sabato 26 novembre 2005




Ho postato questa immagine....
perchè è l'immagine che ci rappresenta in questo tratto di vita.
Io e lui insieme , in quella stanza numero 4 letto numero 18. Un percorso che ora fatico a descrivere. La sua sofferenza mi annienta. Non riesco nemmeno più a concentrarmi sul lavoro. Quando non sono vicina a Lui fisicamente, c'è la mente che fa le veci.
Non credevo di volergli così bene. Non credevo Lui me ne volesse così tanto.
Stamattina era confuso, gli occhi si perdevano nel vuoto. Un espressione che non gli avevo mai visto prima.
All'inizio non mi aveva riconosciuta. Non era mai successo. Mi sono sentita morire, non potevo crederci.
Mio padre che non mi riconosce.
Poi, per fortuna, un pò alla volta si è ripreso. Ora gli stanno facendo una trasfusione di sangue. Tra un'ora ritornerò da Lui, con tanta speranza, fiduciosa di ritrovare tra il pallore del suo viso, ancora un filo di vivacità che i suoi occhi hanno sempre avuto.

Qui sotto, posto un "attimo di vita" che avevo scritto un po’ di tempo fa.
Era uno dei primi passi, era uno dei primi momenti in cui decidemmo entrambi di darci una seconda possibilità .
Ora so che non sbagliammo, perché ci stiamo "dando" tanto.

Mi sono preparata con cura ieri, come piace a Lui.
Un bel tailleur in camoscio, un maglioncino dolce vita nero, uno stivale con tacco non troppo alto, una spruzzatina del mio Les Copains, una scivolata di rossetto color pesca, i capelli…no…con i capelli non l’ho accontentato. Lui li vorrebbe sempre in ordine, ben raccolti,.. non gli è mai andata a genio la cascata di ricci ribelli che da sempre ha coperto il mio capo, e spesso e volentieri anche gli occhi, … ma ieri… mi andava di lasciarli liberi.
Quando ho sentito squillare il cellulare, sapevo che era Lui, sapevo anche che era irritato, sapevo che mi avrebbe sgridata con il suo tono autoritario, quel tono che per molti anni è stato la causa delle nostre incomprensioni e ci ha tenuti divisi
. " Non sei mai puntuale… lo fai apposta per farmi arrabbiare????"
"Smettila, sto arrivando, ancora due minuti e sono sotto casa tua, fatti trovare giù".Lo vedo da lontano. Quel colore argento che porta in testa è inconfondibile. Sempre elegante, ben curato. Non esce di casa se non è preparato a puntino. E’ ancora ambizioso nonostante la sua età. Labbra ingrugnite, occhi bassi. Si si, è proprio incazzato. "Hai bisogno di una mano per salire in macchina?" "No, mi arrangio da solo" Fingo di non accorgermi che ha difficoltà. "Metti la cintura eh!" "Non serve che tu me lo dica". " Dai, che bisogno c’è di arrabbiarsi in questo modo? Arriviamo lo stesso in orario, te l’assicuro… e poi sai che quando si è là bisogna sempre aspettare. Hai portato tutte le analisi? "Si". "E l’esito della risonanza ce l’hai?" "Si. Sei tutta tua madre, per voi la puntualità non esiste.. mi manda in bestia questa cosa." "Ma se tutti dicono ancora oggi, che sono tale e quale a te!!!  Ti ricordi tua cugina Irma cosa mi diceva quando ero piccola? "Te ghe somegi a to pàre anca sol pisàre" (assomigli a tuo padre anche sul pisciare). Ed io bisbetica lingua lunga, le rispondevo" No, non è niente vero, perché io non ho il pisello". Finalmente sorride. E’ pallido e il suo viso è molto dimagrito, ma il sorriso è sempre lo stesso, aperto, spontaneo, bello davvero. "Hai fifa?" "Un po’." "Andrà tutto bene, vedrai". "Stai proprio bene vestita così... Sei una bella donna, Cristina,… me tengo proprio in bòn de ti (mi sento orgoglioso di te)... Ricordo che il giorno in cui sei nata dicevo a tutti che ero un uomo fortunato : Mi è nata una figlia… sono un uomo fortunato! Tua madre si era fissata con quell'orribile nome, voleva chiamarti Melania, tutta colpa di Via col Vento, fin da quando eravamo fidanzati diceva: se un giorno avrò una figlia la chiamerò Melania,  devi ringraziare me se ti chiami Cristina. Padova era tutta bianca quel giorno.. era scesa tanta di quella neve, a tua madre vennero le doglie di mattina presto…" Prosegue il suo racconto,... gliel’ho sentito raccontare un’infinità di volte… sempre con la stessa gioia, senza tralasciare nessun particolare. Ha quasi ottant’anni e lo ricorda ancora così nitidamente, come fosse successo ieri. Mi commuovo. Vorrei prendergli la mano e stringerla forte. Sto guidando nel caos di Padova, non posso. Ma gli occhi sono un po’ lucidi. Siamo arrivati a destinazione,… trovo subito parcheggio. Lui esclama: Che culo! Sorrido. Stavolta devo aiutarlo a scendere. Lo prendo sottobraccio, e ci avviamo piano lungo quel corridoio. La sua espressione cambia. E’ teso. Lo vedo. Non parla più. Nemmeno io. Arriviamo davanti all’ascensore. Non ho il coraggio di salire. Mi agito, mi prende il panico. Ho vergogna a dirgli che non riesco a salire in ascensore. Cerco di convincerlo che salga da solo, mentre io mi faccio i cinque piani di scale a piedi. Mi guarda. Mi prende la mano. " Sali con me,.. non aver paura,.. ci sono io". Varco la soglia. Incredibile. Ce l’ho fatta. Sono entrata dentro quel fetentissimo ascensore. Tasto numero 5. Ecco. Si sale. Mio Dio… si sale. Chiudo gli occhi. Il cuore va a mille, no di più… va a diecimila. I secondi sono interminabili, ma… c’è sempre la sua mano che tiene la mia. Ecco. L’ascensore si ferma. Siamo arrivati. E' andata. Insieme a lui. Ce l'ho fatta.
Nair

domenica 20 novembre 2005



"Io non amo la gente perfetta, quelli che non sono mai caduti, non hanno inciampato.
A loro non si è svelata la bellezza della vita."
(B. Pasternak )
... sono pienamente daccordo con Lei, Sig. Pasternak!
Nair

mercoledì 9 novembre 2005

 
 
 
Io... ho scoperto quanto i "piccoli attimi" rendano intensa la Felicità
Io... finalmente ho imparato a piangereIo... ho un sorriso unico... bellissimo
Io... chiedo a me stessa  troppo
Io... non riesco a chiedere agli altri
Io... non sopporto le imposizioni
Io... ho fiducia nel prossimo
Io... sono di sinistra... orgogliosamente di sinistra
Io... non sopporto la superficialità
Io... adoro la Semplicità
Io mi incazzo  davanti all'arroganza
Io... parlo con gli alberi
Io... non so cucinare
Io... dico quello che penso
Io... a volte...temo il passato
Io... sono una persona fortunata ...perchè ho conosciuto la sofferenza
Io... sono una lottatrice
Io... ballo da sola
Io... non riesco a dimenticare
Io... non riesco ad odiare
Io... sono buffa
Io... sono isterica
Io... sono dolcissima
Io... amo intensamente
Io... curo il mio aspetto interiore
Io... curo il mio aspetto esteriore
Io... difendo con le unghie e con i denti le mie ragioni
Io... guardo sempre negli occhi una persona prima stringergli la mano
Io... amo davvero tanto stringere le mani... e sentirne il "calore"
Io... non riesco a riaprire una porta chiusa
Io... soffro in silenzio
Io... amo la musica
Io... amo la vita... la amo tanto
Io... amo la lealtà
Io... temo la morte
Io... voglio gridare
Io... devo ancora lavorare su me stessa
Io... io... sono  profonda...
Io... io... sono  anche leggera...
Io... io...
Nair

giovedì 3 novembre 2005

L'arroganza... è lenta
La timidezza... è rock
Mitico Adrianoooooooo
Spetta spettaaaaaaa... ehm... ne aggiungo uno anch'io:
I Cespuglietti sono rockkkkkkk!!!     Eheheheheh
Nair

martedì 1 novembre 2005

Ci sono giorni in cui mi parlo di te... e vedo la nostra Amicizia ...bella, pulita e limpida come quella di questi due bambini...
ma come vedi, rimango muta davanti alla tua porta chiusa. Io sono fatta così. Io e la mia discrezione che raggiunge sempre i massimi livelli. Ma anche, io e il mio timore di ricevere un rifiuto... (una storia vecchia quella del rifiuto... che inizia in tenera età... dolore remoto, si , ma mai più superato). Vedi come sono brava? Vedi come  mimetizzo bene questa fastidiosa forma di dolore (causata dal fatto di questa incomunicabilità sorta tra noi), dietro un'apparente indifferenza? Il fatto che io ti scriva da questo mio angolo solitario, angolo che tu non leggerai mai perchè non sai che oltre a VelvetMorning esiste a che questa Senora Nair, ne è un esempio. L'avresti mai detto che la frizzante ricciolini che capitò per caso qualche anno fa lungo il tuo cammino virtuale, era in realtà una persona così complicata e a tratti solitaria e malinconica? Ti dirò che, un pò mi sto sulle palle per questa cosa. Certo, si. Perché fondamentalmente lo sai anche tu che sono una persona positiva, piena di vita, ed ottimista…, ma purtroppo, ahimè, incapace di elemosinare affetti, come ad esempio quello al quale  ho sempre tenuto così tanto con te: L’ Amicizia. Sai A. , sento che sto lasciando il web,... è sempre più lontano da me,  mi ritrovo ogni giorno che passa,  sempre più imbranata in mezzo a questo mondo di parole scritte, e poi, ti dirò in tutta confidenza che  il web non è mai riuscito ad accalappiarmi al cento per cento. Io, mi muovo molto più a mio agio nella realtà.
Che fantastico rapporto di stima ed affetto reciproco è sempre stato il nostro!…Vero? Pur non essendoci mai parlati personalmente, siamo riusciti a trasmetterci questi due valori bellissimi attraverso i nostri scritti. Ora…, io sono quì … perché… volevo dirti una cosa che… naturalmente non ti ho mai detto.
Volevo dirti che…, da quando , qualche anno fa ti ho incrociato, in questo mondo particolare, a volte strano che è il web, è come se io avessi incontrato il mio Maestro. Cazzo, … mi sto commovendo un po’. …. Si,… il mio Maestro…, perché…, perché io… con te sono "cresciuta. " Certo, sono cresciuta davvero.  Tu,.. sei riuscito a regalarmi delle passioni: per la Lettura, per la Musica, per la Poesia. Capisci.  Tu hai fatto in modo  che riprendessi in mano la mia voglia di conoscere, di capire, di imparare, quella che io ho sempre considerato "la vera ricchezza di una persona", e che da qualche tempo avevo abbandonato. Sai, la vita a volte ti obbliga a seguire altri percorsi... e ti costringe a mettere in un cantuccio  i tuoi interessi, le tue passioni.  Ma sei arrivato tu, A...  .  Qualsiasi cosa tu proponessi davanti a questo video… io, dopo esserne rimasta affascinata … subito andavo ad ampliarla, documentandomi per conto mio… e così facendo... tu neanche puoi immaginare quanto io " sia diventata ricca" ... Eh… tu mi dirai che ci sono altri metodi per crescere e per imparare… e forse hai anche ragione… ma non lo so, che vuoi che ti dica..... io ho avuto questa opportunità… e l’ho colta così.. al volo. Me l’hai data tu.  E sai.., devo anche dirti che, riuscire a crescere  ed "arricchirsi" a questa età è davvero molto bello. Credevo di essermi fermata, ed invece no. Ci credi se ti dico che, pur parlandoti  da questo angolo solitario  sono commossa davvero?  Io, credo,… guarda A. … io sono una persona che nella vita reale non è  mai sola, l’ho scritto anche tante volte di là in comunità…, c’è sempre qualcuno intorno a me , ho molti amici ed amiche  che fanno parte della mia realtà quotidiana,.. si.. insomma, ho una vita abbastanza piena anche negli affetti e ne sono molto felice…, però… vabbè… tra i tanti amici… io… senti A...  io credo che in fondo … pur non avendoti mai stretto la mano, pur non avendoti mai guardato negli occhi, pur rimanendo come una pampe davanti alla tua porta chiusa,... si... io credo che … sia proprio tu il mio Amico più caro. Perciò ti mando un abbraccio forte… forte forte forte forte forte forte forte....

C