sabato 21 febbraio 2009


Ieri Guido è passato in ufficio, erano circa le dodici.
Non lo fa mai. Si, insomma, non lo fa mai a quell’ora. Lui di solito passa a darci un salutino di sera, verso le sette, quando stacca dal lavoro.
L’amicizia che lega Guido e il Musone dagli occhi cerulei è quell'amicizia proprio vera, fraterna che li sta accompagnando passo dopo passo da una vita. Si sono conosciuti alle scuole elementari e non si sono mai più lasciati. Ricordo che all’inizio della mia storia con Occhi Azzurri il Guido mi stava un po’ sulle palle e spesso litigavo per colpa sua perché me lo trovavo un po’ troppo tra i piedi, lo stesso valeva per Lori la sua compagna nei confronti di Occhi Azzurri, poi però col tempo abbiamo capito entrambe che saremmo state davvero molto sciocche se avessimo fatto in modo di allontanarli, oltretutto per merito loro abbiamo costruito anche la nostra amicizia.

”Ciao Cespuglietto, c’è il Boss?"”Lo vogliamo capire che non è solo lui il Boss qui dentro, eh?! E si che te l’ ho detto tante volte cosa devi dire: Ciao Boss, c’è l’altro Boss? “ gli rispondo sorridendo.
Strano. Non mi punzecchia. Mi aspettavo una delle sue battute costruite su misura per prendermi un po’ in giro, del tipo Cespuglietto, togliti dalla testa di essere un Boss. Tu sei donna e in quanto tale non puoi essere Boss, caso mai se proprio vuoi un contentino potrei chiamarti  sottovice boss, invece… mi risponde così: “ Ho provato a chiamarlo al cellulare ma ce l’ ha spento, se non è qui passo stasera, per favore digli che ho bisogno di parlargli”.Lo guardo. Mi accorgo del suo volto tirato.
”Guido, c’è qualcosa che non và?””Si”.”E’ grave?””Si.””Senti, prova a vedere se è di là nel reparto grafico, l’ ho visto prima che controllava un lavoro con Giorgio””No, fammi un piacere chiamalo tu.”Raggiungo il Musone, gli dico chi c’è ad aspettarlo in ufficio, gli anticipo anche che… mi sembra strano… un po’ sconvolto.”
Appena si vedono si guardano e tralasciano ogni convenevole, nemmeno un “ciao” si dicono.
 Il primo a parlare è Occhi Azzurri che con tono preoccupato gli chiede:
”Cos' è successo? Accidenti, hai una faccia…. Hai pianto?””Si. Mentre venivo qua ho pianto. Si.”
“Stai male? Dimmi che cè”
“Questa mattina i miei titolari hanno fatto una riunione del personale e ci hanno comunicato che a fine febbraio chiudono l’azienda, dicono che il lavoro è praticamente fermo e che non ce la fanno più a tirare avanti,   dicono che sono obbligati a cessare l’attività perché stanno accumulando solo debiti, dicono che gli dispiace che sia andata così ma che non possono farci nulla…Non ho il coraggio di andare a casa e dirlo a Lori, si dispererà più di me,  c’è molta crisi anche nell’azienda dove lavora lei, è da una settimana che è a casa, le hanno dato le ferie anticipate. Abbiamo ancora molti impegni da portare a termine: il mutuo della casa, i ragazzi che devono terminare gli studi…
Dove lo trovo io un altro lavoro ? Dove lo trovo??? “.

Impreca, bestemmia, impreca di nuovo, bestemmia di nuovo… poi piange.



Nair

1 commento:

  1. #1 22 Febbraio 2009 - 17:05

    Una realta' diventata quotidiana ormai a sentirsi. Condividere questo ti fa sentire impotente. Che si puo' fare? Niente purtroppo. Cercare di essere forti in questo momento duro per tutti quanti e per chi ha un lavoro tenerselo ben stretto. Ci sono passata una quindicina di anni fa sai Cristina. Mio marito allora ando' per tre mesi a consegnare a domicilio il Corriere della Sera in piena notte, sai l'abbonamento che esisteva..Corriere ore 7? Ecco quello. Pagato poche lire per ogni giornale e viveva nella notte al gelo per ore pur di racimolare quattrini per l'affitto. Demoliscono la tua dignita', il tuo rispetto per te stesso, i sogni di una famiglia, le possibilita di portare serenita' ai figli. Solo stare vicini, condividere puo' portare sollievo. Niente altro. Per quello che posso sono vicina al vostro amico.
    E a tutti coloro che come loro vivono questo momento ora.

    Ti abbraccio, Maria Grazia.
    ariadeimari

    #2 22 Febbraio 2009 - 18:48

    Un abbraccio anche da me. Ardovig
    ardovig

    #3 24 Febbraio 2009 - 07:40




    Un'ondata di Mare a te Cristina..

    Maria Grazia.

    ariadeimari

    #4 25 Febbraio 2009 - 13:38

    Una realtà che sta maltrattando molti animi e dalla quale per molta gente sarà difficilissimo difendersi. La sto toccando con mano anch'io sebbene sono dall'altra parte. Io, sono una piccola imprenditrice di quel "gran fiore all'occhiello" che "era" il tanto decantato nord-est. Dico "era" perchè la crisi si sta "accasando" in maniera invadente anche qui da noi...e ti giuro Maria Grazia che è davvero un momento difficile e credo purtroppo che... sia solo l'inizio. Guido si è fermato anche oggi da noi... è a terra, fra due giorni i portoni dell'azienda in cui lavora si chiuderanno per sempre e sono gia due mesi che non riceve lo stipendio. Noi amici, non solo io e mio marito anche gli altri, ci stiamo dando da fare per vedere se c'è la possibilità di trovargli un posto di lavoro. Speriamo di riuscirci.
    SenoraNair

    #5 25 Febbraio 2009 - 13:42

    Ciao Ardovig! Ti abbraccio anch'io

    Maria Grazia, grazie per i Colori che hai portato. Oggi c'è un pò di sole. Ti giuro che se potessi correrei a respirare il mio mare... ne avrei davvero bisogno.
    Abbraccione.

    Cristina
    SenoraNair

    #6 25 Febbraio 2009 - 13:48

    Da noi, economicamente parando, il "Nord Est" sta sempre più diventando sud ovest della vicina repubblica.

    Ardovig
    ardovig

    #7 27 Febbraio 2009 - 13:51

    Hai detto una buona e bella cosa Cristina, che non dobbiamo dimenticare. In questo momento difficile si deve stare tutti uniti, chi senza lavoro, chi offre lavoro, chi per ora non ne risente della crisi. Solo cosi' si potra' superare.
    Bacione a te.
    Maria Grazia.
    ariadeimari

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Non so se il mio blog possa piacerti, parlo di me, e magari a te non interessa, posso capirlo.
Vabbè, comunque… ciao !