanee barriere che costruiscono per tenermi lontana dalla loro vita e in certi casi anche dal loro affetto.
Ma poi… non serve nemmeno che mi chieda che cosa c’è di sbagliato in me, tanto già lo so.
E’ la schiettezza. E’ quell’essere maledettamente diretta, senza troppi giri di parole  quando dico ciò che penso .
E’ il mio carattere di merda..
Ecco cos'è.
Cristina

sabato 20 settembre 2008

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E’ una canzone che…
accidenti…, non so nemmeno spiegare le forti e belle sensazioni che "sento" mentre l'ascolto...
Io di musica si può dire che mi sono sempre "nutrita e dissetata". I motivi sono tanti, primo fra tutti una grande “armonia” che c’è tra me e lei, ma io credo che il motivo più vero sia dovuto al fatto di condividere la vita da molti anni con un bravissimo batterista che è riuscito a trasmettere a me e anche ai nostri figli un grande Amore per ciò che è "suono"… "Suoni" che a volte danzano leggeri e a volte invece si scatenano prepotentemente, raccogliendo in entrambi i casi  punte alte d’emozione che  vanno a tuffarsi direttamente nell'anima...
La prima volta che io e lui abbiamo fatto l’amore la Musica era lì con noi che ci teneva per mano, si … Ad accarezzare la nostra Prima Danza d’amore c’erano in sottofondo i Pink Floyd…  Indimenticabile momento d'estasi.
Quella...era anche la mia Prima Volta… Un  ricordo  che non abbandonerà mai il mio cuore . Un ricordo che  fa parte  di quelli  più intensi  e più belli che ho vissuto  nella mia vita…   e "sentirlo"  così forte,  così  incredibilmente vivo anche adesso, si si, proprio in questo preciso istante mentre Gino Paoli sta “dicendo” piano
…” Quando t’ ho vista arrivare… bella così come sei….non mi sembrava possibile che… fra tanta gente che tu t’ accorgessi di me. E’ stato come volare….” mi emoziona tantissimo.Una Lunga Storia d’Amore è una canzone malinconica, ma la Malinconia in certi momenti bisogna ammetterlo si ”ascolta” con piacere, specialmente quando fa da ponte per collegarsi con frammenti di un passato unico e insostituibile. E che importa se le lacrime   improvvisamente vogliono vedere la luce?   … In fondo le lacrime dovute ad  un  ricordo  hanno un sapore tenero ...delicato …
E mentre scivolano piano rigando il percorso di un sorriso  che adesso  mi sta illuminando il volto, guardano indietro nel tempo  con infinita dolcezza...
Cristina
(On Air... Una Lunga Storia d'Amore)

domenica 14 settembre 2008

(William Adolphe Borguereau - La Mietitura)
Nair
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E' l'una di notte...
Pensi alla giornata che ti aspetta e... senti angoscia.
  La tua Senora  ha sempre un rimedio per tutto Cristina, vedi? Stanotte, prima di consegnarti a Morfeo lei ti regala un Neruda... perchè sa che lui l'attenuerà, l'addolcirà...
Non avere timori, hai grinta e determinazione da vendere, vedrai andrà tutto bene.
Sogni d'oro Cristina
Tua Senora
Cerco un segno tuo in tutte l'altre,
nel brusco, ondeggiante fiume delle donne,
trecce,occhi appena sommersi,
piedi chiari che scivolano navigando nella schiuma.
D'improvviso mi sembra di scorger le tue unghie
oblunghe, fuggitive,nipoti di un ciliegio,
altra volta è la tua chioma che mi passa e mi sembra
di vedere ardere nell'acqua il tuo ritratto di fuoco.
Guardai, ma nessuna recava il tuo palpito,
la tua luce, la creta oscura che portasti dal bosco,
nessuna ebbe le tue minuscole orecchie.
Tu sei totale e breve, di tutte sei una,
così con te vo' percorrendo e amando
un ampio Missisipi d'estuario femminile.
da Cento Sonetti (1924)

giovedì 4 settembre 2008

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Un Sogno nel Silenzio
Sono come tanti piccoli baci i pensieri che ho per te.
Sai, quei piccoli baci che uno accanto all’altro si rincorrono
e  delicati ti sfiorano come carezze,
e poi danzano leggeri tra le tue braccia.
Nair