(Immagine dal web)
Mio Piccolo Blog,
eccomi qui, a consegnarti l'ultimo post dell'anno.
Da quando esisti, questo è un rito al quale credo di non aver mai rinunciato.
Allora, questo 2016 sta preparando i bagagli. E' giunto all'ultima fermata.
E' stato un anno che di disastri ne ha combinati non pochi. Ma quale anno non ne combina? La sofferenza umana è al primo posto da mò. Praticamente c'è sempre stata, solo che è molto più comodo evitare di guardarla, di ascoltarla,di tenderle una mano... e come volevasi dimostrare anche il 2016 ha girato la testa dall'altra parte.
Sai, la prima cosa che io mi sento di chiedere al nuovo anno che da domani andrà ad occupare il trono per 365 giorni, è di spazzare via un pò di aridità dai cuori e di allargare in maniera consistente lo spazio nelle menti. Eh si, sarebbe decisamente una buona partenza, non credi? Quanta meno stupidità, quanta meno falsità, quanti meno imbrogli, raggiri, intortamenti, indottrinamenti, quanta meno indifferenza, quanta meno arroganza... L'aria ormai ne è satura. Non se ne può davvero più di respirare quest'aria malsana. Io non ne posso davvero più. Basterebbe davvero poco, uno sforzo davvero minimo per migliorarsi e per migliorare il Mondo. Si. Basterebbe solo essere Brave Persone.
E allora, io, caro 2017, ti chiedo, anzi, ti supplico, anzi, ti affido questo compito: fa che ogni essere umano, nel suo piccolo, o nel suo grande, vedi tu, diventi una Brava Persona. Ecco.
Detto questo, che altro vorrei dal nuovo anno?
Beh, desidero con tutto il mio cuore che mia cugina S. superi il dramma che le si è appiccicato addosso. Il 4 gennaio dovrà iniziare il primo ciclo di chemioterapie. A Natale mi ha inviato la foto con il suo nuovo look. Ha già tagliato i suoi lunghi e riccioluti capelli, ma è bellissima lo stesso, bella da togliere il fiato, si. Osservando i suoi occhi, grandi e neri, (le donne della mia famiglia sono fatte in serie, nonna ci ha lasciato in eredità :occhi , capelli e carattere...) ho intravvisto la sua forza, si, so che non cederà, so che ce la metterà tutta per guarire, si, si, si, perchè nelle donne della mia famiglia, dietro l'esile corporatura, dietro la dolcezza della loro voce, si nascode un carattere e una forza da leonesse, e S. non è da meno, perchè S. è una di noi. Ed è ancora così giovane. E' la più giovane di tutte noi. Guai a te 2017 se la tradisci. Guai a te.
E poi che altro avrei da chiedere? Mah, le solite cose che si chiede ad un anno nuovo, i soliti desideri...per i miei figli, per il mio lavoro etc etc etc, forse oltre a quelli, aggiungo anche che, vorrei avere una vita più leggera... ma chissà... forse non è ancora il momento, forse non arriverà mai quel momento, forse certi destini hanno questo compito di portar pesi e andare avanti lo stesso ...
Vabbè, magari avrò anche delle altre cose da chiedere al 2017, ma adesso non mi vengono proprio in mente.
Ah siii, una mi è venuta in mente in questo momento^.^. Mi auguro, caro 2017, che non ti baleni l'ingrata idea di far vincere le prossime elezioni a quei fanfulla del movimento.
Ehm... mi è capitato di leggere I Diari di Dibba, (alcune frasi estrapolate da quel pò pò di libro che ha scritto quel gran genione dell' onorevole). Ehm... si... davvero imbarazzante anche solo a leggerle di striscio. Insomma, caro 2017, fa che il grilloparlante ritorni nei teatri a fare il saltimbanco, che quello gli è sempre riuscito bene, fa che il casaleggino si dedichi totalmente all'azienda ereditata dal padre e che lasci in pace la politica che non è cosa per lui, per far soldi, onestamente, ci si deve solo impegnare a diventare bravi imprenditori senza tanti sotterfugi; e fa che i tanti del nostro popolo che si sono incaponati e stanno credendo a questa "cosa davvero poco chiara", aprano finalmente gli occhi ed intravvedano il pericolo che questa "cosa poco chiara" potrebbe davvero causare.
Ok. Detto questo, lascio i miei auguri a tutti con questa frase, che non è mia, ma non importa, è così bella che la voglio offrire a tutti gli Amici che passano a leggermi:
”Vi auguro sogni a non finire e la voglia furiosa di realizzarne qualcuno. Vi auguro di amare ciò che si deve amare e di dimenticare ciò che si deve dimenticare. Vi auguro passioni, silenzi, canti di uccelli al risveglio e risate di bambini. Vi auguro di resistere all’affondamento, all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca. Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.”
(Jacques Brel 1929 – 1978)
(Jacques Brel 1929 – 1978)
Un bacio e un abbraccio grande a tutti.
Buon 2017eeeeeeeeeeeeeeeeee ^.^
Cristina