Sono le otto e trenta
del mattino, ed io, invece di essere come sempre già in azienda, sono ancora
qui in pigiama con nessuna voglia di prendere tra le mani questa nuova
giornata.
L’agenda segna un sacco di appuntamenti: ore 10 M9, ore 11 Tele…, ore 12
Jacopo, ore 14 Fir…, e così via…
Ed io sono ancora qui. In pigiama. Con i capelli arruffati. E il volto pallido.
E stanco.
Il mio animo si sta perdendo.
Voglio gridare. Gridare. Gridare.
Ma non grido. E’ questo il peggio del peggio. Non grido. Non grido più. Io NON
GRIDO PIU’.
Dove sei Cristina? Ma dove cazzo sei ?
Cercati, per carità. Cercati Cristina. Non permettere che la tua luce splendida
si perda per strada. Non devi permetterlo.
Oggi, mi ci vorrebbe la carezza del mare.
Solo lui riuscirebbe a vivere e rassicurare la solitudine del mio animo.
Sono già le nove… accidenti.
Ok, Vado.
Una doccia veloce.
Alle dieci in punto non mancherò…