Non ho grandi cose di me da raccontarti, caro Blog, ma non temere, non ti mollo.
E' che, come ben sai, ci sono talmente tante precedenze prima di te nel corso delle mie giornate, che quando arriva sera, e apro la tua porta, ho solo da chiederti che tu allarghi le braccia ai miei silenzi e mi coccoli un pò con le Parole che vado a leggere nei pochi Blog che amo seguire .
Vabbè, adesso vado a farmi una doccia, che è quasi mezzogiorno e sono ancora in pigiama. Me la sono presa un pò comoda stamattina e non avrei dovuto, si perchè non ho saputo dire di no ad un'altro impegno. Ieri B. mi ha telefonato:" Cristina, domani in patronato c'è una festa e abbiamo bisogno della tua voce, dobbiamo premiare 10 poesie scritte dai bambini della scuola, verresti a leggerle tu? " Ho cercato di dirle che a me in patronato non mi conosce nessuno, che il prete non mi ha mai vista neanche da lontano, che... insomma ho tirato fuori un sacco di scuse, ma non c'e stato verso, .. e allora.... oggi... il mio pomeriggio lo trascorrerò nella sala teatro del patronato del mio paesello, a leggere poesie scritte dai bambini. Sarà una bella esperienza, ne sono certa. Alla fine mi toccherà pure ringraziare B. per avermi coinvolta.
Fa molto freddo, stamane c'era pure tanta nebbia, ma adesso è uscito un raggio di sole.
Ed è quasi Natale.
Ciao Blog.
Un bacio.
Ci vuole davvero una persona speciale per leggere le poesie dei bambini ;-)
RispondiEliminaColgo l'occasione per farti i miei più cari auguri di Buone Feste.
Non credo, però mi piacerebbe, si insomma... essere speciale.
RispondiEliminaE' stato bello, sai. Una bella esperienza. Davvero. I bambini hanno tanto da insegnare a noi adulti, basta saperli ascoltare.
Tanti auguri anche a te, caro Garbo. Un abbraccio.
Buon Natale Nair a te i miei sinceri auguri e
RispondiEliminail mio abbraccio
Maurizio
Buon Natale anche a te, Maurizio
RispondiEliminaUn abbraccio.
Auguri, non abbandonare il tuo blog è un bel luogo.
RispondiEliminaGrazie degli auguri, che ricambio di cuore.
RispondiEliminaSai, a volte lo sento un percorso giunto a destinazione, ma non riesco a lasciarlo, no, non ci riesco davvero. Questo blog... è il mio sussurro in punta di piedi, è il mio respiro timido e schivo, è mè.
Capisco perfettamente perchè mi trovo in una situazione simile: io ho scelto di affinare i miei blog. Se non riesco più a trovare il senso di testi nuovi, posso dedicarmi alla cura dei moltissimi vecchi.
RispondiEliminaSe ne avrò la forza sussurrerò anch'io qui...vorrei scrivere del profondo, del mio ormai lontanissimo. Della mia verità. Hai ragione alcuni di noi SONO qui, si identificano con la loro scrittura. E' una specie di miracolo.