domenica 27 novembre 2011


Non t’allargare, eh!
Si, insomma, voglio dire… non dare già per scontato che sarai tu a continuare il percorso di Ad un passo dai Sogni.
Devi aspettare.
Non devi  avere fretta con me.
Nair , ad essere sincera ti ha già scelto. Si.
Le poche volte che in questi giorni  Cristina le ha concesso una briciola di spazio virtuale, Nair ha preferito trascorrerlo con te.  Le stai simpatico, si.
Credo ti voglia già un pochino di bene. 
Insomma, ti sta osservando sempre più da vicino, ti sta studiando, vorrebbe da te più cose e tu, accidenti, la devi aiutare ad apprenderle.
Ad esempio la musica? Come cavolo deve fare Nair per  musicarti, come faceva dall’altra parte?
Lei non sopporta di stare senza la sua musica quando è qui con te.

Vabbè vabbe, comunque il problema non è Nair.
Il problema  sono io: Cristina.

Prova a convincermi, dai.

Fai scoccare la scintilla.

Intrufolati nel mio cuore.
Perché sai… credo di avere bisogno di te, ma non riesco ancora a dirtelo.
Ossignur...  invece te l'ho detto!  A modo mio. Ma te l'ho detto.

Ciao blog.
Ti lascio in regalo  un angolo di cielo  che poco prima di scriverti mi sorrideva…
Vuoi anche un sorriso mio?
Ok, dai. Ti lascio anche il mio di sorriso.
Non è male, sai. A volte è buffo, altre dolce, insomma, gli anni passano ma  ti assicuro che lui, almeno una volta al giorno deve assolutamente illuminare il mio volto... ed anche il mio cuore.

Ehii, non t'allargare, eh! ^.^

sabato 26 novembre 2011

...è cambiata la strada, ma il cammino prosegue. Grazie Blogspot!




Se l'aria mi raccontasse di te vorrei perdermi per sempre nel vento, lì ascolterei le tue parole e i tuoi sospiri, lì sarei vicino alla tua anima e al calore del tuo cuore.
(Eugenio Montale)
 

L'ultimo post di un percorso che mi ha regalato molte Emozioni... Grazie Splinder.



Avrei preferito rimanere qui, con te, ma non è  più semplice come prima...
I tuoi passi giorno dopo giorno sono sempre più lenti, a volte fatichi a riconoscermi e non mi lasci nemmeno entrare.
Non riesco a dirti addio.
Gli addi non mi sono mai piaciuti.
Mi danno angoscia.
E tristezza.
Non ce la faccio a staccarmi dai miei affetti.
E tu  fai parte dei miei affetti.
Perchè ti voglio bene, Blog.
Intanto ti dico Arrivederci, mio tenero  e protettivo  Amico .
Arrivederci. Si.
Adesso sto provando a farti vivere qui:  
   http://adunpassodaisogni.blogspot.com/ .
Non so se riuscirò a farti decollare ancora nel mio animo in questa nuova casa, ma ci proverò.
Ti mi conosci bene.
Lo sai che ci provero.
Ciao.
La tua Cristina

sabato 12 novembre 2011





,
se è uno scherzo quello che ci stai facendo, lasciami dire che è decisamente uno scherzo di cattivo gusto.

A te, magari parrà impossibile che mi dispiaccia così tanto rinunciare a questo angolino, di cose ben peggiori ce ne sono nella Vita, specialmente di questi tempi. E qui ti do ragione. Certo. Certo.
Hai perfettamente ragione.
Si.
Ma vedi… io… a questo angolo mi ci sono veramente affezionata. 

E’… totalmente mio. Capisci?
Si chiama Cristina quest’angolo? Capisci?
Parla come Cristina, ride come Cristina, si incazza come Cristina, piange come Cristina, si Emoziona come Cristina….certo… si Emoziona come la sua Cristina… Ha un cuore che batte, quest’angolo, lo vuoi capire si o no?
Ora, tu Splinder mi dirai: ma che cavolo vuoi  da me Senora Nair? 

In questi sei anni non hai fatto altro che  scassarci con le tue paturnie, se proprio hai così tanto bisogno di continuare a paturniare  e  vai a paturniare da un’altra parte perdiamine, qui  le tue stronzate ci hanno fatto comodo per  tutto questo tempo, ma adesso non ce ne può fregar di meno, insomma, non ti vogliamo più. Capito tu hai?

Ed io ti rispondo Splinder.
Si.

Ti rispondo.
Sia ben chiaro, caro stronzaccio,  che le mie, non erano paturnie.
Erano Attimi.
Si.
Semplici Attimi.
Attimi che avevo la necessità di  proteggere da una realtà  spesso superficiale, spesso indifferente. 
E avevo scelto te per fare questo.
Si. Te.
Tra i tanti Tizio, Caio e Sempronio, io, avevo scelto te, Splinder.

Ed ora tu mi spazzi via, a quanto sembra senza nemmeno avvertirmi.
Che devo fare? Devo applaudire alla tua presuntuosa arroganza?
No.
Certo che no.
Sai cosa pensavo adesso mentre sto scrivendo queste mie ultime stronzate? 

Pensavo che in fondo, tu non mi meriti Splinder. Si dice così vero quando ci si lascia?
Perciò, ciao.
Da brava sempliciotta, ti dico solo ciao. E pure fanculo ti dico. Tiè.
Ma no, ma no … non posso lasciarti  così con un semplice ciao.
Io, Splinder… ti dico anche grazie. 
Guarda che… te lo dico col cuore, perciò tienilo caro.
Si. Grazie di aver permesso alla mia anima di  specchiarsi, facendo si che io la potessi osservare più da vicino, cogliendone ogni sfumatura.
Si. Grazie a nome di tutti gli Attimi che mi hai permesso di custodire, dai quali  ho potuto respirare quella particolare intimità  che mi ha maturato l’animo e lo ha reso assolutamente  più  limpido e perché no, molte volte anche più felice.
Grazie perchè mi hai permesso di gestire la Malinconia splendidamente, l'hai come... protetta dal freddo che lei generalmente tende a sentire, a volte... hai fatto si che io l'amassi.

Si. Grazie perché  per merito tuo, Persone Speciali  mi hanno presa per mano,  lasciando impronte incancellabili nel mio Cuore. 
Vorrei gridare a Loro: non perdiamoci di vista … non perdiamoci di vista…, anche se le vostre  impronte avranno sempre cura di me…. Vi prego… non perdiamoci di vista.

Splinder,  accidenti a te, quel semplice Grazie, si fa ora commosso...
Vedi? Vedi cosa riesci a fare?  Ero infuriata all'inizio, ed ora invece... .

Alla piccola cerchia di Impronte che hanno condiviso i miei Attimi, dico che
non so se sarò in grado di trasportare Ad un Passo dai Sogni in un’altra piattaforma.
Ho creato uno dominio in Blogspot, ma non è che mi entusiasmi molto, penso che lo cancellerò.

E’ qui che io mi sento a casa.  Non riesco ad immaginarne un'altra.  Non sono una zingara, io.  Ho bisogno di radici. 

Per mezzo di Blue e anche di Ardovig sono arrivata a questo blog 
http://curiosidelmare.splinder.com/, che spiega in maniera abbastanza  comprensibile per me, come trasportare il blog in un’altra piattaforma.

Io però... non so ancora che fare. Davvero. Non lo so.

Si, con il pc smanetto un pò, ma non credo di essere in grado di fare correttamente un' eventuale trasbordo, insomma... combinerei sicuramente un macello.

Non so  più nemmeno se ho la voglia di farlo…

Nella vita, prima o poi tutto finisce…

Però… qualche pennellata del mio Rosso,  custoditela se potete  in un angolino anche strimizzito del vostro Cuore.
Un  bacio e un forte abbraccio a tutti voi.
Vi  voglio bene.

Cristina
 


(Splinder, ma sei proprio sicuro che puoi fare a meno di me?… Ehm…
Vabbè, ci ho provato. Ufff.)