sabato 23 luglio 2011


[...Un aquilone è un contratto di gloria stipulato con il sole,
e così ti fai amici il campo, il fiume e il vento,
e per ciò hai pregato tutta la notte precedente
sotto una luna che vaga senza spago:
per renderti meritevole e poetico e puro. ]

(Leonard Cohen)

 


23 Luglio 2005…
era di sabato anche quel giorno  di sei anni fa, quando mi chiedesti di far pulsare il tuo cuore.
“Dammi un nome, su dai, voglio un nome…” mi chiedesti.
 Mi bastò guardarti negli occhi per un solo attimo, ed il nome arrivò leggero e frizzante come la brezza del mattino… 
Ad un passo dai Sogni …” perché la vita è un brivido che vola via è tutto un equilibrio sopra la follia, sopra la follia…”
Si, lo so, ti sei chiesto un sacco di volte del perché non ho voluto affidarti ai Sogni di quel Volo Libero che da qualche tempo a passi timidi e riservati aveva abbracciato  un’Emozione  talmente bella ed intensa che poi non avrebbe lasciato mai più. Potrei risponderti che, come scrissi  nella descrizione  “ chi sono”,  sono una persona Semplice, certamente si,  ma decisamente poco scontata, davvero assai poco. Ecco. Forse è per questo che ho chiesto alla Senora Nair di prenderti per mano. E lei credo abbia fatto un buon lavoro.
Si, lo so,  La Senora ti ha tenuto un po’ in ombra, non ti ha messo in vetrina, sei un blog un po’ solitario, ti ha portato pochi ospiti a banchettare, ti ha fatto conoscere pochi amici,  ma lei è fatta così, è come la sua Cristina, non ama gli eccessi, non ama il troppo, spesso si nutre di Sensazioni  nell’intensità di spazi Silenziosi,  e comunque devi darmi atto che, quei pochi Amici ai quali la Senora ha aperto il Cuore  se li è saputi scegliere bene.  Si si,  senza ombra di dubbio sono pochi certo, ma sono immensamente adorabili.
Hai visto? Quest’anno ti ho portato gli aquiloni.
L’aquilone mi ha sempre affascinata per quella sua  particolare grazia nei movimenti, quando donandosi al vento Vola Libero nel cielo ..e più lo guardi… e più l’animo si  alleggerisce lasciando  spazio alla gioia …ed ai Sogni...
Grazie di Vivermi, caro blog.


La tua Cristina 

sabato 9 luglio 2011





Mentre fisso questa pagina ancora vuota , canticchio con un filo di voce che si trascina dietro ancora la pigra lentezza del risveglio mattutino  tu tu non mi basti mai davvero non mi basti mai, io io io ci provo sai non mi dimenticare mai….”e ancora sto qui ad osservare questo foglio bianco che adesso ha comunque tre righe scritte e un pensiero mi passa per la mente proprio in questo preciso istante, eccolo è questo: “ quando una persona non da il permesso alle sue Emozioni di risplendere della loro luce stupenda … è perché quell’ingranaggio che è situato all’attaccatura del collo è talmente sovraccarico di tante cose pesanti e complesse che inevitabilmente vogliono la precedenza a tutto, soprattutto alle Emozioni, si,  “ statevene li nel vostro cantuccio, stronzette, e non rompete tanto le balle che se no vi mangiamo in un boccone,  che piffero volete, eh?,  voi non potete  svolazzare liberamente come  vispe terese sepprima noi non ci dileguiamo, pussate via brutte bertucce ,ci siamo noi prima  di voi ”  sbraitano le angosce della vita alle piccole e tenere  Emozioni, che soffrono come bestie nell'essere trattate in questo modo, irrispettoso pure.
Uffa, anche se mi duole assai ammetterlo, ebbene si, è vero, prima bisogna  sbrogliare la matassa dei Problemi, solo così l'inebriante sensazione che anche la più piccola Emozione può regalare la si può sentire in circolo nell'anima.
Ed io ne ho due scatole che non finiscono più di sta matassa che fatica a sbrogliarsi.
Giorni fa stavo per fare la valigia ed andarmene. Volevo lasciare tutto e tutti.
Famiglia, lavoro, cani, gatti, paese, amici,  etc…,anche te blog, si, anche te,  ma la mia testa ben attaccata al collo e ben bilanciata sulle spalle non mi ha dato il permesso di farlo, per fortuna.
Comunque lo stato d’animo è questo.  Adesso grido, eh! Si che grido. Come una pazza grido, tanto nessuno mi sente, NESSUNOOOO MI SENTEEEEEEEEE, MERD....

Pensa che mercoledì  è passato in ufficio da me il caro signor D.P., il mio assicuratore del quale altre volte ti ho parlato caro blog, e mi ha portato un libro:”
La settima ondadi Daniel Glattauer, mi aveva telefonato in mattinata per chiedermi se l’avevo già letto ed io gli ho risposto di no, è il seguito  di” Le ho mai raccontato del vento del nord”, la storia di Emmi e Leo, protagonisti di un appassionante amore virtuale, un libricino senza tante pretese, come  già ti dissi a suo tempo , ma che lessi in una notte intera e  che mi emozionò davvero tanto. Tanto, si.  Beh, vuoi che ti dica una cosa caro blog? La settima onda non l’ho ancora aperto. E’ li che mi aspetta, anzi, adesso è qui, poggiato sul mio grembo, e mi vuole sai, io sento che mi vuole, come io voglio lui, ma ancora sta li, chiuso. Ma che cavolo sto aspettando? Sono quasi certa che Emmi e Leo si farebbero sicuramente  largo nell’ingranaggio, ovvero, spetta, se lo farebbero nel cuore, che poi ci penserebbe lui a farsi spazio nell’ingranaggio.  Vabbè dai, stanotte ci provo. Si, aspetterò il silenzio della notte per leggerlo. Oppure no. Magari potrei domani  pomeriggio, stesa sull’amaca  che ho legato all’ombra dei due ciliegi, si. Si. Domani. All’ombra dei due ciliegi. Domani. Con Emmi e Leo. Si.
Sorrido mentre leggo il fogliettino  prestampato che il signor D.P. ha messo nella prima pagina del libro e che magari avrà trovato in un angolo della Feltrinelli, è uno scritto che riguarda il mio segno zodiacale e anche il suo e per questo lui spesso mi dice: io e lei siamo simili Cristina… (ehm… a me invece sembra di no,  ma lui la pensa così, bah!)
Comunque del mio segno in questo foglietto sta scritto questo:

Sagittario:
Pietra: turchese
Metallo: stagno
Simpatica, ottimista, idealista, ha una particolare esuberanza che si traduce nello spirito di avventura, nel voler conoscere, imparare, esplorare.
Fiduciosa nelle sue forze, ogni traguardo raggiunto diventa una nuova linea di partenza.
Determinata, a volte diventa prepotente senza intenzione.
Viene fatta oggetto di corteggiamenti e avances, e in amore è generosa di attenzioni e premure.
Nel lavoro si impegna, si afferma, sfonda, vince.
Dinamica, energica, volitiva, è spesso scortata dalla fortuna.
Si fa ben volere, perché è leale, non fa sgambetti.
Le piace viaggiare, fare vita mondana.
Il colore più adatto è il rosso portatore di energie.

Che dire, anche se è una cavolata, mi sa che.. a parte la vita mondana che non fa proprio parte del mio stile di vita, anzi, direi che è l’esatto contrario, e  pure l’essere scortata dalla fortuna  è l’esatto contrario ahimè, per il resto potrei dire che Cri è  più o meno così, come  dice il foglietto prestampato che chissà poi perchè il signor D.P. ha messo nella prima pagina del libro. Forse voleva solo vedermi sorridere. Forse si.
Pure il rosso è stato azzeccato.
Anzi,  sai che ti dico caro blog, adesso devo uscire, che alle undici e mezza ho un appuntamento in ufficio con un cliente, e sai che cosa indosserò? L’abitino rosso indosserò. Tiè
Toh…, và quante righe ho scritto!!!

…”tu tu non mi basti mai, davvero non mi basti mai, io io io ci provo sai tu  non mi dimenticare mai…”

La tua Cristina