C’è mia suocera di là in cucina.
Come ogni sabato puntualmente anche oggi è arrivata.
Lei ha : il giovedì in ufficio e il sabato a casa.
Un orologio svizzero è una sottomarca rispetto alla sua meticolosa puntualità.
Ora sta litigando con suo figlio.
La politica li fa sempre litigare.
Lei è fascista.
Lui no.
Io... beh io ne sono lontana anni luce, migliaia di galassie lontana, certo che si, perciò lascio immaginare quali livelli massimi raggiunge la mia pressione sanguinea quando la sento esternare le sue idiozie.
Lo so che il termine fascista non va più di moda, adesso quel termine lì è stato sostituito dai suoi militanti e simpatizzanti con la parola “libertà”, è più fico dire "libertà", ma lei è donna d’altri tempi e ci tiene a far sapere che è fascista, ne va pure fiera, poverina.
A me oggi non va di ascoltare le sue cazzate, ho bisono di stare tranquilla. Che se la sbrighino da soli.. Sto così bene qui, nella mia stanza, con Roberto Vecchioni in cuffia che mi sta sussurrando teneramente questa sua delicata poesia riscaldata dalle note. Mi commuovono queste note. Oggi si. Mi commuovono. Vogliono lacrime. E vabbè, diamogliele, che sarà mai per qualche lacrima... Dai dai ...lisce lisce...una dopo l'altra senza fermarvi un attimo come le gocce di pioggia......come gli spruzzi del mare... come la rugiada del mattino... senti che piacere godere del loro scivolare caldo... direi protettivo... Si. Senti che piacere...
Cara suocera, sai che ti dico?… vai farti fottere te, le tue stronzate, il tuo perbenismo, la tua ipocrisia, il tuo sentirti sempre migliore degli altri… vai cara, vai…ti ci mando così volentieri che nemmeno immagini...
Io, nel frattempo che tu vai spedita a quel paese intanto canto sai, ... si che canto, canto con la mia bella voce cristallina..e pulita...
[...E invece non finisce maiiiiiiiiiii
si fa più piccolo che puòòòòòò
e ti sta dentro e cresce saiiiiiiii
com'è possibile non sooooooo,
ma più ne perdi e più ne haiiiiii
e più ne incontri e più ne daiiiiiiii...
L’amore non finisce maiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii...]
(Il "tono" del post avrebbe di certo preferito l'immagine del dito indice puntato verso l'alto, ma... forse questa che ho postato mi rappresenta meglio. Non in quanto il delicato bocciolo di rosa...ma... questa sua fiera resistenza al gelo...
Vabbè insomma, mi piace meglio questa del dito. Che poi non so neanche perchè sono venuta a scrivere questo flash di vita... ma se l'ho scritto vuol dire che ne sentivo la necessità. Oh Signurrr, quanto sono complicata oggi! ^.^)
Maria Grazia... il pensiero mi porta da te in tanti momenti della giornata.
Se hai imparato a conoscermi un pò... sai anche quanto ti sono vicina.
Un abbraccio a tutti quelli che passano da queste parti.