martedì 1 gennaio 2013



Primo giorno dell’anno.
Mal di gola, raffreddore, emicrania, brividi di freddo, dolori un po’ da per tutto, insomma: l’ influenza puntualmente è arrivata.   Che dire? Peggio di così non potevo iniziarti, caro  2013.
Non  perdo nemmeno  tempo  con la famosa lista di richieste. Tanto non mi ascolteresti. Accidenti, mi sento perdente fin dall'inizio con te. Che orrenda sensazione!
E dimmi, su dimmi,avrò sempre il tuo fiato pesante sul collo, eh 2013?
Prosciugherai anche tu i miei Sogni, i miei Desideri, le mie Speranze.? Si, insomma, sarai il copia/incolla del 2012, se non peggiore?
Dimmi di no.
Dai.
Dimmi di no.
Ti prego

5 commenti:

  1. La Speranza deve sempre vivere in noi e guidare i nostri passi in questo anno appena iniziato.
    Ti abbraccio forte. Molto forte.

    Lu

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  2. Ma no, Cri, una donna come te lo deve conquistare questo anno che viene!!! Il raffrrddore passerá e anche quella brutta semdazione di essere perdente!! Forza!

    Un abbraccio, alla faccia del raffreddore!

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  3. Ma nooo dai! E' solo un modo che deve aver trovato questo 2013,per farti risalire pian piano verso tempi migliori. Ti ha fatto partire dal malessere e dal raffreddore ma stai sicura che passerà alla svelta e da quel momento non potrai far altro che andare verso il meglio. Buon anno e una rapida guarigione! Il meglio deve ancora arrivare!

    P.S.
    Anche nei ritmi forzatamente lenti e statici dei giorni di influenza si può trovare un lato positivo. Concedersi una pausa dalla vita frenetica a cui siamo costretti di solito, contribuisce a ricaricare l'organismo.
    Mi sbaglio? A me almeno è capitato più di una volta, di ripartire poi con più slancio ancora. E' un pò come il pit-stop in Formula Uno. Ti fermi, cambi le gomme, riempi il serbatoio e poi riprendi la pista. Metafora molto prosaica, lo ammetto, ma credo che renda bene l'idea !! ;-)

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  4. Belle Anime, vi ringrazio non sapete quanto delle vostre parole. In fondo, lo so bene anch'io che, mai e poi mai rinuncerei ai miei Sogni e alle mie Speranze. Loro sono.. i miei angeli custodi. E' merito anche loro se amo così tanto la Vita.
    E' che... la debolezza fisica che ti si appiccica addosso quando si ha la febbre a 38, ti fa sentire debole in tutto. Oggi va un pò meglio. Sono ancora in pigiama, ma si, sento che va meglio e non vedo l'ora di rimettermi in moto.
    Il momento che sto attraversando e davvero molto duro, anche a livello emotivo, e vi assicuro che per reggerlo bisogna avere una "scorza" molto, molto forte. Io, si, insomma, dai, me la sto cavando abbastanza dignitosamente.
    Klimt, hai perfettamente ragione, e la tua metafora non fa una piega. Questa pausa forzata, se da una parte ha accentuato il pallore sul mio volto e ha indebolito il fisico, dall'altra parte è riuscita ad allineare un pò i Pensieri.
    Vi lascio un sorriso e un bacio.
    Ciao ^.^
    Cristina

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Non so se il mio blog possa piacerti, parlo di me, e magari a te non interessa, posso capirlo.
Vabbè, comunque… ciao !