domenica 21 settembre 2014


Albero Azzurro
di Joumana  Haddad

Quando i tuoi occhi incontrano la mia solitudine
il silenzio diventa frutto
e il sonno tempesta
si socchiudono porte proibite
e l'acqua impara a soffrire.

Quando la mia solitudine incontra i tuoi occhi
il desiderio sale e si spande
a volte marea insolente
onda che corre senza fine
nettare che cola goccia a goccia
nettare più ardente che un tormento
inizio che non si compie mai.

Quando i tuoi occhi e la mia solitudine si incontrano
mi arrendo nuda come la pioggia
e nuda come un seno sognato
tenera come la vite che matura il sole
molteplice mi arrendo
finché nasca l'albero del tuo amore

Tanto alto e ribelle
Tanto alto e tanto mio
Freccia che ritorna all'arco
Palma azzurra piantata nelle mie nuvole
Cielo crescente che niente fermerà.



4 commenti:

  1. Mi piace la poesia araba perché ti invita ad espandere il tuo sentire oltre ogni confine, la dove non credevi potesse trovar riposo e coincidenza. Mi piace perché ti spinge ad osare ciò che il tuo cuore non avrebbe mai osato pulsare, e perché porta la tua mente a pensare l'impensabile ... sto rileggendo Le mille e una notte e ogni novella è una poesia.
    Notte

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  2. CHE BELLO QUESTO POST
    non la conoscevo questa poesia...e invece è davvero grande questa poetessa
    di una delicatezza unica

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  3. E'... intensamente Donna.
    Ho letto poco di lei, ma mi piace molto, devo assolutamente andarla a cercare in libreria. Accidenti... mi ha stregata.
    Garbo, Linda, Klimt, abbraccione.
    Buona Notte (urca... è l'una e mezza )

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Non so se il mio blog possa piacerti, parlo di me, e magari a te non interessa, posso capirlo.
Vabbè, comunque… ciao !