domenica 6 novembre 2022



E' ingiusta la Vita.
Rinuncio a capirla. Rinuncio a capire perchè mi abbia scelta per testare la resistenza al dolore.
Eppure non ne ho di colpe. So di non averle. Non è presunzione. E'  proprio così.  Voglio dire... a che prò?  L'ho sempre così tanto amata, vissuta intensamente , rispettata. 
Non credevo mi facesse anche questo. Non credevo arrivasse a tanto.
Mi ha portato via Occhi Azzurri.  Senza se e senza ma ha deciso che avrei dovuto continuare il percorso che mi ha assegnato senza di Lui.
Vorrei odiarla per avermi fatto anche questo. Si. Vorrei odiarla tanto. Vorrei odiarla all'infinito.  Vorrei disprezzarla e vomitarle addosso in ogni momento.
E invece no. Non la odio. Non ci riesco. Anzi, mi umilio difronte a Lei. Le mostro le mie lacrime che arrivano puntualmente al mattino quando mi sveglio e poi alla sera,quando chiudo l'azienda e salgo in macchina per far rientro a casa. Le lacrime mi rigano il volto lungo tutto il tragitto che mi riporta a casa.  Durante il giorno non posso lasciarmi andare. No. Non posso permettermelo. 
"Sei una donna forte, Cristina", " Sei una roccia"... me lo dicono in continuazione tutti.  E io  devo crederci. Devo crederci. Si. Devo non perderla di vista questa fantomatica Forza che  sembra sia  l'unica concessione che la Vita si degni di offrirmi.
Ma il dolore  che  mi porto appresso ... è davvero straziante. 

 

8 commenti:

  1. Bisogna essere forti, la vita è cosi',, come da, prende. ma dobbiamo resistere, sempre
    ll mio abbraccio
    Maurizio

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  2. Lo so che la vita è così. Ma ha deciso per Lui troppo presto . Non doveva . Non doveva. Lui neanche se ne è reso conto. Forse l'ha capito gli ultimi due giorni che gli rimanevano, ma non ne sono sicura. Avevamo ancora tante cose da fare insieme, tante cose da dirci che non abbiamo fatto in tempo a dirci ...
    Grazie dell'abbraccio. Non puoi capire quanto bene possa farmi. Non avrei mai pensato di avere così tanto bisogno di essere abbracciata.

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  3. Il tuo dolore è immenso, lacerante, ma sai benissimo che "Occhi azzurri" non ti vorrebbe vedere affranta, oppressa dal peso della sua mancanza. Di sicuro ti chiederebbe di ritornare te stessa tenace, forte dentro con voglia di continuare.
    Ciao un tenero abbraccio
    Paolo

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  4. Dal lunedì al venerdì tutto sembra meno doloroso, perchè per fortuna il lavoro mi tiene molto occupata. Ma il sabato e la domenica sono i due giorni della settimana più tristi in assoluto. Giro per casa e c'è ancora tutto di Lui. C'è ancora il suo giubbino appeso all'attaccapanni, il suo portafoglio poggiato sopra il mobile, il suo dopobarba, il suo profumo, le sue sigarette.... Non ho ancora avuto il coraggio di togliere nulla.
    Lo so che Lui non vorrebbe vedermi soffrire. Ti sarebbe piaciuto, sai. Era un uomo intelligente, colto, giusto, era davvero una brava Persona Occhi Azzurri. Il giorno del suo funerale che non si è svolto in chiesa perchè Lui era ateo, c'era il mondo ad aspettarlo per dargli l'ultimo saluto. Vedessi quanta e quanta gente ... tanta davvero.
    Sarò forte, si. Credo di esserlo. Spero di farcela. Si. Anche con questo dolore che mi porto dentro.
    Ti abbraccio fortissimo.

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  5. In questi casi tutte le parole che potrei dirti servirebbero a poco e ti scivolerebbero addosso come in vento, serve di più la presenza, la vicinanza, un caloroso abbraccio; adesso Occhi Azzurri sarà ancora più presente nella tua vita, perché non avrai bisogno di cercarlo da qualche parte fuori di te, ma sarà ancora più dentro di te di quanto non lo sia mai stato.
    Le mie condoglianze. Ciao

    P.S. Bella la foto, voi due abbracciati nel mare d’inverno, e nemmeno l’onda che sopraggiunge riesce a separarvi.

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    1. Sto bene dentro gli abbracci. Ne ho bisogno. Mi danno coraggio, mi trasmettono calore umano, affetto, mi rassicurano ...
      Mi manca . Mi manca tanto. E sto soffrendo molto.

      Andavamo spesso al mare d'inverno. Il mare ci faceva ritrovare i "pezzi che a volte perdevamo per strada". Ritornavamo a casa felici.
      Ciao Garbo. Ti abbraccio.

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  6. Ho buon naso quando incontro una storia vera. Le storie vere hanno un profumo particolare e spesso si scrivono da sole, hanno dentro una forza sintattica che nessun orpello potrà mai eguagliare. Una storia come questa non si può commentare, al massimo la si ripercorre per trovare dentro le sue pieghe l'eco di qualcosa di nostro e simile. Certi dolori, certe fratture non sono sanabili, devi portartele in grembo fino a quando vivi e, vivendo, si trasformino in un patrimonio dolcissimo e malinconico. Mi sento meglio dopo averti scritto questo, spero ti sia arrivata la mia totale solidarietà.

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  7. E' un dolore forte. In certi momenti insopportabile. Avrei bisogno di urlarlo, di gridarlo, fino a perdere il fiato e le forze, per vedere se va via, se scompare, se si disintegra. Ma non se ne andrà, non scomparirà, non si disintegrerà. Lo odio questo dolore. Oggi pomeriggio ero in ufficio da sola e ho sempre pianto. Forse mi ha fatto anche bene. Forse dovevo farlo.
    Sarà dura affrontare il Natale. Spero passi in fretta questo periodo di festività, vorrei che fosse già il sette gennaio.
    Sai, non riesco a perdonare la Vita. Non capisco perchè mi ha fatto questo. Ma perchè? Ma perchè me l'ha portato via?
    Grazie delle tue parole. Sono arrivate. Si. Grazie davvero.
    Ciao.

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Non so se il mio blog possa piacerti, parlo di me, e magari a te non interessa, posso capirlo.
Vabbè, comunque… ciao !