Dopo un pò di giorni che non si scrive... quasi quasi ci si fa l'abitudine. Si entra solo per leggere e basta.Il primo giorno... vai dentro e fuori una marea di volte, ( nei momenti in cui puoi permettertelo naturalmente) , come ti mancasse l'aria, se non apri questa porta... Il secondo giorno ...un pò meno.., si.. perchè... non sei così tanto masochista... e perciò... eviti di farti del male... In effetti , stai male nel constatare che, il tuo "Angolo dei Sogni".. è abbandonato, è deserto. Il terzo... fai di tutto per dimenticarti , anzi dici a te stessa che ...è molto meglio una pizza con gli amici,... e un pò di musica da ascoltare insieme..., invece che, sederti davanti allo stronzo luminoso... aspettando che, il Silenzio si materializzi in quelle cose che hai imparato ad amare....rimanendo seduta proprio quà ...faccia a faccia con lui.
Ma poi viene il momento che, sei quasi costretta ad affrontarlo. Lui è la. ... Ci passi davanti,....lo guardi.... è... spento... e ti fa tenerezza... Lo guardi ancora... e ...in un attimo tutto ti è più chiaro. Ti rendi conto che... lo Stronzo Luminoso... è riuscito...a tirare fuori qualcosa di te che tu neanche immaginavi di avere..., quella parte di te... che hai raccontato... nei modi più variegati...,qualsiasi cosa tu abbia fatto passare attraverso la sua luce... da un pensiero ad una poesia...da una canzone..ad un'immagine... era qualcosa che... tu volevi dire... che... faceva parte di te. E capisci anche che... non è così facile accantonarlo. Lasciandoti raccontare...lo stronzo luminoso ti ha "lavato" anche qualche ferita... e ... incredibile... ti ha fatto crescere. Certo che si, Senora!
E stasera, cara Senora, lasciandogli questa profonda e delicata Poesia in musica che tu ami davvero tanto... è come gli avessi sorriso, gli avessi sfiorato le labbra con un tenero bacio e gli avessi detto:" Stronzo Luminoso, non dirlo a nessuno, ma...io.... alla tua Luce voglio davvero bene."
C'è un tempo
(Ivano Fossati)
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno che hai voglia ad aspettare
un tempo sognato che viene di notte
e un altro di giorno teso
come un lino a sventolare.
C'è un tempo negato e uno segreto
un tempo distante che è roba degli altri
un momento che era meglio partire
e quella volta che noi due era meglio parlarci.
C'è un tempo perfetto per fare silenzio
guardare il passaggio del sole d'estate
e saper raccontare ai nostri bambini quando
è l'ora muta delle fate.
C'è un giorno che ci siamo perduti
come smarrire un anello in un prato
e c'era tutto un programma futuro
che non abbiamo avverato.
È tempo che sfugge, niente paura
che prima o poi ci riprende
perché c'è tempo, c'è tempo c'è tempo, c'è tempo
per questo mare infinito di gente.
Dio, è proprio tanto che piove
e da un anno non torno
da mezz'ora sono qui arruffato
dentro una sala d'aspetto
di un tram che non viene
non essere gelosa di me
della mia vita
non essere gelosa di me
non essere mai gelosa di me.
C'è un tempo d'aspetto come dicevo
qualcosa di buono che verrà
un attimo fotografato, dipinto, segnato
e quello dopo perduto via
senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
la sua fotografia.
C'è un tempo bellissimo tutto sudato
una stagione ribelle
l'istante in cui scocca l'unica freccia
che arriva alla volta celeste
e trafigge le stelle
è un giorno che tutta la gente
si tende la mano
è il medesimo istante per tutti
che sarà benedetto, io credo
da molto lontano
è il tempo che è finalmente
o quando ci si capisce
un tempo in cui mi vedrai
accanto a te nuovamente
mano alla mano
che buffi saremo
se non ci avranno nemmeno
avvisato.
Dicono che c'è un tempo per seminare
e uno più lungo per aspettareio dico che c'era un tempo sognato
che bisognava sognare.
Nair