domenica 16 aprile 2017






L'attimo

Ci fermammo
leggermente volgendoci
di fianco
ma non dicemmo niente
sapendo tutto di noi.

(U. F.)

Come ogni anno, il giorno di Pasqua, la mia casa accoglie con gioia gli affetti più cari.
Siamo in molti anche quest'anno, ed io sono felice che sia così, perchè ho bisogno di questi momenti, ho bisogno soprattutto di sentire la presenza del loro volermi bene.
Adesso  sono le 18,  e siamo in pausa. Alcuni sono andati a messa. Altri sono fuori in giardino che giocano con Luna e Jo. Altri sono collegati in fb con il cellulare.  Altri stanno guardando il Gran Premio. Ed io sono qui con te.  
La poesia  che ho postato è di un caro amico. Una persona stupenda. Non ti ho mai parlato di Lui, ma prima o poi lo farò. E' un Grande Uomo, te l'assicuro. Mi ha portato il suo libro di poesie la settimana scorsa. " Dai Cristina, leggine una" mi ha chiesto. Ho aperto il libro... ed è capitata questa. L'Attimo.  Si è emozionato mentre la  leggevo. Mi ha detto che  la mia voce non è una voce, è una carezza. Sono arrossita, naturalmente. Ma lui non ha  visto. E' quasi cieco. Ormai vede solo ombre. Gli voglio bene. L'ho abbracciato e tenuto stretto.
Ora ti lascio. Sta pure arrivando un gran temporale. Ma che importa!
Tra mezz'ora la mia casa sarà di nuovo un allegro vociare di affetti.  E' questo che importa.
Ciao Blog. 
Buona Pasqua
E grazie di esserci. Si, insomma, di essere qui, con me.



domenica 2 aprile 2017


(Immagine dal web)


Un pensiero al mese è un pò pochino, lo so.
Come dici? Che potevo almeno presentarmi  dopo tutto questo tempo  vestita più decentemente? Non ti garbo con l'accapatoio bianco e l'asciugamano a mò di turbante che ho in testa? E vabbè, la doccia la dovevo fare, l'impacco d'olio sui capelli pure, insomma blog, accidenti, prendimi così se vuoi trascorrere una mezzoretta con me,  altrimenti anche oggi spengo il Vaio e ti saluto.
Blog,  lo so che mezzora è poco, ma ho sempre così tante cose da fare, lo vedi anche tu  che mi conosci, uffa. Ah, se solo  invece di aspettare le mie chiacchiere sapessi praticare  un estasiante massaggio shiatsu ...!  Non sai quanto avrei bisogno in questo momento di quella sensazione di... paradiso... di dolcezza...

Ma perchè non li sai fare i massaggi shiatsu, uffy? 
Ma che razza di cavolate ti sto scrivendo? Alla mia età poi. Ma ti sembro normale?  Ma come fai a sopportarmi ancora?
Dai,  che ti riassumo in poche righe lo scorrere della mia vita in questo periodo. 
Allora, parliamo di LAVORO.
Ho quasi paura a dirlo, ma sembra stia andando come finalmente deve andare: cioè bene . Il mio settore è in netta ripresa , (ma... ancora stento a crederlo),... si insomma...  ho paura che da un momento all'altro la crisi ripiombi di nuovo, comunque, io,  secondo te, conoscendomi, cosa sto facendo? come mi stò muovendo? Ma ci do dentro a tutta manetta, naturalmente. Gli ordini da evadere, gli appuntamenti con clienti nuovi e non, sono  incredibilmente tanti. Ripeto,dico incredibilmente perchè ancora non ci credo, ma in questo periodo  è veramente  così. Ed è bello che sia così. Anche se, quando rientro alla sera sono stanca, molto stanca, direi esausta, sfinita,si. Ma non importa... perchè ... è come rimettersi in gioco... E' come se la Vita mi stesse offrendo un'altra opportunità per migliorarmi professionalmente ed economicamente. Sono felice di essere una persona che non si arrende mai. Sono felice di aver tenuto duro, si certo, di aver tenuto la testa alta e sulle spalle mentre affrontavo a spada tratta questi ultimi anni infami.  Ne vado fiera, blog. Si. Ne vado davvero fiera.

Oh, poi c'è una bella notizia. Finalmente ho una linea internet decente. Finalmente tutto per ora funziona alla grande. Finalmente Tim si è scocciata delle mie innumerevoli e incazzatissime chiamate di protesta ed ha deciso di intervenire seriamente. 


Poi che altro  c'è. Ah, si. I Cuccioli.

Beh, secondo te, pensi che  io non sia riuscita a trovare ad ognuno di loro una famiglia pronta ad accoglierli ? Ueee ma per chi mi hai presa? Per una cretinetti  tutta bla bla blaa senza sostanza e concretezza? Eccerto che li ho accasati tutti, e anche bene. Tiè.  Comunque, Apprendista Nocchiero aveva ragione. Se ne avessi avuti 20 li avrei accasati tutti ugualmente. Si. Erano stupendi. Davvero. Ehm... una cucciolotta comunque non sono riuscita a lasciarla andare. E' la dolce Luna. Fin dal primo momento che l'ho presa tra le mani, quella Pallina di Pelo aveva fatto si che  scoccasse la scintilla tra noi due. E' stato proprio Amore a prima vista. Vuoi sapere  i nomi che ho dato ad ognuno di loro? Eccoli: Gino, Snoopy, Birillo, Kira, Milly, Luna, Minnie, Penelope, Bella e  Babù ^.^
Di tutte le persone che sono venute a vederli, un uomo solo mi ha fatto una  brutta    impressione. Ora ti racconto.
Per far sapere in giro che regalavo questi cuccioli, ho messo: un volantino nel negozio di agraria del paese, uno nel negozio di elettrodomestici, uno nell'ambulatorio del veterinario, e un cartello fuori del cancello di casa mia. E' una strada poco frequentata da auto, ma passano molte persone per far footing, bicicletta, cavallo, etc etc... Uno di questi era un giovane uomo, anche molto attraente direi... ehm... ma spesso le doti fisiche perdono ogni valore quando scopri che nel cervello c'è segatura.  " Buongiorno signora, potrei vedere i cagnolini? Sa, vorrei regalarne uno alla mia bambina". Lo faccio entrare, li vede, si intenerisce, ne sembra affascinato, e mi chiede se alle 2 del pomeriggio può portare la bambina per sceglierlo." Acconsento. Alle 2 puntualissimo arriva, con questa bambina davvero meravigliosa, proprio bella. Non so descrivere la gioia di quella piccola quando ha visto i cuccioli che giocavano sul prato. La felicità  stampata nel volto e nel cuore di un bambino è una visione meravigliosa. Davvero.
Non avevo nessun dubbio che la bimba puntasse subito gli occhi su Minnie. Minnie era la più piccolina della cucciolata, ma oltre ad essere molto carina aveva due occhietti che dispensavano tanta  dolcezza. " Babbo babbo, prendiamo questa,   voglio Minnie, voglio Minnie ti prego...!!! "  e lui... " Eh, ma prima dobbiamo chiedere ai nonni se la vogliono, non posso decidere da solo..."... Io, un pò confusa dalla sua affermazione, sorridendo  per sdrammatizzare  esclamo: " Eh, ma prima caso mai sarà la mamma che dovrà decidere se puoi portare a casa il cagnolino..."( ma subito dopo ho pensato: guardalo sto cretino, illude la piccola e non sa nemmeno se puo tenere il cane... ma questo è davvero un deficiente..."  Così, mentre la piccola stava giocando con i cuccioli,  l'ho chiamato da parte e gli ho chiesto spiegazioni. Mi racconta che è separato, è ritornato a vivere dai suoi genitori e voleva un cagnolino così la bimba sarebbe andata più volentieri da lui nei fine settimana. Non mi convince questa storia. Non è un comportamento di un bravo padre, penso. Non si può manipolare in questo modo il bene di un figlio, oltretutto illudendolo magari per niente e farlo anche soffrire, come avevo immaginato subito. Infatti, la piccola ad un certo punto esclama: " Babbo, ma se i nonni non vogliono Minnie, allora la porto a casa da mamma, sono sicura che lei la vuole, dai, ti prego, fammela portare da mamma, ti prego..." E lui, con un  tono alterato: " Cosaaa? Da tua madre la vuoi portareee? Scordatelo. Se vuoi vedere il cagnolino dovrai vederlo a casa mia, ma adesso non possiamo portarlo a casa perchè prima dobbiamo chiedere ai nonni." Io, a questo punto, mi sono avvicinata alla bimba, l'ho un attimo abbracciata, piano piano le ho sfilato dalle manine Minnie, poi...  con un pò di nodo in gola... ho cercato  di parare il culo a suo padre e le ho raccontato una bugia: " Sai, purtroppo ho scordato di dire al tuo papà che i cuccioli sono già tutti prenotati, anche Minnie. Mi scusi, vero? Non sei arrabbiata con me, vero? Lei mi guarda con quei due occhioni grandi, un pò lucidi perchè trattenevano le lacrime, e mi dice che non è arrabbiata con me. Mi avvicino a lui e tra i denti, che la piccola non senta,  gli intimo di andarsene. Abbraccio ancora la bambina, ed esco dal cancello con loro per togliere il cartello. Si. L'ho tolto. Così la bambina avrebbe creduto di più alla mia bugia. E poi non l'ho più rimesso. 

Vabbè Blog... avrei anche altro da raccontarti... ma mezz'ora è passata , anzi ho pure sforato di dieci minuti,ora  devo proprio risciacquare i capelli.
Ciao. 

Alla prossima mio tenero amico.
Tua Cristina