sabato 28 febbraio 2009


[..."Dov’è l’amore vero, se c’è?
Quello uguale al cielo dov’è che parto?
Parto per cercarlo, per portarlo via con me"...]
E' quello che si chiede Iskra con questa tenera canzone.
La Senora  ascolta emozionata  la risposta  che grida il cuore di Cristina :"L'Amore Vero  è quello che abbraccia la
LIBERTA' "

Oggi la Senora è particolarmente felice di Cristina.
Le piace quel suo modo combattivo di rialzarsi dopo aver subito un'ingiustizia.
Le piace quello  sguardo particolare che a volte non ha bisogno di parole per farsi capire.  
Le piace perché non nasconde  le sue paure, le sue insicurezze, però non si lascia dominare da loro.
Le piace anche… si… le piace davvero tanto quel rosso fuoco prepotente e riccioluto che porta in testa e  che forse la rende agli occhi degli altri  un po’ aggressiva… ma lei francamente se ne frega ^.^
Un bacio.
SenoraNair

sabato 21 febbraio 2009


Ieri Guido è passato in ufficio, erano circa le dodici.
Non lo fa mai. Si, insomma, non lo fa mai a quell’ora. Lui di solito passa a darci un salutino di sera, verso le sette, quando stacca dal lavoro.
L’amicizia che lega Guido e il Musone dagli occhi cerulei è quell'amicizia proprio vera, fraterna che li sta accompagnando passo dopo passo da una vita. Si sono conosciuti alle scuole elementari e non si sono mai più lasciati. Ricordo che all’inizio della mia storia con Occhi Azzurri il Guido mi stava un po’ sulle palle e spesso litigavo per colpa sua perché me lo trovavo un po’ troppo tra i piedi, lo stesso valeva per Lori la sua compagna nei confronti di Occhi Azzurri, poi però col tempo abbiamo capito entrambe che saremmo state davvero molto sciocche se avessimo fatto in modo di allontanarli, oltretutto per merito loro abbiamo costruito anche la nostra amicizia.

”Ciao Cespuglietto, c’è il Boss?"”Lo vogliamo capire che non è solo lui il Boss qui dentro, eh?! E si che te l’ ho detto tante volte cosa devi dire: Ciao Boss, c’è l’altro Boss? “ gli rispondo sorridendo.
Strano. Non mi punzecchia. Mi aspettavo una delle sue battute costruite su misura per prendermi un po’ in giro, del tipo Cespuglietto, togliti dalla testa di essere un Boss. Tu sei donna e in quanto tale non puoi essere Boss, caso mai se proprio vuoi un contentino potrei chiamarti  sottovice boss, invece… mi risponde così: “ Ho provato a chiamarlo al cellulare ma ce l’ ha spento, se non è qui passo stasera, per favore digli che ho bisogno di parlargli”.Lo guardo. Mi accorgo del suo volto tirato.
”Guido, c’è qualcosa che non và?””Si”.”E’ grave?””Si.””Senti, prova a vedere se è di là nel reparto grafico, l’ ho visto prima che controllava un lavoro con Giorgio””No, fammi un piacere chiamalo tu.”Raggiungo il Musone, gli dico chi c’è ad aspettarlo in ufficio, gli anticipo anche che… mi sembra strano… un po’ sconvolto.”
Appena si vedono si guardano e tralasciano ogni convenevole, nemmeno un “ciao” si dicono.
 Il primo a parlare è Occhi Azzurri che con tono preoccupato gli chiede:
”Cos' è successo? Accidenti, hai una faccia…. Hai pianto?””Si. Mentre venivo qua ho pianto. Si.”
“Stai male? Dimmi che cè”
“Questa mattina i miei titolari hanno fatto una riunione del personale e ci hanno comunicato che a fine febbraio chiudono l’azienda, dicono che il lavoro è praticamente fermo e che non ce la fanno più a tirare avanti,   dicono che sono obbligati a cessare l’attività perché stanno accumulando solo debiti, dicono che gli dispiace che sia andata così ma che non possono farci nulla…Non ho il coraggio di andare a casa e dirlo a Lori, si dispererà più di me,  c’è molta crisi anche nell’azienda dove lavora lei, è da una settimana che è a casa, le hanno dato le ferie anticipate. Abbiamo ancora molti impegni da portare a termine: il mutuo della casa, i ragazzi che devono terminare gli studi…
Dove lo trovo io un altro lavoro ? Dove lo trovo??? “.

Impreca, bestemmia, impreca di nuovo, bestemmia di nuovo… poi piange.



Nair