martedì 28 aprile 2015



Non so nemmeno io perchè sono qui, a quest'ora.
Alle 15 ho un appuntamento con un cliente e mi ci vorrà mezz'ora buona per arrivarci.
Entro giovedì, devo prendere una decisione importante nell'ambito lavorativo, e non so ancora che fare. O meglio, io saprei già che fare, ma non so se sia la decisione giusta. Ho molti dubbi in merito. Le possibilità sono due: dar retta a ciò che mi dice la testa, o scansarla ed ascoltare il cuore. La testa dice: NO. Il cuore invece dice SI.  Ai bordi di quel NO e di quel SI, ci sta il destino di un mio collaboratore, che credo.... nell'attesa... stia vivendo ore d'inferno.
Ma perchè la vita deve essere sempre così dannatamente complicata?
Non ne posso  più.
Davvero. 





8 commenti:

  1. Scelta difficile, da una parte mi pare ci sia in ballo un tuo collaboratore, il suo "destino", qualcosa per cui lui sta certamente vivendo "ore d'inferno" ... e mi pare anche tu), e dall'altra parte dev'esserci una controparte altrettanto importante che la sorte di un essere umano. Non esistono "esperti" che possano aiutarti in un simile frangente, anzi l'unico aiuto sarebbe di lasciarti la libertà piene di decidere e di prenderti la responsabilità della tua scelta. Mi dispiace doverti dire che non esiste nemmeno il "giusto", se ci fosse non ci sarebbe scelta, non credi? Sei tu a decidere ciò che è giusto per te in questo caso. Ma qui si tratta di legami e di rapporti con persone, più che una scelta di lavoro puro e semplice, tu avrai già sicuramente le tue valutazioni, i tuoi dubbi, qualsiasi cosa deciderai di fare non dimenticare di far presente a tutte le persone che ne saranno interessate quali sono state queste valutazioni e quali i tuoi stati d'animo, se proprio non puoi prendere una decisione insieme a loro e non al posto loro.
    Felice notte

    RispondiElimina
  2. E' un giorno della mia vita che vorrei cancellare dal calendario. Non sarà semplice affrontarlo e superarlo. Se avessi potuto te ne avrei parlato, ma tu, come sempre, dalle mie poche e striminzite parole sei riuscito a capire benissimo. Quasi me la sentivo che stamattina ti avrei trovato qui.Meno male che sono passata a leggerti.
    La mia mente e il mio animo stamattina sono come uno tsunami per la decisione che tra poco dovro' prendere e comunicare alla persona in questione . In una grande azienda, dove per la stragrande maggioranza si è considerati semplici ed insignificanti numeri, il mio "combattimento interiore" non avrebbe alcun senso, si sarebbe deciso tutto all'origine senza scrupoli di coscienza , ma... in una piccola azienda come la mia, dove un rapporto di lavoro col tempo si aggancia con estrema naturalezza al rapporto umano tra persone... si... insomma... è... uffff.
    E' al mio fianco da 16 anni...potrei darle una seconda possibilità...in cuor mio credo che ogni essere umano meriti una seconda possibilità... ma se gliela do... sarò un buon esempio per tutti gli altri? Credo di no. Certo. Credo di no.
    Ciao Garbo. Grazie di essere qui. Con me. In questo momento.
    Questa volta ti abbraccio più forte delle altre volte.
    Ora vado.

    RispondiElimina
  3. Cara amica,la vita è sempre complicata,altrimenti piatta ,sarebbe banale e come ammoniva la Tamaro:va dove ti porta il cuore.
    Un abbraccio e felice fine settimana.
    fulvio

    RispondiElimina
  4. Lo seguo spesso il Cuore, ma purtroppo ci sono situazioni... dove... davvero non lo si può ascoltare, purtroppo.
    Un abbraccio anche a te, caro Fulvio.
    Serena domenica.

    RispondiElimina
  5. Ci provo. A volte ci riesco. A volte invece no.
    Ma vado avanti. Sempre. E comunque.
    Grazie. Si, insomma, grazie di avermelo chiesto.
    Ti abbraccio.

    RispondiElimina
  6. " Io ... curo il mio aspetto interiore " ... " Io ... devo ancora lavorare su me stessa " ... " Io ... io... sono profonda..." ...

    RispondiElimina
  7. Quel "Io... devo ancora lavorare su me stessa" è... una sorpresa continua.
    Vorrei non finisse mai.
    Buona domenica. Un sorriso.

    RispondiElimina

Non so se il mio blog possa piacerti, parlo di me, e magari a te non interessa, posso capirlo.
Vabbè, comunque… ciao !