Dai, ti racconto ...si, ti racconto di stanotte. Alle tre e mezza Sally abbaiava in continuazione e son dovuta uscire per vedere che cosa stava succedendo. Beh, aveva catturato un povero riccio. Per convincerla a lasciarlo andare ho provato ti giuro di tutto, ma lei niente da fare, non lo mollava. Come facesse a tenerlo tra i denti non me lo so spiegare, visto che il poveretto si difendeva con tutti i suoi aculei aperti. Sally è un Dogo Argentino, un cane imponente, massiccio, molto buono per carità, io poi l'ho tirata su a coccole e baciotti, ma comunque sempre un Dogo Argentino rimane, e guai a portargli via le sue prede, caso mai deve essere lei a decidere di dartele, oppure dovrebbe obbedire a dei comandi precisi, che io evidentemente non gli so dare. Meno male che dopo un quarto d'ora di tentativi mi è venuta in mente la tecnica del biscottino e finalmente dopo cinque sei biscotti si è decisa a lasciarmelo così l'ho portato nel boschetto vicino casa. Mi dovrà ringraziare finchè campa quel signor riccio. Voglio vedere chi al posto mio , a quell'ora di una fredda e ventilata notte avrebbe rinunciato al calduccio del morbido piumone per andare a difenderlo. Tsè.
Vedessi che splendore era il cielo a quell'ora della notte caro blog, ... anzi, ormai era quasi mattino. Vedessi che meravigliosa visione
Era tempestato di stelle. Avrei voluto abbracciarlo. Che emozione! Oh si. Che incantevole emozione!
Prima di infilarmi di nuovo nel calduccio del piumottone, ho aperto gli scuri e tirato la tenda in un angolo, e finchè Morfeo non è venuto a riprendermi mi sono lasciata cullare dalle Stelle.
Si. Dalle Stelle.