Sono le otto e trenta
del mattino, ed io, invece di essere come sempre già in azienda, sono ancora
qui in pigiama con nessuna voglia di prendere tra le mani questa nuova
giornata.
L’agenda segna un sacco di appuntamenti: ore 10 M9, ore 11 Tele…, ore 12
Jacopo, ore 14 Fir…, e così via…
Ed io sono ancora qui. In pigiama. Con i capelli arruffati. E il volto pallido.
E stanco.
Il mio animo si sta perdendo.
Voglio gridare. Gridare. Gridare.
Ma non grido. E’ questo il peggio del peggio. Non grido. Non grido più. Io NON
GRIDO PIU’.
Dove sei Cristina? Ma dove cazzo sei ?
Cercati, per carità. Cercati Cristina. Non permettere che la tua luce splendida
si perda per strada. Non devi permetterlo.
Oggi, mi ci vorrebbe la carezza del mare.
Solo lui riuscirebbe a vivere e rassicurare la solitudine del mio animo.
Sono già le nove… accidenti.
Ok, Vado.
Una doccia veloce.
Alle dieci in punto non mancherò…
Cri, ritrovati e non perdere il senso di quello che sei. Rimani lucida, consapevole e abbia cura, SEMPRE, di te.
RispondiEliminaTi auguro che il mare presto ti accarezzi e che ti renda felice...
Un bacio grande.
Grazie Linda.
RispondiEliminaUn bacio grande anche a te.
Cri
Un abbraccio, Cristina. Sai che quando vuoi ci sono
RispondiEliminaGrazie Ardovig.
RispondiEliminaSplende il sole anche a Trieste oggi? Qui è davvero splendido.
Ti abbraccio. Buona domenica.
Cri
Cristina, mi preoccupi! Dai, che passa. E' anche questa primavera fredda, questi tempi amari. Ma il mare è lì, che aspetta. Verrà la luce e l'acqua calda da farci dentro il pesce baleno...
RispondiEliminaUn abbraccio grandissimo e ...segnala lo scampato pericolo!
Ciao Cristina, anche per me sono giorni difficili, questi. Lo dico a te ma non lo sa nessuno. Anche nei miei post non parlo di certe verticali di solitudine che sento dentro il cuore...
RispondiEliminaTieni duro e vediamoci. Abbiamo quel gelato in sospeso, ricordi?
Mia mail e.montalenti@gmail.com
Un super abbraccio
Elisa
Che brava che sei... ad esserci comunque, a rispettare appuntamenti e impegni...
RispondiEliminaA volte si avrebbe voglia di sottrarsi, di fuggire, di trovare un diverso nutrimento e un tempo "nostro".
Perchè in quei momenti devi accostarti all'altrove, al mare, all'infinito,
ad una energia originaria che ci sostenga da dentro. Il mare è la metafora più grande che conosca a rappresentare e ad appagare questi nostri bisogni.