
Ti
lascio troppo solo, lo so. Ma non me ne volere, ti prego. Già
altre volte te l'ho detto che la Vita gira così, a tratti è
generosa, ci coccola, ci regala spazi da gestire a nostro piacimento,
e a tratti invece non gliene può fregar di meno e ci massacra i
cabasisi con impegni e situazioni da sbrogliare e soprattutto da portare a termine. Ma non sono qui per lamentarmi. Davvero. Sono qui,
perchè, certi momenti ho bisogno di raccontarteli. Fanno parte
della mia storia, e tu Blog, in fondo sei nato per questo, per
raccogliere quel che riesco a raccontarti di me. Che non è tutto,
come tu sai. Perchè c'è una parte che non sono mai riuscita a
raccontarti, e so che non lo farò mai. Lei sta lì nel mio animo e
nella mia mente, buona buona, io non la cerco, e lei, educatamente
prova a non disturbarmi.
Comunque Blog, eccomi qui. Vado a ruota
libera, come sempre quando sono con te, quello che viene viene... per
dirti che, venerdì sera è stata una serata a dir poco magnifica,
le emozioni, ti assicuro, hanno raggiunto livelli alti. Giorgio,
figura storica, responsabile del reparto grafico della mia azienda,
il 30 novembre ha terminato il suo percorso lavorativo. Non avrei mai
voluto che arrivasse questo momento, ho sperato fino alla fine che mi
dicesse: “ Capa ( così mi chiama), vabbè, dai vado in pensione,
ma continuo lo stesso, non vi lascio. Invece purtroppo non è stato
così. La sua ultima frase, prima di chiudere per l'ultima volta la
porta del suo ufficio è stata: “ Capa, non chiedermi nulla ti
prego, ho già dato quanto basta. Adesso mi riprendo in mano la vita, ho passioni che
mi aspettano: la montagna, i viaggi, la pittura, e poi tra un po'
dovrò pure fare il nonno, ti sembra poco? Ha sorriso. Ci siamo
abbracciati di un forte che a raccontarlo non si può nemmeno
immaginare, abbiamo versato qualche lacrima, e ci siamo salutati.
Per me Giorgio, non era solo una Persona al libro paga, era anche...
un fratello maggiore. Si.
E poi, è anche giusto ammettere che,
se l'azienda nel corso degli anni ha avuto risultati positivi, è
stato anche per merito suo, per la sua infinita professionalità,
competenza e grande passione che ha sempre messo nel lavoro che
svolgeva.
Ha insegnato tanto a tutto il gruppo. Sarà difficile
trovare un degno sostituto.
Io, ho provato a scommettere su Giampy.
Giampy, è arrivato dalla Puglia dieci anni fa, cercava un lavoro
perchè dalle sue parti era impossibile trovarlo, ma sapeva solo
disegnare, però dieci anni insieme a Giorgio sono serviti a renderlo
un grafico di tutto rispetto. E' diventato bravo. Ed è anche una
bella persona. Ha un'animo bello, Giampy. Ce la farà ne sono certa.
Comunque,
venerdì sera, abbiamo organizzato una festa a sorpresa per Giorgio,
d'accordo con la sua famiglia. C'era tutto il nostro Gruppo, son
venuti anche quei due tre che non andavano d'accordo con lui. Non è
un carattere facile Giorgio. Ho avuto anch'io molti scontri, pur
volendogli un mondo di bene. Nella stanza del ristorante a noi
riservata eravamo in 21 persone che rappresentavano la sua
storia: il suo primo collega di lavoro, i suoi due amici d'infanzia e
di una vita, il nostro cliente che più gli era affezionato, la sua
famiglia, e … noi... che siamo stati la storia dei suoi ultimi
ventitre anni.
Non se lo sarebbe mai aspettato. Credo non dimenticherò
mai l'espressione del suo volto quando ci ha trovati tutti li. E'
stato bellissimo. E nel corso della serata, che non ne voleva
sapere di finire ( abbiamo fatto quasi mattina) ci siamo divertiti un casino. Davvero.
Da
una quindicina di giorni, dopo un'infinità di colloqui (per la
maggior parte deludenti e sconfortanti... ) c'è un ragazzo appena
uscito dalla scuola grafica che affianca Giampy. E' timidissimo. E'
la sua prima esperienza con il mondo del lavoro. E' in prova per sei
mesi. Ma qualcosa mi dice che, sempre se resisterà ai nostri ritmi
allucinanti, si unirà definitivamente al gruppo. Si. Ha stoffa il Piccolo. E... intravvedo anche un accenno di passione per questa splendida professione.
Lo dice pure Giampy.
Ciao
Blog.
Alla prossima.
Tua Cri.