domenica 17 settembre 2023



 


"Ciao Cristina, come va?"

"Eh, vado avanti."


 (... forse però dovrei iniziare a dire: va bene, va bene, è tutto ok. E invece immancabilmente mi aggancio a quel Ciao Cristina come va? per iniziare il solito lungo, infinito , interminabile, triste racconto, di cosa vivono quotidianamente il mio animo e la mia mente  quando trovano spazi liberi  dagli impegni di lavoro, che fortunatamente ci sono. Chissà che ne sarebbe stato di me se non avessi avuto l'azienda da mandare avanti! E' stata la mia salvezza quella montagna di problemi che mi son presa l'onere di portare avanti da sola.  Che poi, una donna sola al comando della nave non è che sia vista proprio bene nei vari ambienti, eh!  Una donna per essere credibile nel campo lavorativo deve dimostrare il suo valore, le sue competenze, come minimo al doppio di quello che dimostra un uomo. L'ho già scritto altre volte.  E ne sono sempre più convinta. Almeno nel mio settore è così. Non so in altri. Vabbè,  ma non volevo parlare di questo. Torniamo a me. Al mio stato d'animo nei momenti come questo ad esempio. Quando sono in compagnia solo di me stessa. )

Il prossimo mese è già un anno che Occhi Azzurri ha permesso alla vita di togliergli per sempre  il respiro, il sorriso, le sigarette, le sue letture, la sua musica, le nostre chiacchierate, le nostre litigate, le nostre risate,  i nostri abbracci...  Ufff! Vado avanti, si. Ma è dura.

Ciao Cristina, come va? 

Ogni telefonata di amiche e amici che ricevo inizia così, per poi  parlarmi di Occhi Azzurri.. Vorrei trovare il coraggio di dire a tutti : basta, non chiedetemelo più, basta non parlatemi più di Lui, lasciatelo a me e basta, voi non centrate.  Che mi manca da morire lo capite anche voi. Che fatico a farmelo passare questo maledetto  dolore lo capite anche voi. Se proprio volete chiedermi qualcosa, chiedetemi ad esempio perchè non voglio più uscire con voi. Chiedetemi perchè oltre al lavoro che per fortuna mi tiene molto impegnata  ho azzerato qualsiasi tipo di interesse. Chiedetemi perchè non vado più a lezione di yoga. Chiedetemi perchè non vado al cinema. Chiedetemi perchè non sono andata in vacanza. Chiedetemi perchè non mi vedete più al mercatino del sabato. Chiedetemi perchè non sciolgo più i capelli.  Chiedetemi perchè non vi cerco mai. Chiedetemi ... Anzi, ci ho ripensato, mi rimangio tutti quei "chiedetemi",  non chiedetemi nulla che è meglio. Parlatemi di voi piuttosto. Raccontatemi di voi. Anche se non ve lo chiedo mai, voi fatelo lo stesso, avrete sicuramente delle novità nelle vostre vite, qualche pettegolezzo, qualche cosa buffa tanto per ridere un pò. Ma non chiedetemi di riprendermi in mano la Vita di prima.  Ancora non ce la faccio.
Io ho ancora bisogno di stare  sola. 
La solitudine non è poi così male. 



giovedì 17 agosto 2023


 



Ho bisogno di alleggerire le spalle,
perché è da troppo tempo
che sono cariche di pesi
che non ho voluto, non ho chiesto.
E poi ci sono sotto le mie ali,
ci sono io…
che ho bisogno di volare.


(Alda Merini)


sabato 5 agosto 2023


 



Dopo un'intera giornata di pioggia  e bello ritrovare la sera penellata di rosa, quasi volesse dispensare qualche carezza ...
La campagna ha ripreso vita stasera: cornacchie starnazzanti in ogni dove, cicale vogliose di farsi sentire, profumo di erba e di terra bagnata che invadono le narici e danno una sensazione di assoluto benessere al respiro , rane che saltellano per niente intimidite della mia presenza, cinguettii sparsi qua e la che provengono dai nidi nascosti tra gli alberi... Tra un pò so che si farà sentire anche la civetta, lei non manca mai, è sempre li che mi veglia e mi protegge pur rimanendo nascosta tra i folti rami della magnolia. L'ho chiamata Occhi Azzurri. Magari è proprio Lui.
E' un'estate triste. Si.  Ma tutta questa tristezza che sento credo sia normale. Farà parte sicuramente di un percorso. Il dolore non si fa tanti scrupoli, picchia fisso, ma arriverà il momento che diventerà sopportabile. Chissà.
"... Have you ever seen the rain?..."  ... la suonava spesso Occhi Azzurri con il suo gruppo. La sua batteria è ancora qui a casa, non ho il coraggio di venderla... sarebbe come lasciarlo andare di nuovo... perderlo ancora...   " Have you ever seen the rain?"....




sabato 15 luglio 2023



A pensarci quasi non ci si crede.
Si, insomma, di come in quattro e quattr'otto la vita si  spezzi, si capovolga, si sconquassi, si rimescoli come tanti pezzettini di un puzzle che sembra impossibile ricomporre...
La Vita non ammette tentennamenti. La Vita è senza pietà.  Se ne frega altamente del dolore. Vuole che si vada avanti comunque. E' l'unica possibilità che ci da. Andare avanti. Punto.
Ok, ok, le sto tenendo testa, eccome. Non perchè non voglio deluderla, mi sta ancora  tanto sui coglioni se è per questo. Non riesco a perdonarla per quello che mi ha fatto, ma  sento che il mio dolore sta abbandonando la rabbia e sta prendendo una piega più dolce, molto malinconica, si,  ma decisamente più dolce. Davvero.

" Sei molto cambiata Cri" mi ha detto stasera Lu poco prima di uscire dall'ufficio.
"Ti sembra che da nove mesi a questa parte la mia vita non sia radicalmente cambiata?"  le ho risposto con un pizzico di ironia.
"Si, ma non te l'ho detto per criticarti. Ci piaci così, Cri. Ci piaci tanto.  Ci piace la tua forza d'animo, la tua determinazione, la capacità che hai di trovare sempre una soluzione per tutto. Occhi Azzurri è sicuramente fiero di te. " 
L'ho abbracciata.
Sono salita in macchina.
E poi, vabbè, ho pianto.
Le lacrime ancora non sono finite per fortuna.
Embè, si, ho ancora bisogno di loro, guai se non ci fossero.

sabato 13 maggio 2023



Lascia passare il vento senza domandargli nulla. Il suo significato è solo il vento che passa.”
(F. Pessoa)

domenica 23 aprile 2023

 








Si, certo...
è decisamente ora di tagliare l'erba del campo.
Ma un pò mi dispiace, perchè è una coreografia che mi trasmette serenità. 
Questi colori che circondano il mio vivere mi strappano sorrisi,
sono come abbracci, sono tenerezza offerta da madre Terra.
Cammino in mezzo a loro e mi sento viva, in pace con il mondo...
Anche con  quegli antipatici di soffioni che mi fanno starnutire.





domenica 2 aprile 2023


Lo so che mi aspettavi, Blog. Lo so che hai voglia di me, cosa credi.
Lo sento il tuo richiamo, sai. E poi,in questo momento ad esempio, mi sembra di avere solo te. Mio tenero e silenzioso confidente. Sempre pronto ad ascoltarmi senza giudicarmi. Sei davvero speciale. Non so come faccia a tenerti così solo per lunghi periodi. Che poi tu nemmeno immagini quanto mi faccia bene stare con te, per  questo non sono mai riuscita a chiuderti. Se chiudessi te, chiuderei un'altra parte di me. Un'altra porta chiusa per sempre sarebbe un'aggiunta alle altre "porte chiuse". Fanno male le porte chiuse.
E allora ascoltami. Sopportami. Abbracciami un pò che ne ho bisogno.
Dai che ti dico di me.
Dunque... Se vuoi sapere come me la passo, bhe ecco, vado avanti. Si. E' incredibile come il dolore riesca a trasformare le persone o a renderle consapevoli di come sono in realtà. A me, il dolore ha presentato una realtà di me stessa che in parte mi era sconosciuta. Ho dovuto rimboccarmi le maniche immediatamente, senza se e senza ma. Non è per niente semplice, ma ce la sto mettendo tutta. Sto mandando avanti l'azienda da sola. Prima le responsabilità erano divise a metà, e poi Occhi Azzurri era comunque il capo assoluto, io... in azienda... ero vista come la sua ombra, e pertanto un pò sottovalutata dai nostri collaboratori. Solo ora mi rendo conto invece di quanto importante fosse il mio ruolo. Solo ora capisco perchè Occhi Azzurri non mi lasciò mai uscire dalla società. Aveva assolutamente bisogno di me.
Ora, se i rapporti con il reparto produzione sono davvero ottimi, ho dei grossi problemi con la sfera commerciale ed amministrativa. Non riesco a farmi accettare. Sono donne. Le sento ostili. Come non si fidassero di me. Come non mi ritenessero in grado del ruolo che assumo. All'inizio ho dato tempo, so quanto erano legate ad Occhi Azzurri, so quanto lo stimavano. Ma adesso tempo non ne ho più. Io, per andare a vanti, per tenere in piedi l'azienda, per garantire un posto di lavoroa tutti, devo fare in modo di azzerare queste inutili, assurde, puerili, patetiche ostilità nei miei confronti.
E' vero, io non sono come Occhi Azzurri. Lui era accomodante. Un momento gli urlava dietro e poi dopo poco si rideva e si scherzava. Io non sono così. Non sono per niente accomodante. Forse rido e scherzo poco. Ma dovrebbero capire che trascorro tutte le mie giornate cariche di ogni responsabilità portandomi dentro un dolore ancora devastante.  Ho un metodo diverso di lavoro, si. Sto facendo in modo che ognuno di loro acquisisca più autonomia possibile, ognuno nel suo ruolo. E questo dovrebbero capirlo ed apprezzarlo. E invece no. Pensano che io sia incapace. Forse perchè sono donna? Forse perchè sono sola? E' una situazione difficile da spiegare. Ma devo assolutamente risolverla. Giorni fa sono andata dal notaio per definire le ultime pratiche dell'azienda, ed il notaio prima di farmi firmare mi ha detto: "signora, prima che lei firmi, ho il dovere di dirle che dal momento che lei ha firmato questa documentazione si prende la responsabilità totale dell'azienda nel bene e nel male". Credo abbia notato un attimo di incertezza nel mio sguardo, perchè poi ha aggiunto:"  comunque signora, non deve aver paura di niente  perchè so che lei ha le capacità, la competenza e tutta la grinta per andare avanti". 
Io credo sia così. Si.
Sai blog, mi ha lasciato anche mia mamma. Con lei ero preparata. Aveva patologie gravi e sapevo che questo momento sarebbe arrivato. E poi, dopo la morte di Occhi Azzurri, si è lasciata andare, ha sofferto molto anche lei perchè gli voleva molto bene.
Come potrai capire è stato un aggiungere dolore al dolore. 
Si, hai ragione. Ho bisogno di una tregua. Davvero. 
Mi spetta di diritto. Ho bisogno di ritrovare il sorriso.
Ho bisogno di un pò di leggerezza. Ho bisogno di sole nel'animo.
Lo pretendo, cazzo.
Pensa che nessuno quando mi contatta al telefono per la prima volta non mi dice più " che bella voce ha signora! " 
Ero così orgogliosa dell'armonia della mia voce. 
Ho bisogno di ritrovare quel bel suono. Si.
Vabbè, ora ti saluto. Non vado nemmeno a rileggere.
Ti ho raccontato qualcosa di me.
La prossima volta spero di poterti raccontare di come ho risolto i problemi con le donne dell'ufficio, perchè devo risolverli. Assolutamente.  Devo trovare il modo, il momento, le parole giuste ... e mantenere la calma ... se ce la faccio... non te l'assicuro però . 
Ciao Amico caro. Alla prossima. Un Bacio.

La Cri.