lunedì 25 dicembre 2017



Ho appena finito di ripulire la cucina.
Credo di aver battuto il mio record personale di ore ai fornelli.
Il risultato dovrebbe essere discreto, almeno spero.
Dai, è tutto pronto. Non mi par vero.
Si. La mia casa, sarà come ogni Natale, piena di voci.
Si. Ogni voce sarà anche un abbraccio e un sorriso ricevuto e ricambiato.
Si. Ogni voce avrà una storia da raccontare, un ricordo da portare.
Si. Ogni voce sarà un suono che accoglierò con gioia, affetto e amore.
Ne avevo bisogno.
Adesso vado a nanna, che l'ora è proprio tarda.

Buon Natale a tutti, con affetto sincero.
Un bacio.
Cristina

domenica 10 dicembre 2017



Il messaggio della Telly è arrivato per primo Ma lo sapevo che sarebbe stato così.
L'Amicizia di noi cinque è sempre stata viva, spontanea, naturale e bella ma , io e la Telly, siamo quelle più legate da affetto profondo.
“ Cristy... è dolcissimo pensare che ci conosciamo da una vita e che gli anni passano ma il nostro affetto rimane immutato. Ed il merito è tuo, Cristy. E sai perchè? Perchè sei una persona che da sempre sa essere se stessa, tu Cristy, sei vera. E' questa la tua bellezza. Ti voglio un mondo di bene. Auguri Amica mia.”

Oggi fa molto freddo. Però non c'è la neve. Peccato. Ho sempre amato la neve. Ho avuto molti compleanni decorati con la neve. Era... una specie di dono speciale. Mio padre ad ogni mio compleanno mi raccontava di quanta neve c'era il giorno che sono nata, “ Padova era tutta coperta di neve, era un incanto, ed io ero l'uomo più felice del mondo perchè eri nata tu, la mia Cristina ...” mi diceva.
Oggi fa molto freddo fuori. Però nel mio Cuore sento caldo.
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Ore 16...
Teneri e soffici fiocchi di neve stanno danzando nell'aria.

Si. Sta nevicando...
Lo sapevo, si, lo sapevo che sarebbe arrivata, si....





domenica 3 dicembre 2017




Ti lascio troppo solo, lo so. Ma non me ne volere, ti prego. Già altre volte te l'ho detto che la Vita gira così, a tratti è generosa, ci coccola, ci regala spazi da gestire a nostro piacimento, e a tratti invece non gliene può fregar di meno e ci massacra i cabasisi con impegni e situazioni da sbrogliare e soprattutto da  portare a termine. Ma non sono qui per lamentarmi. Davvero. Sono qui, perchè, certi momenti  ho bisogno di raccontarteli. Fanno parte della mia storia, e tu Blog, in fondo sei nato per questo, per raccogliere quel che riesco a raccontarti di me. Che non è tutto, come tu sai. Perchè c'è una parte che non sono mai riuscita a raccontarti, e so che non lo farò mai. Lei sta lì nel mio animo e nella mia mente, buona buona, io non la cerco, e lei, educatamente prova a non disturbarmi.
Comunque Blog, eccomi qui. Vado a ruota libera, come sempre quando sono con te, quello che viene viene... per dirti che, venerdì sera è stata una serata a dir poco magnifica, le emozioni, ti assicuro, hanno raggiunto livelli alti. Giorgio, figura storica, responsabile del reparto grafico della mia azienda, il 30 novembre ha terminato il suo percorso lavorativo. Non avrei mai voluto che arrivasse questo momento, ho sperato fino alla fine che mi dicesse: “ Capa ( così mi chiama), vabbè, dai vado in pensione, ma continuo lo stesso, non vi lascio. Invece purtroppo non è stato così. La sua ultima frase, prima di chiudere per l'ultima volta la porta del suo ufficio è stata: “ Capa, non chiedermi nulla ti prego, ho già  dato quanto basta. Adesso mi riprendo in mano la vita, ho passioni che mi aspettano: la montagna, i viaggi, la pittura, e poi tra un po' dovrò pure fare il nonno, ti sembra poco? Ha sorriso. Ci siamo abbracciati di un forte che a raccontarlo non si può nemmeno immaginare, abbiamo versato qualche lacrima, e ci siamo salutati. Per me Giorgio, non era solo una Persona al libro paga, era anche... un fratello maggiore. Si.
E poi, è anche giusto ammettere che, se l'azienda nel corso degli anni ha avuto risultati positivi, è stato anche per merito suo, per la sua infinita professionalità, competenza e grande passione che ha sempre messo nel lavoro che svolgeva.
Ha insegnato tanto a tutto il gruppo. Sarà difficile trovare un degno sostituto.
Io, ho provato a scommettere su Giampy.
Giampy, è arrivato dalla Puglia dieci anni fa, cercava un lavoro perchè dalle sue parti era impossibile trovarlo, ma sapeva solo disegnare, però dieci anni insieme a Giorgio sono serviti a renderlo un grafico di tutto rispetto. E' diventato bravo. Ed è anche una bella persona. Ha un'animo bello, Giampy. Ce la farà ne sono certa.
Comunque, venerdì sera, abbiamo organizzato una festa a sorpresa per Giorgio, d'accordo con la sua famiglia. C'era tutto il nostro Gruppo, son venuti anche quei due tre che non andavano d'accordo con lui. Non è un carattere facile Giorgio. Ho avuto anch'io molti scontri, pur volendogli un mondo di bene. Nella stanza del ristorante a noi riservata eravamo in 21 persone che rappresentavano la sua storia: il suo primo collega di lavoro, i suoi due amici d'infanzia e di una vita, il nostro cliente che più gli era affezionato, la sua famiglia, e … noi... che siamo stati la storia dei suoi ultimi ventitre anni.
Non se lo sarebbe mai aspettato. Credo non dimenticherò mai l'espressione del suo volto  quando ci ha trovati tutti li. E' stato bellissimo. E nel corso della serata, che non ne voleva sapere di finire ( abbiamo fatto quasi mattina) ci siamo divertiti un casino. Davvero.

Da una quindicina di giorni, dopo un'infinità di colloqui (per la maggior parte deludenti e sconfortanti... ) c'è un ragazzo appena uscito dalla scuola grafica che affianca Giampy. E' timidissimo. E' la sua prima esperienza con il mondo del lavoro. E' in prova per sei mesi. Ma qualcosa mi dice che, sempre se resisterà ai nostri ritmi allucinanti, si unirà definitivamente al gruppo. Si. Ha stoffa il Piccolo. E... intravvedo anche un accenno di  passione per questa splendida professione. Lo dice pure Giampy.

Ciao Blog.
Alla prossima.
Tua Cri.

domenica 5 novembre 2017




Accompagnata dal vento, la pioggia scende leggera.
Uscire di casa, oggi, è proprio l'ultimo pensiero e ad essere sincera non si sta poi così male protetta al calduccio tra le mura domestiche.
Da circa un'ora sto navigando in questo immenso oceano di parole, alla ricerca della mia nuova auto. Ebbene si, è arrivato il momento di mandare in pensione la mia adorata rossa, il mio tesoro: la PT Cruiser.




Solo io potevo prendermi una macchina così ... , diversa dalle altre.
Non piaceva a nessuno. Per questo piaceva così tanto a me. Ho sempre pensato che l'auto  debba  assomigliarci. E lei, in qualche modo mi assomiglia. Si. Stiamo bene insieme.  Però, povera, ha talmente tante magagne che non credo valga la pena spendere soldi per rimetterla a nuovo. Ha corso tanto. Abbiamo passato tanto e tanto tempo insieme. Fidandoci l'una dell'altra. Lei, mi ha sempre dato tanta sicurezza. Si. Quando sono con lei, mi sento al sicuro,
Domani devo portarla a fare la revisione e sentirò il verdetto del meccanico.

Vabbè, nel frattempo, come dicevo, sto curiosando nei siti dei vari concessionari e una ideuzza me la sarei anche fatta. Eccola qui.


 
Che ve ne pare?  Pur osservandola per il momento davanti a questo schermo, mi sembra abbastanza adatta a me.



Non sarebbe male neanche la 500 L, ma ... non so... non riesce a convincermi.



E poi... vabbè...  finiamola qui con questa meraviglia. Ma credo costi un pò troppo, vero?.


Ehiiii, blogger amici,  accettasi consigli, mi raccomando. Anche di altre auto. 
^__^






sabato 14 ottobre 2017

Nulla di che...




...solo due simpatiche cavallette senza vergogna che fanno il ciupa dance sul balcone della mia camera...
E vabbè, uffa, in qualche modo dovevo pur ricominciare.
Gnaa fò senza di te, blog. Ecco. Mò te l'ho detto.








sabato 9 settembre 2017

Ultimo post





Era deserta la spiaggia, giovedì notte...
Il mare era calmo. Sussurrava appena.
Ho pensato che fosse felice di vedermi,... (mi ha vista talmente poco quest'anno...), e che volesse abbracciarmi.
Un abbraccio timido, discreto, ma molto intenso. Pieno d'affetto. Assomigliava a questo che sto per lasciarti ora, caro Blog. 


[...Emmi, mi scriva.
Scrivere è come baciare, solo senza labbra.... Scrivere è baciare con la mente... ]
(frase tratta da " Le ho mai parlato del Vendo del Nord" di Daniel Glattauer)


E' che non lo so più fare, caro Blog. La tua Emmina, la tua Nair, o meglio ancora la tua Cristina, non riesce più a baciarti con la mente, perchè quando è qui con te la sua mente la  obbliga a stare sempre da altre parti. E di questo il colpevole c'è. Oh hai voglia se c'è! E' la pressante realtà della sua vita.

Non so perchè la mia mente fa così. Non so perchè non ti vuole con lei. Non so perchè vuol farmi credere che il mio animo non ha più spazio per te.Non so perchè mi ha incoraggiata a scrivere questo ultimo post. Non so perchè vuole togliermi questa "cosa bella" che sei te. Forse la risposta è più semplice di quel che credi. Perchè è una mente affaticata. Stanca un pò di tutto. 


Nair



sabato 19 agosto 2017





























[...Camminare per me significa entrare nella natura. Ed è per questo che cammino lentamente, non corro quasi mai. La Natura per me non è un campo da ginnastica. Io vado per vedere, per sentire, con tutti i miei sensi. Così il mio spirito entra negli alberi, nel prato, nei fiori. Le alte montagne sono per me un sentimento...]
(Reinhold Messner)


Io e la Montagna
Parentesi d'Agosto
Breve ma intensa
Io... ladra di  Emozioni
(Nair)







sabato 12 agosto 2017



“Nessuno mi pettina bene come il Vento”
(Alda Merini)

Il Vento non prende ordini da nessuno
Non ha padroni,
E' figlio della sua libertà.
A volte ne approfitta, perde la ragione, non si controlla, sprigiona ira, si fa temere, si fa odiare...
Ma quando ritorna in sé passandoti accanto, strusciandosi, girandoti intorno..., quando si intrufola tra i capelli danzando con loro, quando ti accarezza, ti bacia, ti fa moine per farsi perdonare... ecco si... quando fa così...ti viene solo voglia di abbracciarlo e... amarlo.

(Nair)




venerdì 11 agosto 2017




Primo giorno di ferie.
Sole e vento giocano festosi come bambini.
La campagna dorata li rincorre, danza e sorride con loro.
Io, li osservo,  in silenzio li ascolto... e mi ascolto.





Devo riuscire a catturarle tutte
La lista dei Desideri è lunga



domenica 30 luglio 2017



Un abbraccio vuol dire “Tu non sei una minaccia. Non ho paura di starti così vicino.
 Posso rilassarmi, sentirmi a casa. Sono protetto, e qualcuno mi comprende”. La tradizione dice che quando abbracciamo qualcuno in modo sincero, guadagniamo un giorno di vita.
(Paulo Coelho)

L'Abbraccio è un gesto semplice, scambiato spesso in silenzio.
E' un pò come me. Semplice, ...a volte Silenziosa.
Diciamo che in alcuni momenti è un degno sostituto delle Parole.
Ma poi... a che servono le Parole quando si sta dentro un abbraccio?
Non servono a niente. Dice tutto Lui con le  sensazioni  meravigliose che trasmette.
Blog, senti,  ti do in consegna il mio Abbraccio.
Fanne buon uso. Non sprecarlo in futilità e frivolezze varie.
Raccogli la sua profondità.
Portalo con affetto a tutte le Anime Belle che sono passate di qua.
Anche a Lù, ti raccomando.
Blog... grazie per questi dodici anni.
Grazie davvero.

domenica 16 luglio 2017



Penso.
Penso a tante cose.
Penso che... sono preoccupata per i miei occhi che non vogliono guarire dall'allergia.
Penso che... mi sento strana, temo che l'allergia non sia allergia, e sia qualcosa di più serio, e domani dovrò fissare un nuovo appuntamento con l'occulista.
Penso che... neanche quest'anno potrò programmare una vacanza e dovrò arrangiarmi con i mordi e fuggi giornalieri.
Penso che... ormai sono già trascorsi dieci anni dall'ultima vacanza.
Penso che... avrei davvero bisogno di una vacanza, lontano dai doveri, dal lavoro, dalla famiglia,si, lontano dalle responsabilità sempre più rognose,impegnative, appiccicose. pesanti assai.
Penso che... vorrei vendere la mia quota dell'azienda, perchè sono stanca, non ce la faccio davvero più.
Penso che... non vogliono che lasci l'azienda, mi vogliono con loro.
Penso che... dovrò mettere in un cantuccio l'idea di cedere la mia quota dell'azienda.
Penso che... ma dove stanno tutti questi disoccupati?
Penso che... il ragazzo che questa settimana è venuto per un colloqui di lavoro, non troverà mai un lavoro.
(Perchè? 
Si presentava anche bene, si. Bella presenza. Serio. Posato. Mi descrive le sue capacità creative, mi parla delle precedenti esperienze lavorative, mi fa vedere alcuni bozzetti che ha ideato. Mi aveva anche quasi convinta. Gli spigo quale dovrebbe essere il suo ruolo in azienda, gli dico che dovrà affiancare Giampy che a settembre diventerà il nuovo responsabile del reparto grafico, gli spiego anche che la nostra è una piccola azienda e che a volte ce la necessità in caso di bisogno o di urgenza nelle consegne, di dare una mano anche in altri reparti. E la risposta di questo ventottenne, disoccupato, in cerca di lavoro è stata: “ Mi dispiace, ma io mi rendo disponibile solo per fare il grafico e non per fare anche altri lavori”. E vabbè, gli ho risposto io, allora questo posto di lavoro non fa per lei. Arrivederci e grazie. Avrei anche voluto dirgli:”tu, ragazzo caro, non hai ancora capito niente della vita, forse i tuoi genitori dovrebbero smettere di sganciare il grano, si, forse allora capiresti qualcosina di più. Ma non gliel'ho detto.)
Penso che... nemmeno il ragazzo che è venuto al colloquio la settimana precedente non troverà mai un lavoro.
(Questo invece, era un ventiduenne. Lui, a differenza dell'altro si offriva per qualsiasi tipo di lavoro, anche se non sapeva farne nemmeno uno. Ma questo non era importante, avrebbe imparato. E' stato però scartato appena me lo sono trovato davanti. In malo modo pure, l'ho mandato via. In una mano teneva il curriculum e nell'altra mano teneva la sigaretta accesa. Cose dell'altro mondo. Presentarsi a chiedere lavoro con la sigaretta in mano. Ma come si può essere così stupidi e maleducati ?)
Penso che... preferiscono andare a fare gli sguatteri all'estero piuttosto che fare dei sacrifici ed imparare una vera professione qui, nella loro terra.
Penso che la mia generazione non è stata poi così brava a crescere i figli, li ha riempiti di cose materiali, ed ha sorvolato un tantino di troppo su quelle morali, quelle che creano delle basi solide e concrete per la Vita.
Penso che, i genitori che hanno cresciuto quelli della mia generazione, sono stati più bravi a crescere i loro figli. Hanno avuto meno possibilità di fornirci cose materiali e comunque, per riceverle dovevamo meritarle a tutto tondo, però non hanno badato a spese nel donarci Lezioni ed Insegnamenti per la Vita.


Penso che... venerdì è stata una bella serata, trascorsa in un ristorantino a Venezia, insieme agli amici più cari, quelli di sempre, quelli che cascasse il mondo non ti abbandonano mai,.e che una serata così bella, in questo stronzo periodo della mia vita... ci voleva davvero.
Penso che... ero bella venerdì. Si. Ero davvero bella. Nello sguardo sereno. Nella scelta dell'abbigliamento,sobrio ma curato nei minimi particolari. Nei capelli lasciati sciolti a mostrare il loro riccio naturale. Nel trucco che non c'era perchè gli occhi ancora lo rifiutano ma erano talmente gioiosi e luminosi che il trucco sarebbe stato solo un impiccio. Nel suono della voce, dolce e tenera, finalmente rilassata e felice. Nelle gocce del mio profumo preferito che potrei definire una carezza.
Penso che... serate così, dovrei viverle più frequentemente.
Penso che... mi manca mia nipote Sofia, e che il Giappone è troppo lontano per raggiungerla, e mannaggia a lei, ma perchè si è invaghita così tanto del Giappone? Uffa.
Penso che... mio fratello e mia cognata temono che Sofia si voglia stabilire dopo la laurea in Giappone. Ma noooooooooooooo uffa!!! Ed io come faccio senza lei???
Penso che... dovrei preparare qualcosa per pranzo, ma non so da dove cominciare. Che preparo oggi? Uffa. Ma perchè non ho amore per i fornelli?
Penso che... farò una amatriciana, ma non mi riuscirà bene, come al solito.
Penso che le cicale stamattina hanno deciso di rompere le palle più degli altri giorni e non si zittiscono manco un secondo, fetentacce maledette.
Penso che... vabbè vado, che di stronzate ne ho scritte abbastanza.




Ciao Blog

domenica 2 luglio 2017

domenica 25 giugno 2017




I post più belli, quelli più intensi, quelli più carichi della mia essenza, credo di averli  scritti nei momenti più soli e malinconici della mia vita. E questo sarebbe il momento giusto per affidartene un'altro, caro blog. Ma ho seri dubbi di riuscirci ancora. Non so nemmeno di cosa voglio parlarti esattamente. Fatico a dirti di me. Fatico tanto. Sempre di più.
Sono seduta accanto al  tiglio, con i capelli bagnati, ancora un po' gocciolanti. Sta arrivando un temporale, ma finche non piove rimango qui, con il tablet in mano, ad ascoltare il mormorio della campagna, grande ed insostituibile amica di questi giorni pesanti a livello fisico e mentale, e a digitare parole alla ricerca di un senso. Il senso di questo post. Qual'è il senso di questo post?
E' la sofferenza per il muro di incomunicabilità che giorno dopo giorno si sta innalzando tra me e il Musone? E' di questo che voglio parlarti? Ma no, ma no, di me e di lui non voglio parlarne con nessuno, nemmeno con te.
E allora cos'è? Cos'è che mi tormenta? Cos'è che non mi fa star bene con me stessa?
E' l'allergia agli occhi che non si decide a guarire? Sta maledetta. Ma che centra l'allergia agli occhi con il mio animo confuso, incazzato e deluso. Non centra un accidente.
E' lo stress da troppo lavoro? Ma se ho pregato in aramaico affinchè il lavoro riprendesse a funzionare! E ora che finalmente ha ripreso alla grande, di che mi lamento? Ma di che mi lamento??????????
Non capisco più un cazzo di me.
Ecco. Lo sapevo. I tuoni. Sono arrivati.
Ho sempre avuto molta paura del temporale. Si.  Molta paura.
Non posso più stare qui. Seduta accanto al tiglio. Devo scappare.
Ti lascio le mie parole confuse.
Ciao.

sabato 10 giugno 2017




Oggi … avrei davvero tanto bisogno di Lui.
Il Mare. Certo.
E' un continuo richiamo il suo. “Vieni Cristina, sono qui che ti aspetto. Vieni che ti abbraccio, ti tengo stretta, ti coccolo , ti trastullo un pò, ti coloro d'ambra, ti libero la mente, ti accarezzo le angosce , provo a zittirle, le analizzo per bene e poi se tutto va bene le minimizzo pure e ci ridiamo su insieme. Vieni Cristina, vieni, molla tutto e vieni da me, per un giorno nella tua vita molla tutto, fregatene dei doveri, pensa solo a te stessa e accantona tutto il resto, e smettila di piangere, che ti vedo sai. Vieni Cristina, vieni da me, io so amarti con intensità, come piace a te”. 

venerdì 2 giugno 2017



Sto bene insieme alla sera 
Appena la incontro mi riappacifico con il giorno 
E lo perdono


lunedì 8 maggio 2017



Ciao Cristina, come te la passi?

Oh, che bella sorpresa, ma ciao Nair cara. Beh, che vuoi che ti dica... dai... si, diciamo che credo di aver tutto sotto controllo. A parte la malinconia che in questi ultimi giorni si struscia nell'animo con il preciso intento di darmi noia. Meschina. Eppure lo sa che mi deve lasciare stare in questo periodo. Non posso permettermi di darle ascolto. Devo fingere di non conoscerla.
Sai... credo di aver bisogno di piangere.
E' una vita che non piango. Non capisco perchè non ci riesco.
Tu che pensi, Nair? Non dici nulla? Non ti sbilanci? E allora che ci stai a fare qui? Per che cavolo sei venuta a rompermi le balle?
Lasciami sorseggiare in pace la mia tisana và, che tu lo sai bene che questo è un rito al quale non so rinunciare prima di affidarmi a Morfeo.

'Notte Cristina
'Notte pure a te Nair

domenica 16 aprile 2017






L'attimo

Ci fermammo
leggermente volgendoci
di fianco
ma non dicemmo niente
sapendo tutto di noi.

(U. F.)

Come ogni anno, il giorno di Pasqua, la mia casa accoglie con gioia gli affetti più cari.
Siamo in molti anche quest'anno, ed io sono felice che sia così, perchè ho bisogno di questi momenti, ho bisogno soprattutto di sentire la presenza del loro volermi bene.
Adesso  sono le 18,  e siamo in pausa. Alcuni sono andati a messa. Altri sono fuori in giardino che giocano con Luna e Jo. Altri sono collegati in fb con il cellulare.  Altri stanno guardando il Gran Premio. Ed io sono qui con te.  
La poesia  che ho postato è di un caro amico. Una persona stupenda. Non ti ho mai parlato di Lui, ma prima o poi lo farò. E' un Grande Uomo, te l'assicuro. Mi ha portato il suo libro di poesie la settimana scorsa. " Dai Cristina, leggine una" mi ha chiesto. Ho aperto il libro... ed è capitata questa. L'Attimo.  Si è emozionato mentre la  leggevo. Mi ha detto che  la mia voce non è una voce, è una carezza. Sono arrossita, naturalmente. Ma lui non ha  visto. E' quasi cieco. Ormai vede solo ombre. Gli voglio bene. L'ho abbracciato e tenuto stretto.
Ora ti lascio. Sta pure arrivando un gran temporale. Ma che importa!
Tra mezz'ora la mia casa sarà di nuovo un allegro vociare di affetti.  E' questo che importa.
Ciao Blog. 
Buona Pasqua
E grazie di esserci. Si, insomma, di essere qui, con me.



domenica 2 aprile 2017


(Immagine dal web)


Un pensiero al mese è un pò pochino, lo so.
Come dici? Che potevo almeno presentarmi  dopo tutto questo tempo  vestita più decentemente? Non ti garbo con l'accapatoio bianco e l'asciugamano a mò di turbante che ho in testa? E vabbè, la doccia la dovevo fare, l'impacco d'olio sui capelli pure, insomma blog, accidenti, prendimi così se vuoi trascorrere una mezzoretta con me,  altrimenti anche oggi spengo il Vaio e ti saluto.
Blog,  lo so che mezzora è poco, ma ho sempre così tante cose da fare, lo vedi anche tu  che mi conosci, uffa. Ah, se solo  invece di aspettare le mie chiacchiere sapessi praticare  un estasiante massaggio shiatsu ...!  Non sai quanto avrei bisogno in questo momento di quella sensazione di... paradiso... di dolcezza...

Ma perchè non li sai fare i massaggi shiatsu, uffy? 
Ma che razza di cavolate ti sto scrivendo? Alla mia età poi. Ma ti sembro normale?  Ma come fai a sopportarmi ancora?
Dai,  che ti riassumo in poche righe lo scorrere della mia vita in questo periodo. 
Allora, parliamo di LAVORO.
Ho quasi paura a dirlo, ma sembra stia andando come finalmente deve andare: cioè bene . Il mio settore è in netta ripresa , (ma... ancora stento a crederlo),... si insomma...  ho paura che da un momento all'altro la crisi ripiombi di nuovo, comunque, io,  secondo te, conoscendomi, cosa sto facendo? come mi stò muovendo? Ma ci do dentro a tutta manetta, naturalmente. Gli ordini da evadere, gli appuntamenti con clienti nuovi e non, sono  incredibilmente tanti. Ripeto,dico incredibilmente perchè ancora non ci credo, ma in questo periodo  è veramente  così. Ed è bello che sia così. Anche se, quando rientro alla sera sono stanca, molto stanca, direi esausta, sfinita,si. Ma non importa... perchè ... è come rimettersi in gioco... E' come se la Vita mi stesse offrendo un'altra opportunità per migliorarmi professionalmente ed economicamente. Sono felice di essere una persona che non si arrende mai. Sono felice di aver tenuto duro, si certo, di aver tenuto la testa alta e sulle spalle mentre affrontavo a spada tratta questi ultimi anni infami.  Ne vado fiera, blog. Si. Ne vado davvero fiera.

Oh, poi c'è una bella notizia. Finalmente ho una linea internet decente. Finalmente tutto per ora funziona alla grande. Finalmente Tim si è scocciata delle mie innumerevoli e incazzatissime chiamate di protesta ed ha deciso di intervenire seriamente. 


Poi che altro  c'è. Ah, si. I Cuccioli.

Beh, secondo te, pensi che  io non sia riuscita a trovare ad ognuno di loro una famiglia pronta ad accoglierli ? Ueee ma per chi mi hai presa? Per una cretinetti  tutta bla bla blaa senza sostanza e concretezza? Eccerto che li ho accasati tutti, e anche bene. Tiè.  Comunque, Apprendista Nocchiero aveva ragione. Se ne avessi avuti 20 li avrei accasati tutti ugualmente. Si. Erano stupendi. Davvero. Ehm... una cucciolotta comunque non sono riuscita a lasciarla andare. E' la dolce Luna. Fin dal primo momento che l'ho presa tra le mani, quella Pallina di Pelo aveva fatto si che  scoccasse la scintilla tra noi due. E' stato proprio Amore a prima vista. Vuoi sapere  i nomi che ho dato ad ognuno di loro? Eccoli: Gino, Snoopy, Birillo, Kira, Milly, Luna, Minnie, Penelope, Bella e  Babù ^.^
Di tutte le persone che sono venute a vederli, un uomo solo mi ha fatto una  brutta    impressione. Ora ti racconto.
Per far sapere in giro che regalavo questi cuccioli, ho messo: un volantino nel negozio di agraria del paese, uno nel negozio di elettrodomestici, uno nell'ambulatorio del veterinario, e un cartello fuori del cancello di casa mia. E' una strada poco frequentata da auto, ma passano molte persone per far footing, bicicletta, cavallo, etc etc... Uno di questi era un giovane uomo, anche molto attraente direi... ehm... ma spesso le doti fisiche perdono ogni valore quando scopri che nel cervello c'è segatura.  " Buongiorno signora, potrei vedere i cagnolini? Sa, vorrei regalarne uno alla mia bambina". Lo faccio entrare, li vede, si intenerisce, ne sembra affascinato, e mi chiede se alle 2 del pomeriggio può portare la bambina per sceglierlo." Acconsento. Alle 2 puntualissimo arriva, con questa bambina davvero meravigliosa, proprio bella. Non so descrivere la gioia di quella piccola quando ha visto i cuccioli che giocavano sul prato. La felicità  stampata nel volto e nel cuore di un bambino è una visione meravigliosa. Davvero.
Non avevo nessun dubbio che la bimba puntasse subito gli occhi su Minnie. Minnie era la più piccolina della cucciolata, ma oltre ad essere molto carina aveva due occhietti che dispensavano tanta  dolcezza. " Babbo babbo, prendiamo questa,   voglio Minnie, voglio Minnie ti prego...!!! "  e lui... " Eh, ma prima dobbiamo chiedere ai nonni se la vogliono, non posso decidere da solo..."... Io, un pò confusa dalla sua affermazione, sorridendo  per sdrammatizzare  esclamo: " Eh, ma prima caso mai sarà la mamma che dovrà decidere se puoi portare a casa il cagnolino..."( ma subito dopo ho pensato: guardalo sto cretino, illude la piccola e non sa nemmeno se puo tenere il cane... ma questo è davvero un deficiente..."  Così, mentre la piccola stava giocando con i cuccioli,  l'ho chiamato da parte e gli ho chiesto spiegazioni. Mi racconta che è separato, è ritornato a vivere dai suoi genitori e voleva un cagnolino così la bimba sarebbe andata più volentieri da lui nei fine settimana. Non mi convince questa storia. Non è un comportamento di un bravo padre, penso. Non si può manipolare in questo modo il bene di un figlio, oltretutto illudendolo magari per niente e farlo anche soffrire, come avevo immaginato subito. Infatti, la piccola ad un certo punto esclama: " Babbo, ma se i nonni non vogliono Minnie, allora la porto a casa da mamma, sono sicura che lei la vuole, dai, ti prego, fammela portare da mamma, ti prego..." E lui, con un  tono alterato: " Cosaaa? Da tua madre la vuoi portareee? Scordatelo. Se vuoi vedere il cagnolino dovrai vederlo a casa mia, ma adesso non possiamo portarlo a casa perchè prima dobbiamo chiedere ai nonni." Io, a questo punto, mi sono avvicinata alla bimba, l'ho un attimo abbracciata, piano piano le ho sfilato dalle manine Minnie, poi...  con un pò di nodo in gola... ho cercato  di parare il culo a suo padre e le ho raccontato una bugia: " Sai, purtroppo ho scordato di dire al tuo papà che i cuccioli sono già tutti prenotati, anche Minnie. Mi scusi, vero? Non sei arrabbiata con me, vero? Lei mi guarda con quei due occhioni grandi, un pò lucidi perchè trattenevano le lacrime, e mi dice che non è arrabbiata con me. Mi avvicino a lui e tra i denti, che la piccola non senta,  gli intimo di andarsene. Abbraccio ancora la bambina, ed esco dal cancello con loro per togliere il cartello. Si. L'ho tolto. Così la bambina avrebbe creduto di più alla mia bugia. E poi non l'ho più rimesso. 

Vabbè Blog... avrei anche altro da raccontarti... ma mezz'ora è passata , anzi ho pure sforato di dieci minuti,ora  devo proprio risciacquare i capelli.
Ciao. 

Alla prossima mio tenero amico.
Tua Cristina

venerdì 17 febbraio 2017




Provo a riaffacciarmi...
anche se non sono ancora convinta del tutto che signora Telecom abbia risolto i problemi della mia connessione. 

E'... irritante, angosciante, deprimente, sconsolante, avere a che fare con questo colosso che un tempo era un "orgoglio nazionale"  ed ora invece ha perso per strada: qualità, serietà e professionalità.
Vabbè, si ricomincia, dai ^.^

Credevi di esserti liberato di me, eh blog?

E invece no, la tua rompiballe preferita è ancora qui ^.^



Adesso è tardi, sono stanca, davvero, e Morfeo mi sta aspettando sotto il piumone con l'elenco dei sogni, avrò l'imbarazzo della scelta ^.^

Sai che faccio?  ti lascio le parole di uno dei due  bigliettini che ho trovato stasera alla fine della lezione di yoga. Eccole.

"Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona..."

(C.G.Jung )




'Notte Blog!
Un bacio.

Ah, dimenticavo...
nel frattempo che aspettavo la connessione, sono successe un pò di cose. Una di queste eccola qui sotto...




... la mia Jò non ha badato a spese ed ha festeggiato il giorno di S. Valentino con l'arrivo di ben 10 cuccioli, (tutta colpa mia che non ho voluto farla sterilizzare....)
Non voglio pensare a cosa mi aspetterà tra un mese quando cominceranno a sgambettare da soli...
Spero di trovare una famiglia per tutti, altrimenti  il Musone e figli al seguito mi quereleranno di certo. Sigh!