(foto di Massimiliano Ferrante)
Seduta in macchina con lo sguardo rivolto al mare, suo adorato confidente di momenti solitari, ripensava alle parole che le aveva detto in riunione una delle ragazze: ” Abbiamo soggezione di te, con Vasco è diverso, con lui si può sempre mediare, si arrabbia all’istante ma subito dopo ritorna sereno, tu invece sei inflessibile, rigida, non ammetti errori, non perdoni.”
Il suo volto non fece una piega, ma il suo animo dopo aver ascoltato quelle parole, in silenzio si mise a gridare rimbombando nel cuore… “ Ma che state a dire? Guardatemi, guardatemi bene, cazzo guardatemi, non state li a soffermarvi sulle apparenze, togliete quel po’ di polvere che vi appanna la ragione, forza toglietela e ditemi cosa vedete…”
Nemmeno il mare burrascoso era dalla sua parte quel giorno, la sua furia e il suo colore quasi nero ne erano dimostrazione.
Nemmeno il cielo era dalla sua parte quel giorno, completamente coperto di nubi, arrabbiatissimo.
Solo il suo animo era con lei.
Solo lui.
Nair
Seduta in macchina con lo sguardo rivolto al mare, suo adorato confidente di momenti solitari, ripensava alle parole che le aveva detto in riunione una delle ragazze: ” Abbiamo soggezione di te, con Vasco è diverso, con lui si può sempre mediare, si arrabbia all’istante ma subito dopo ritorna sereno, tu invece sei inflessibile, rigida, non ammetti errori, non perdoni.”
Il suo volto non fece una piega, ma il suo animo dopo aver ascoltato quelle parole, in silenzio si mise a gridare rimbombando nel cuore… “ Ma che state a dire? Guardatemi, guardatemi bene, cazzo guardatemi, non state li a soffermarvi sulle apparenze, togliete quel po’ di polvere che vi appanna la ragione, forza toglietela e ditemi cosa vedete…”
Nemmeno il mare burrascoso era dalla sua parte quel giorno, la sua furia e il suo colore quasi nero ne erano dimostrazione.
Nemmeno il cielo era dalla sua parte quel giorno, completamente coperto di nubi, arrabbiatissimo.
Solo il suo animo era con lei.
Solo lui.
Nair