sabato 26 marzo 2011



Ogni venerdì sera, dopo aver  fatto il giro d’ispezione per controllare negli uffici che tutto sia a posto e dare un giro di chiave ad ogni porta, mi ritrovo a fare sempre lo stesso pensiero: è possibile che sia già passata una settimana?
Il tempo vola ad una velocità incredibile, direi. 
Dal lunedì al venerdì è tutto un frenetico correre, un metterci anima e corpo per portare a termine obbiettivi ed impegni sempre più pesanti, complicati, a volte anche angoscianti, perché di questi tempi al lavoro non si può rinunciare e allora  si fanno anche le capriole  per realizzarli,  perché tutto è cambiato in questi ultimi anni. Adesso, un consistente numero di clientela ci marcia su questa cazzo di crisi, tipo:  aspettando l’ultimo minuto per dare l’ok all’esecuzione del lavoro e nonostante ciò  pretendendolo in tempi assurdamente brevi e se gli si dice che è impossibile realizzarlo in quel lasco di tempo, minacciano con estrema facilità di andare da un’altra parte,  e da un’altra parte trovano sicuramente chi glielo fa il lavoro, certo che si,  magari anche ad un prezzo più basso del mio, perché pur di lavorare, molti piccoli imprenditori spesso improvvisati,  abbassano i prezzi rinunciando al guadagno e contemporaneamente rovinano pure il mercato.
La professionalità, il lavorare con competenza, serietà e soprattutto qualità, sta scomparendo. Accidenti, mi ci sono voluti anni e anni per farmi conoscere ed apprezzare nel mio campo lavorativo  proprio per le cose che ho citato qui sopra, e invece … sembra che adesso se ne possa fare tranquillamente a meno. Ohhhh belliii, ma la qualità è sempre stata il nostro fiore all’occhiello!!! Pure a questa dobbiamo rinunciare???
Beh, io non ci sto. Non ci sto. E vado avanti. Per la mia strada. Si.
E comunque, c’è sempre qualcuno che mi fa capire che  la mia strada è quella giusta da percorrere.
Come il cliente di ieri, il signor B., che dopo una consulenza telefonica mi ha inviato per e-mail la conferma dell’ordine, e in fondo pagina mi  ha scritto un p.s.:
“ Signora Cristina,  grazie per  la telefonata di stamattina, sono finalmente in buone mani,   lei signora Cristina è davvero un bel raggio di sole. Complimenti.”.
Beh, che ti devo dire caro blog, a me.. quelle parole mi hanno dato un senso di  benessere che neanche puoi capire, sai.. come quando sono davanti al mare che mentre lo respiro mi ricarico e  mi sembra di rinascere, si, proprio  ma proprio così.
Bene. E adesso provo a godermi questo fine settimana, che … il lunedì tra un attimo arriva di nuovo ^.^


Bacio… 


 
Cristina

domenica 20 marzo 2011













Primi accenni ...
di una Primavera  ancora incerta e  con pochi sorrisi da offrire. 
 


E tu chi sei? 
Sarai splendida farfalla  che, in quei pochi giorni che la Vita ti concederà  ti poserai di fiore in fiore e danzerai Libera nel vento, o sarai un odioso e malefico bruco peloso che farà un sacco di dispetti ai miei alberi?
Mah. Starò a vedere.

Adesso prendo la bici e vado da mia zia Maria. Ha preparato una tavolata fuori all’aperto. Pane e salame. Torta paradiso, che lei la fa squisita. Un bicchiere di buon vino. Quattro chiacchere sotto questo timido sole che sta tentando di rasserenare gli animi. E poi arriverà sera.

Bacio...
 

Cristina


martedì 15 marzo 2011


(Fabian Perez \"El Rojo sillon II\)
 



Else Lasker-Schüler 
 
Ascolta 


Io mi prendo nelle notti

 
le rose della tua bocca
 
che nessun’altra ci beva.
 

Quella che ti abbraccia
 
mi deruba dei miei brividi
 
che intorno al tuo corpo io dipinsi.
 

Io sono il tuo ciglio di strada.
 
quella che ti sfiora
 
precipita.
 
Senti il mio vivere
 
dovunque
 
come orlo lontano?