sabato 6 settembre 2014



Seconda settimana di lavoro dopo la  breve pausa feriale di quest'anno. Meno male che oggi è sabato e me la sto prendendo comoda.  Nel cesto della biancheria ho dieci camicie da stirare. E io odio stirare.  Per temporeggiare ho chiesto asilo politico al blog. Ma perchè i miei uomini indossano le camicie anche in estate???   Ma perchè se adorano così tanto le camicie, poi non se le stirano pure??? Uffffy!
Vabbè, parliamo d'altro, và.

La Cri del post precedente  ha dovuto, subito dal primo giorno, mettersi in un cantuccio buona buona  e cedere il passo all'altra Cri, si insomma, all'altra metà della Cri, quella che quando varca la soglia della suo ufficio non si azzarda ad ascoltare le paturnie del suo animo. Non so se è un bene o è un male servirsi di questo scambio per andare avanti.  Io, a dire la verità, voglio bene a tutte e due.  La prima è quella più solitaria, più timida, è quella che in certi momenti  non riesce a tenere a bada la sua fragilità , è quella che ha bisogno di attenzioni, è quella che ha bisogno di essere presa per mano ma non trova mani che tengano la sua, è quella che ha bisogno di abbracci e rassicurazioni, ma non trova abbracci amorevoli e rassicuranti, e questa cosa la fa soffrire come una bestia bastonata.  
La seconda è quella decisamente più forte, più disinvolta,  più sicura di se, più coraggiosa, più intraprendente, forse anche un pò selvaggia .E' quella delle due a cui riesce alla perfezione: sia incazzarsi e alzare la voce quando serve senza risparmiare niente a nessuno, e sia essere dolce e rassicurante senza risparmiare niente a nessuno anche in questo caso. E' quella che stringe molte mani, che riceve e anche porge molti  abbracci e sorrisi. E' quella piena di vita e di energia che ha sempre una soluzione per tutto,  è quella che non si abbatte facilmente, è quella ... che non molla mai. Si....  Non molla davvero mai quella lì.
Delle due è lei quella che piace di più agli altri, Vorrei dire che... è lei quella  amata.  Oh si. Di questo ne ho la certezza. Non gli do torto. Se dovessi scegliere, anch'io sceglierei lei.  Mi da molte  più soddisfazioni.
Ma quell'altra, accidenti... quell'altra... è... è così ...
Se  nel mio animo non ci fosse anche lei, si lei, quella parte di me  a volte spaurita e sola ma così maledettamente tenera , come farei ad essere io?  Come farei?
Io... ho bisogno di tutte e due.
Dell'Una e dell'Altra.

6 commenti:

  1. Ascolta l'andar del tempo
    con parole mute racconta il silenzio
    a occhi chiusi mentre dentro
    la luce nell'anima vola

    ascolta https://www.youtube.com/watch?v=elKAl5l2pdI

    Ciao un forte abbraccio
    Sulf

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    1. L'ho ascoltata ad occhi chiusi.
      E' davvero fantastica.
      Questa donna... suona a colori.
      In questo brano ha colto quelli più teneri, piu delicati.
      Lei... li prende ad uno ad uno dal suo animo e li trasforma in melodia. La adoro.
      Grazie Sulf.
      Un forte abbraccio anche a te.
      Cri

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  2. Immagino sia complicato gestire due Cri incompatibili fra loro, che non possono essere presenti contemporaneamente perché una deve lasciar spazio all’altra e ciascuna è altrettanto importante dell’altra; ma il dramma potrebbe diventare tragedia se solo qualcuno ti offrisse un caffè, dovrebbe chiederne due o tre? E un invito a cena? Un tavolo per due o per tre? Non sia mai che se qualcuna delle due viene esclusa possa offendersi. Senza contare che un uomo in confronto ad una donna è già in minoranza, in confronto a due è spacciato in partenza. Però, potrebbe essere confortante l’effetto suspense: “Chi delle due verrà stasera?”. Renato Zero cantava: “Il triangolo no, non l'avevo considerato, d'accordo ci proverò, la geometria non è un reato …” :-).

    Buona notte.

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    1. Io credo che, ogni essere umano dovrebbe avere la fortuna di custodire preziosamente nel proprio animo la forza e la fragilità. L’Una fa da contrappeso all’altra, evitandogli spesso cose spiacevoli e disgustose, come ad esempio: l’arroganza, la prepotenza, la pienezza di sé, e così via. Io, per dieci dodici e a volte anche di più ore al giorno , ho il dovere e la necessità di essere la Cri con le palle (orrendo modo di descrivermi ma purtroppo è così), ma per fortuna… l’Altra… anche se in quell’arco di ore è quasi sempre costretta a starsene in un cantuccio, è comunque lì vigile…non mi perde mai di vista.
      Per il resto il problema non sussiste,
      Nessun triangolo.
      In quel caso le due Cri sono identiche.
      Non accettano inviti da nessuno.
      Ciao Garbo.
      Un abbraccio.
      Cri

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  3. Non siamo mai una cosa sola, Cri: fragili e forti, indipendenti e desiderose d'affetto, solari e ombrose... Ma, guai se così non fosse, e siamo belle in questa nostra apparente incoerenza, perché siamo tutto e il contrario di tutto.
    Vògliti di bene. Un bacio grande.

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  4. La Mannoia canta: " Siamoooo cooosiiii dolcemente complicateee ^.^
    L'importante è non essere... insipide, amorfe, piatte, superficiali...
    Dai, vado a nanna che stasera mi gira la testa e non mi reggo in piedi: o è la pressione bassa che più bassa non si può, o è la cervicale che rompe le balle.
    Abbraccione grande.
    Cri

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Non so se il mio blog possa piacerti, parlo di me, e magari a te non interessa, posso capirlo.
Vabbè, comunque… ciao !