giovedì 30 gennaio 2014



Questa sera , durante la fase di rilassamento  della lezione di yoga, mi è successa una cosa incredibile: … ho pianto. 
E’ stato … bellissimo. Si. Bellissimo.
Un’emozione forte,  intensa.  Davvero.
La bellezza di quelle  lacrime… era… la loro libertà, così spontanea , così naturale…
Mentre  scivolavano silenziose e  leggere lungo le guance, io sentivo di amarle. Dio mio, quanto le ho aspettate!
Avrei voluto baciarle una ad una.

Stasera, ho capito  che… non me ne sono mai andata.
Mi sono solo nascosta.
Nascosta  nell'angolo del mio animo meno soleggiato.
E non ho nemmeno più così tanta fretta di uscire  da quell’angolo, perché ora so che succederà.




domenica 12 gennaio 2014

Quel tocco leggero...



La sensazione che il mio animo si sia preso una tregua, ce l'ho da giovedì sera.
Era appena terminata la lezione di yoga.
Avevo salutato in maniera diversa dalle altre volte, Betty l'insegnante e il gruppo di persone splendide che insieme a me sta seguendo questo percorso.
Avevo meno fretta di  andare via. Stavo bene insieme a loro. Era la prima volta che mi succedeva dopo quattro mesi.   Non so come spiegare.  Si, insomma, mi sentivo felice. Senza nemmeno capire il perchè. Intendo dire che, la mia vita, non è che in quattro e quattr'otto abbia avuto un cambio di rotta ed ora stia remando a gonfia vele  a mio favore. No. Assolutamente no. Ci mancherebbe. Tsè.

I problemi ci sono, (tanti), (troppi a mio parere), e rimangono.
Ma, ho come la percezione  che, se li lascio in disparte  per qualche ora delle mie giornate,  la faticosa pesantezza del portarmeli appresso  si allegerisca, e quando vado a "riprendermeli" li guardo... in un modo diverso. Si.  Diverso. Umanamente più accettabile. E con la consapevolezza che, tutto può diventare anche umanamente risolvibile. 
Perchè, per tutto sicuramente c'è un rimedio. Io, in fondo, sono una che l'ha sempre saputo. Una guerriera come me non dovrebbe mai farsi circuire e umiliare da certi dubbi.

Betty ce lo chiede spesso durante le lezioni: " Siete felici?"
Io.... non  le ho mai risposto. Mai.  Purtroppo mai.
Ma giovedì sera avrei potuto tranquillamente risponderle di si. "Si Betty, oggi sono felice." In effetti era così che mi sentivo: Felice. Forse ho avuto timore, quasi pudore ad ammetterlo, per questo non gliel'ho detto.
Eppure, quel tocco leggero che sta provando a sorridermi ed incoraggiarmi, e che non so come si chiami, forse... si chiama  semplicemente... Amore per la Vita ... sento che c'è. Sento che non è andato perso. 
Il mio animo è stato premuroso, l'ha conservato. 
Credo si fidi di me.
Credo mi voglia bene.



mercoledì 1 gennaio 2014




Sono qui.
Appena uscita dalla doccia, con i capelli ancora bagnati che attendono di essere aciugati dal phon che li trasformerà in versione cespuglio. 
Erano così belli lisci! 
Ma io non riesco a lisciarli da sola, sono troppi, e troppo ricci, e troppo lunghi, e troppo... ufff... ma che cavolo sto scrivendo... ma che accidenti te ne frega dei miei capelli, blog? ...
E' il primo giorno dell'anno e volevo scrivere qualcosa.
Ma possibile che  i miei Pensieri si siano così vigliaccamente sottomessi al Silenzio?
Ma perchè do più ascolto a Lui che alle Parole che chiedono di danzare in punta di piedi sopra questa tastiera?  Che poi succede anche con le Parole dette. Parlo sempre meno.  E'  così.
E  si sta pure un male boia a tenersi tutto dentro.
Ad un'animo semplice e spontaneo  come il mio poi... è... come volerlo uccidere. Si. 
Stanotte ... stavo facendo una cosa che... credo se l'avessi fatta mi sarei pentita per tutta la vita: mi stavo  rifiutando di brindare all'anno nuovo insieme ai miei cari. Alla fine l'ho fatto... ma non ho baciato ne abbracciato nessuno. Perchè sono stata così cattiva? Perchè?   Non posso essere io. No. Non mi riconosco. Non è possibile che questa stronza sia io.
Portami qualcosa di buono, 2014.
Comincia da me. Ti prego.
Fa sparire quest'ombra che si è accasata nell'animo.
Tutto il resto, piano piano, si risolverà.

Buon Anno a tutti.

Di cuore. Davvero.
Cristina