martedì 1 dicembre 2015



Che poi, ancora mi è difficile credere sia successo veramente, in fondo... divulgare bufale per prendere in giro il prossimo e sghignazzarci sopra è diventato normale per gli ebeti di turno.
Ma se la cosa è vera, cara Cloe, l’hai combinata davvero grossa.
Non perché di punto in bianco sei diventata Cloe, anzi, benvenuta nel  fantastico mondo.  Essere nata Donna,  è la prima cosa  bella che la Vita mi ha regalato.  Mio padre mi raccontava sempre che quando sono venuta alla luce, si mise a correre per i corridoi della clinica gridando a tutti: “ sono  un padre fortunatoooo,  è una femminaaaaaaaaaaaa , sono fortunatooooooooo”. Credo di capire quanta sofferenza hai dovuto subire nel vivere in un corpo che non ti apparteneva.
Ciò che mi è davvero difficile capire è il modo in cui hai deciso, solo ora,  di portare a conoscenza la tua femminilità.   Il metodo, se mi consenti, è assai discutibile. Decidere di farlo dopo aver raggiunto l’obbiettivo di un posto di lavoro stabile e sicuro, è stato...decisamente cinico. Si.
Ma parliamo di loro, che sono la cosa più importante.
Loro si.  Quella ventina  o forse più di Semi piantati da poco sulla terra, che pian pianino stanno germogliando, e che per germogliare, per crescere  come si deve, hanno bisogno  di terreno sano, fertile, non inquinato,  di Loro, si,  che hanno dovuto subire la tua mancanza di onestà, tatto e sentimento.
Tu Cloe,  hai dato a quei  ragazzi una pessima lezione di Vita, hai insegnato loro che, nella Vita, si può lottare e andare avanti a testa alta subito dopo aver ottenuto qualcosa in cambio, e non prima...
Mi chiedo che maestra di Vita potrai mai essere.
Quel posto di lavoro sicuro che ora ti permette tranquillamente di accavallare le gambe dietro una cattedra, non sono del tutto sicura spetti a Te.


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sono lenta ma ti rispondo... nel frattempo ti lascio un sorriso e un ciao!