Ricordo che...
Undici Minuti, fu un libro che lessi tutto d'un fiato. Non lo apprezzai più di tanto, mi dissi che
Coelho sapeva scrivere di meglio.
Ma forse meritava di essere riletto più lentamente, più serenamente, e meno male che lo feci.
Fu infatti questa seconda volta che nella storia di degrado di Maria riuscii a carpirne la "dolcezza e le emozioni"
Mi piacque molto. E' un libro che, senza alcuna ipocrisia, volgarità o giri di parole, parla di sesso e di piaceri,
si imbatte nei sentimenti per poi arrivare all'Amore.
Scrive Maria: "Il mio obbiettivo è comprendere l'Amore"...
Ed io le rispondo:" Certo Maria... a chi lo dici..., è quello che vorremmo tutti! "
Coelho sapeva scrivere di meglio.
Ma forse meritava di essere riletto più lentamente, più serenamente, e meno male che lo feci.
Fu infatti questa seconda volta che nella storia di degrado di Maria riuscii a carpirne la "dolcezza e le emozioni"
Mi piacque molto. E' un libro che, senza alcuna ipocrisia, volgarità o giri di parole, parla di sesso e di piaceri,
si imbatte nei sentimenti per poi arrivare all'Amore.
Scrive Maria: "Il mio obbiettivo è comprendere l'Amore"...
Ed io le rispondo:" Certo Maria... a chi lo dici..., è quello che vorremmo tutti! "
Nair
(dal diario di Maria - Undici minuti di Paulo Coelho)
[...Oggi, mentre passeggiavamo in riva al lago, lungo quello strano Cammino di Santiago, l'uomo che era con me - un pittore, una vita diversa dalla mia - ha lanciato un sassolino nell'acqua. Nel punto dove è caduto, sono comparsi dei piccoli cerchi che si sono ampliati, espansi, fino a raggiungere una papera che passava di là per caso e non aveva niente a che fare con quel sasso. Invece di essere spaventata dall'onda inattesa, ha deciso di giocarci. Qualche ora prima di questa scena, ero entrata in un bar e avevo udito una voce - ed era stato come se Dio avesse lanciato un sassolino là dentro. Le onde di energia hanno raggiunto me e un uomo che si trovava in un angolo, intento a dipingere un quadro.
Lui ha sentito la "vibrazione", e anch'io. E ora?
Il pittore sa quando incontra un modello. Il musicista sa quando il suo strumento è accordato. Qui, davanti a questo diario, ho la consapevolezza che certe frasi non siano scritte da me, ma da una donna piena di "luce", che sono io e... che mi rifiuto di accettare.
Posso continuare a vivere così. Ma posso anche, come la paperella del lago, divertirmi a gioire con l'onda che è arrivata all'improvviso e ha smosso l'acqua.
Esiste un nome per questo sasso: "Passione".
Una parola che può descrivere la bellezza di un incontro fulminante fra due persone, ma non si limita a ciò. Si trova nell'eccitazione dell'inatteso, nella volontà di fare qualcosa con fervore, nella certezza che si riuscirà a realizzare un sogno.
La Passione ci fornisce alcuni segnali che guidano la nostra vita: tocca a me saperli decifrare.
Vorrei credere che sono innamorata. Di qualcuno che non conosco e che non rientrava nei miei piani.
Tutti questi mesi di autocontrollo, di rifiuto dell'amore, hanno prodotto esattamente il risultato opposto: farmi coinvolgere dalla prima persona che mi ha dedicato un'attenzione diversa.
Per fortuna, non ho avuto il suo numero di telefono, non so dove abita , posso perderlo senza colpevolizzarmi per essermi fatta sfuggire l'occasione.
E in tal caso, anche se ormai l'avrò perduto, mi sarò sempre guadagnata un giorno di felicità nella mia vita.
Considerando com'è il mondo, un giorno di felicità può dirsi quasi un miracolo. ..]
(On Air... Chiedimi se sono felice - Samuele Bersani)