sabato 30 agosto 2008

(Immagine datata trovata nel web ma... sempre attuale)
Mi consenta,
ma lei… quella volta… si insomma io avevo capito che lei quella volta diede del “ coglionazzo” a quelli come me, ma adesso… mi riconsenta… mi è sorto un grandissimo dubbio, forse lei non si riferiva a noi, lei lo diceva in tutta onestà ai 15 milioni che poi l’hanno votata. Siiiiiiiii, ora ho capito siiiiiiii, lei lo diceva a loroooo. Ma guarda un pò, li aveva pure avvertiti.
Si. Accidenti, allora c’è stato un qui-pro-quo. E noi che l’abbiamo fatta così lunga con quel “coglione”, che poi alla fine ci siamo pure affezionati e l’abbiamo fatto diventare il nostro nomignolo.. Invece lei… o signurrr…invece lei lo diceva a lorooooo. Beh, mi consenta per la terza volta, questa poi non me la sarei mai aspettata.
C’è un problema però, embè si, accidenti, e mò come facciamo, si perché guardi che loro, i 15 milioni, mica lo sanno che sono Coglionazzi sa, noooooo, loro per il momento non se ne rendono assolutamente conto.  Senta, veda di risolvere  prima possibile questo impiccio. Si sbrighi. Glielo dica chiaramente prima che sia troppo tardi. Guardi che quelli mica sono dei buonisti come noi sa. Quelli, appena si svegliano dal sogno e fanno uno + uno… jè fanno un culo così…
Ehm… i miei ossequi cavaliè.
P.s. Posso darle un consiglio? Li lasci lavorare in pace i giornalisti che tiene al libro paga, non gli faccia più fare ste figuracce. Guardi che con la storia dell’intercettazione del Mortadella nemmeno lo scemo del villaggio ci è cascato.   Eheheheh! Che sagoma che è lei cavaliè , eheheheh!
Nair

sabato 16 agosto 2008

(Immagine trovata nel web e un pò modificata...)
Messer Mattino  la sveglia sempre alle prime ore del giorno con un bacio di luce che fa filtrare dagli scuri.
Non si perderebbe per nessuna ragione al mondo di essere  il primo ad accogliere la buffa visione  dei suoi capelli arruffati,  di quegli occhi assonnati, di quei  movimenti ancora così lenti, di quel silenzio, anzi…quello stato di non parola totale che  lei pretende  in maniera assoluta ogni sacrosanta  prima mezz’ora della sua giornata. Lei è gelosissima di quella  prima Mezz’ora di Luce, e ha bisogno di viverla da sola e  in totale armonia con se stessa.
Notò il suo sguardo sette anni fa  proprio alla prima luce dell’alba, davanti a quel cancello arrugginito . Non potè mai più scordare quello sguardo pieno  d’incanto dipinto sul suo volto . Era uno sguardo che desiderava intensamente  varcare la soglia di quel cancello arrugginito e vibrava di  sensazioni e di emozioni meravigliose .
Messer Mattino la amò subito, certo che si, la amò  proprio da quel momento.
Dovette  però corteggiarla per un bel po’ di tempo . Ebbene si, bisogna ammetterlo, faticò non poco. Pigrona com’era, ad ogni suo richiamo andava su tutte le furie e correva a  nascondersi sotto le lenzuola pur di non sentire “la sua voce”.. A volte lo trattava in malo modo gridandogli di tutto e di più. Lui  però era tosto e non demordeva,  anzi ci provava in tutti i modi: faceva cantare il gallo a più non posso, incitava gli abitanti degli alberi ad intonare svariate e dolcissime melodie, dava il lascia passare anche  ai cacciatori che (razza di sciagurati per non dire di peggio) arrivavano puntualmente al primo chiarore con i colpi già in canna,  convinceva Pimpa che doveva assolutamente uscire per fare pipì, provocava  Selly  al punto di farla abbaiare come una forsennata  quando i cacciatori sparavano, buttava giù dal letto anche il Bepi subito dopo il canto del gallo per farlo passare lungo la stradina con il suo  rimbombante trattore,  e così via… Alla fine lei cedette e…a parte  gli imprecamenti dei primi tempi  perché non  digeriva il fatto di dover abbandonare Morfeo sempre sul più bello… cominciò a guardare Messer Mattino con occhi diversi. Lui…si… lui  gli dava  un senso rassicurante…lo sentiva protettivo nei suoi confronti.  Insomma, i loro incontri la facevano stare bene, spazzavano via  ombre e paure  e la incitavano ad  accogliere il nuovo giorno con positività.
Adesso…a distanza di sette anni,  non può  davvero più fare a meno di quell’abbraccio solitario che  lei e Messer Mattino si scambiano al sogere del sole..

Stamane l’alba era splendida. Un vento leggero sfiorava la sua pelle. Il Bepi passava con il trattore e la salutava sorridendo. Lei volgeva lo sguardo verso il cancello che un tempo era arrugginito… e ringraziava la Vita.
Nair

venerdì 8 agosto 2008

...
E' solo un momento  vissuto in silenzio con delicata emozione...
E' solo un incontro in punta di piedi con un sogno.
E' solo Nair che abbraccia l'Amore.
Nair