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Guardarla e rivivere nitidamente un passaggio della mia vita fu un tutt'uno.
La nascita di Aurora ha fatto il resto, nel senso che mi ritrovo in questi giorni a
pensare spesse volte con una punta di nostalgia e di infinita tenerezza a quei momenti.
Mi sembra ieri. Tutto è rimasto inciso nel mio cuore.
Mi ero ripromessa di non toccare più quel "cassetto" che cinque anni fa cominciai a riempire di di "me" , ma non ce l'ho fatta... e stamattina ho prelevato uno dei miei primi scritti.
E' giusto che stia qui con me... dentro la mia piccola "casa".
Eccolo... è questo...
E' un orario un pò strano per me,...io di solito salvo casi particolari, a quest'ora sono già nel mondo dei sogni. Ma, stanotte no,...qui in casa dormono già tutti,..io mi sono intrufolata nella camera di mio figlio,...ho acceso una piccola lampada,...e mi sono seduta davanti a questo stronzo di schermo,....vorrei raccontare qualcosa di me....vorrei raccontare quel "qualcosa" che cambiò completamente la mia vita. Sapete una cosa? Mi piacerebbe tanto sentire qualcosa di voi...."una piccola parte di voi "....si si lo so...forse è assurdo quello che chiedo,....ma visto che da questa freddura di video non possiamo guardarci negli occhi, potrebbe essere un modo...che ne so....per conoscerci ...”dentro”. Beh....allora...io comincio
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Avere 20 anni e mettere al mondo due figli non è stata una cosa da niente!! Ricordo quanto ero spaventata quel giorno..... I miei due gioielli vollero nascere a tutti i costi, fu un parto naturale,...e Occhi Azzurri non era li vicino a me.
Ero circondata da un gruppo di studenti con blocco in mano, che annotavano minuziosamente tutte le fasi del parto,..ed un professore che spiegava...e parlava..parlava ..parlava. Forse, che una giovane ragazza desse alla luce due gemelli con parto naturale, era un caso raro, non succedeva tutti i giorni.
Il dolore era atroce....io poi...non ho mai sopportato il dolore fisico,....ricordo la mano di un'infermiera che mi accarezzava, mi tranquillizzava,....ogni tanto i miei occhi la cercavano,....volevo vederla...mi dava sicurezza.
Quando nacque il primo...Mattia..me lo fecero vedere un attimo, ed io ricordo trovai la forza per sorridergli,....ma poi.. ancora adesso mi rimbombano le parole del Professore che con il suo vocione mi disse:" Ora, da brava ragazza mia, forza, animo, ...si ricomincia,....devi far nascere il secondo".
Appena sentii quelle parole,...dai miei occhi iniziarono a scendere lacrime,....non parlavo,...solo lacrime silenziose. L'infermiera che mi accarezzava ad un certo punto disse: "Guardate questa ragazza, non vuole neanche farsi sentire piangere" (Io ho sempre odiato farmi vedere piangere, l'ho sempre fatto di nascosto, speravo tanto che non se ne accorgesse nessuno).
Si ricomincia, Si ricomincia, Si ricomincia,... quante volte la mia mente ripeteva quelle parole!!! Tifavano per me in quella sala parto,..."Forza, forza, dai..., credo che solo le loro urla fecero in modo che Simone nascesse.
Lui nacque 20 minuti dopo,....ed io...non gli donai il primo sguardo,...non ce la feci; il mio piccolo Simone....già dal suo primo giorno di vita dovette abituarsi a rinunciare a qualcosa...ad essere...secondo.
Quando mi ripresi un pochino, chiesi ripetutamente di vederlo...e dopo un pò me lo portarono,..era già lavato e avvolto in un lenzuolino bianco....era bello,...due guancette rosee, lineamenti delicati, ed il mio cuore si riempì di una gioia immensa,.....indescrivibile. Ero felice…ero felice, siii ero felice, avevo due figli, due meravigliose creature,....io..l'Uragano di famiglia… ero diventata mamma.
Capii subito che da quel momento la mia vita sarebbe completamente cambiata. Avevo due figli da crescere insieme, che necessitavano delle stesse cure, che avevano le stesse esigenze quasi nello stesso momento.
Ricordo che quando ci recavamo nella stanza per allattare...tutte si prendevano il loro bambino....io ero l’unica che ne aveva due..ma accidenti non potevo prenderli tutti e due..non me lo permettevano..., Mattia era nato più piccolo e perciò era lui che aveva più bisogno del mio latte. Il mio Simone...rimaneva da solo...sopra quel fasciatoio ad aspettarmi,..io a volte lo sentivo piangere......e il mio cuore crepava. (Quante volte poi a casa, per non fare differenze...me li attaccavo insieme, uno al seno destro e uno al seno sinistro.) Questa cosa del metà per ciascuno gli deve essere rimasta, perchè ancora oggi che hanno 20 anni, se in casa è rimasto un solo biscotto ne fanno mezzo a testa).
Quando fui dimessa dall'ospedale, io e Occhi Azzurri uscimmo con i nostri due cucciolotti , li sistemammo in macchina,… ci guardammo ....e scoppiammo a ridere. Iniziava per noi una nuova avventura!
I primi sei mesi li trascorsi da mia madre, non me la sentivo di stare da sola,.. Occhi Azzurri era sempre via per lavoro..., non so come, ma mia madre mi accettò....anche se ancora oggi quando ne parla ....non si dimentica mai di ricordarmi che in quel periodo le avevo sconvolto la vita.
Una cosa invece ricordo con una tenerezza infinita, ...l'aver scoperto di quanto bene voglio a mio padre. Caro il mio papà! Uomo semplice e buono. Io e lui però non avevamo mai parlato tanto,..(con il mio caratteraccio era quasi impossibile).
Un giorno,..stavo allattando,..ero seduta sul letto, avevo Mattia in braccio,...mio padre bussò alla porta :" Crì...posso entrare?" Io lo feci entrare,....e lui.....provò imbarazzo nel vedermi con il seno fuori,...non mi aveva mai vista, ma si fece coraggio ed entrò. Lo seguii con lo sguardo,...vidi che stava prendendo Simone dalla culla, se lo sistemò bene in braccio, e si sedette vicino a me. Rimanemmo in silenzio per alcuni minuti,...e poi..mi disse queste parole: " Piccola (ancora adesso che ho 40 anni mi chiama piccola), io sono sempre stato molto orgoglioso di te,...ma ora che mi hai regalato queste due creature lo sono mille volte di più, solo tu potevi farmi un dono così grande."... Io..ricordo...non gli risposi, si, purtroppo non gli risposi,..ma lo guardai con occhi diversi...e soprattutto… fu proprio in quel momento… momento in cui i miei occhi riuscirono a stare fermi per qualche secondo sui suoi… che capii per la prima volta dopo tanto tempo ….quanto bene gli volevo.
Senora