L'attimo
Ci fermammo
leggermente volgendoci
di fianco
leggermente volgendoci
di fianco
ma non dicemmo niente
sapendo tutto di noi.
(U. F.)
Come ogni anno, il giorno di Pasqua, la mia casa accoglie con gioia gli affetti più cari.
Siamo in molti anche quest'anno, ed io sono felice che sia così, perchè ho bisogno di questi momenti, ho bisogno soprattutto di sentire la presenza del loro volermi bene.
Adesso sono le 18, e siamo in pausa. Alcuni sono andati a messa. Altri sono fuori in giardino che giocano con Luna e Jo. Altri sono collegati in fb con il cellulare. Altri stanno guardando il Gran Premio. Ed io sono qui con te.
La poesia che ho postato è di un caro amico. Una persona stupenda. Non ti ho mai parlato di Lui, ma prima o poi lo farò. E' un Grande Uomo, te l'assicuro. Mi ha portato il suo libro di poesie la settimana scorsa. " Dai Cristina, leggine una" mi ha chiesto. Ho aperto il libro... ed è capitata questa. L'Attimo. Si è emozionato mentre la leggevo. Mi ha detto che la mia voce non è una voce, è una carezza. Sono arrossita, naturalmente. Ma lui non ha visto. E' quasi cieco. Ormai vede solo ombre. Gli voglio bene. L'ho abbracciato e tenuto stretto.
Ora ti lascio. Sta pure arrivando un gran temporale. Ma che importa!
Tra mezz'ora la mia casa sarà di nuovo un allegro vociare di affetti. E' questo che importa.
Ciao Blog.
Buona Pasqua
E grazie di esserci. Si, insomma, di essere qui, con me.