(l' autore del dipinto è Vladimir Volegov )
Ciao Cris, come stai?
Ciao Nair, mah, beh, intanto ti dico che ora, mentre ti sto rispondendo, tengo ben stretto tra il pollice e l'indice della mano sinistra per evitare che cada e mi si spiaccichi sul pantalone, un fantastico, ma che dico fantastico, un mega delizioso gelato Magnum, ricoperto di cioccolato fondente, che io adoro proprio il cioccolato fondente. E' un casino però digitare sulla tastiera solo con la mano destra. Aspetta che finisco di ingozzarmi e poi arrivo, eh!
Eccomi.
Non so che risponderti. Davvero Nair.
Vorrei dirti, come dico di solito quando qualcuno me lo chiede:" Sto bene, grazie!", vorrei anche aggiungere il mio sorriso, che quello non manca mai dopo il sto bene grazie, ma non mi viene spontaneo, che ci posso fare!, vorrei anche allargare le braccia per poi chiuderti dentro il mio abbraccio, ma non si può, anzi si, ora che ci penso con te si può, e allora ti stringo forte, dai, si, eccoti qui, abbracciata a me. Sei contenta? Si che lo sei. Lo so che anche tu come me ti sciogli dentro un abbraccio, si, ci stai divinamente.
La vita sta andando avanti, Nair, con le difficoltà di questo terribile momento. La Vita ci prova sempre, è brava la Vita, non molla mai, fino alla fine. Forse è per questo che io mi aggrappo a lei con tutte le mie forze.
Ho sempre tutto sotto controllo come al solito, da quel lato non è cambiato nulla, altrimenti se non fosse così non sarei Cristina. Forse hanno ragione i miei collaboratori in azienda a chiamarmi rottweiler. Si. Credo che non abbiano poi tutti i torti. Sono una gran rompicoglioni. E' vero.
Ho molte preoccupazioni in più di quelle che avevo tre mesi fa, Nair. Con il lavoro è molto dura sai. Non so se ce la farò a tenere in piedi l'azienda. La prossima settimana saremo ancora in cassa integrazione perchè lavoro non ce n'è. Molti clienti non riescono a pagarmi ed hanno chiesto di spostare i pagamenti. Insomma è un gran casino. Sarà dura venirne fuori. Molto dura.
Tu che dici Nair? Ce la farò? Tu che mi conosci bene, eh? Dimmi? Ce la potrò fare?
Nel frattempo, il virus bastardo è sempre ancora in agguato, si nasconde ancora nei posti più impensati. Maledetto.
Fa presto Zaia a dire che da lunedì possiamo fare a meno delle mascherine. Tanto, che je frega a lui. Ha fretta di andare a votare. Questo gli interessa. Punto. Ma tanto lo sa che vincerà ancora lui. Di che si preoccupa?
Quelli li, basta che abbiano un prurito sul naso che hanno subito il tampone pronto, sono iper controllati, iper coccolati, iper tutelati, iper di tutto insomma. A noi invece chi ce lo fa il tampone? Aspetta e spera.
Tamponate quante ne vuoi. Come quel/quella deficente scostumato/a che sabato scorso al parcheggio del supermercato mi ha tamponato l'auto ma si è guardato/a bene dal segnalarmelo, ha preferito svignarsela quatto/a quatto/a. Che ghe vignesse el sgranfo! si dice dalle parti mie, che tradotto significa: Che le venisse un crampo!
Spero che i Veneti abbiano più giudizio del nostro governatore e continuino ad usare le mascherine anche all'aperto. Dobbiamo proteggerci. Dobbiamo farlo. Dobbiamo. Dobbiamo.
Vabbè.
Ciao Nair,
grazie di avermi chiamata. Fa bene parlare di qualcosa. Di tutto. Di niente. Insomma, sentirci di tanto in tanto fa bene.
Domani, visto che non sarò in ufficio, se spunta un pò di sole faccio sicuramente un salto al mare.
Solo per camminare lungo la riva. Per poche ore.
Solo per ricevere un pò di pace, un pò di benessere, un pò di amore.
Il mare sa dare anche amore. Si.
Ho bisogno di lui. Davvero.
(Non so se l'ho mai fatto, ma volevo scusarmi del fatto che, in questo blog c'è sempre la musica in sottofondo. So che a qualcuno può dare fastidio e mi dispiace, ma io non ne posso davvero fare a meno. La musica è un tutt'uno con me. Non possiamo separarci. E' anche Lei la mia voce. Ci vogliamo davvero molto bene. Anzi, ci amiamo.)
UNICA, come sempre.
RispondiEliminaMAurizio
Grazie Maurizio .
EliminaChissà perchè, a noi donne piace così tanto sentirselo dire, UNICA, tutta in maiuscolo poi è il massimo ^_^.
Ciao. Buona domenica con un sorriso e un abbraccio.
Che bel dipinto che hai scelto! Molto bello, evocativo. Ho pensato subito al mare della Liguria...sai com'è, sono di quelle parti e ho una gran nostalgia del mare, ma fra non molto dirò addio alla nostalgia perché finalmente (dopo quasi 4 messi) lascio Milano e posso tornare a casa.
RispondiEliminaIl tuo post è l'emblema di cosa hai passato e di cosa hanno passato coloro che hanno una attività. Voglio incoraggiarti perché anch'io (nel mio piccolo) ho sempre fatto lavoro in proprio (lavoratore autonomo e non da dipendente), ho sempre dovuto scomettere su me stesso, sulle mie doti ma a volte ho dovuto anche limitare gli angoli negativi, il pessimismo che ti assale all'improvviso...ad un certo punto ho avuto la sensazione che, da solo, dovevo cercare di limitare un mare in piena. "Ma come potrei farcela? Non ci riuscirò mai". E così ho cambiato, ho deciso che non voglio farmi travolgere dalle cose e dalle persone. Faccio quel che posso al meglio e per il resto...non lo so ma troverò una soluzione.
Un abbraccio, non perdere la fiducia e la forza
e alla prossima
Si, lo penso anch'io che questo post, buttato giù li con poche parole, sia un piccolo esempio di cosa stanno passando le tante realtà che come me, hanno dedicato una vita ad un'attività lavorativa mettendosi in gioco tutti i sacrosanti giorni, perchè quella professione era il loro sogno, la loro passione, e ci hanno creduto sempre tanto, sacrificando davvero molto per dar luce e respiro a quella passione. Se fossi sola, ti dirò che non mi preoccuperei più di tanto, io me la so cavare, l'ho sempre fatto, ma con me ci sono anche una quindicina di Persone, con le loro storie, le loro famiglie, i loro figli ancora da crescere da far studiare, i loro mutui da pagare... e poi aggiungi pure quel che vuoi... Però, anche se non sarà per niente facile superare questo momento, ce la farò. Si. Devo farcela. Anche per Loro. Si che devo. Non spreco di certo il mio tempo con i selfie, io... Credo di valere, moralmente ed intellettualmente un pochino di più di quelli là dei selfie...
RispondiEliminaSi, è davvero molto bello questo dipinto.
Beato te, che ti godrai il mare della Luguria. Il mio mare è quello Veneto. Il posto più vicino da dove vivo è la spiaggia di Sottomarina, per arrivarci ci impiego una ventina di minuti quando non c'è traffico. Però spesso vado ad Eraclea o Caorle, anche se ci impiego un'oretta per arrivarci.
Si sta bene al mare, vero? Quando sei con Lui passa tutto. I pensieri negativi, come per magia, prendono il volo, si, se ne vanno chissà dove, ma sloggiano dalla mente...
Ciao. Un sorriso ed un abbraccio.
La mascherina all'aperto non ha nessuna logica se non quella di un branco di animali sottoposti a una legge disumana e assurda.
RispondiEliminaIl mare più vicino per me è la costa ionica della Sicilia orientale ( circa 5 minuti) ma io dal mare sono circondato...per fortuna. Lascia per favore la musica sulle tue pagine, è un plusvalore.
Il mio mare non può competere con la disarmante bellezza del tuo mare. Io lo conosco bene il tuo mare. I miei Gemelli, sono anche figli suoi. Vabbè, è una lunga storia...
RispondiEliminaComunque il mare è mare. A lui basta un niente per farsi amare.
Eh, le mascherine! Usiamole il più possibile, dai. Proteggiamoci a vicenda. Se siamo soli possiamo tenerle in tasca, ma quando siamo a contatto con persone, dobbiamo indossarle, si, sempre.
Si, la mia musica resta. Grazie delle tue parole.
Ciao.
Buona notte.
Ciao, un bel post
RispondiEliminaun abbraccio
Grazie☺️🤗
RispondiEliminaTi lascio un abbraccio, per un po' non ci sentiremo, devo affrontare un problema serio di salute
RispondiEliminaCiao
Ciao. Ho scritto a Vito...
RispondiEliminaUn abbraccio forte.