In effetti, sono arrivata anch’io alla conclusione che questi due figuri, messi uno vicino all’altro
si fondono in un tutt’ uno alla perfezione. Si. Certo. Credo davvero che siano fatti l’uno per l’altro.
Vent’ anni di strafottente arroganza miliardaria dedita a confezionare leggi personali per pararsi il posteriore dai molteplici guai giudiziari accumulati, che hanno portato allo stremo la nazione, stanno passando la mano ad un altro miliardario, del quale fino a questo momento, oltre a: conoscere i suoi sketch televisivi e teatrali dove faceva il saltimbanco; subire le sue parolacce volgari ed offensive che utilizza nel metodo più meschino in assoluto: quello di metterci dentro tutti a prescindere; prendere atto dei suoi sistemi di comunicazione irrispettosi nei confronti dei giornalisti italiani e soprattutto degli italiani che l’hanno votato, ( tecnica che, secondo me, serve solamente a coprire i suoi enormi limiti come persona, ciò si capisce anche dal fatto che rifiuta ogni confronto pubblico); mettere in pratica atteggiamenti intimidatori simil coreani nei confronti di quelle povere anime che hanno avuto la possibilità di sedersi in Parlamento con il simbolo 5 Stelle e per le quali ho un sincero rispetto ; leggere di strani affari (non a suo nome, ci mancherebbe… mica si chiama Giocondo lui… ) in un’isola paradisiaca, costruirsi una villa a Malindi vicina a quella del suo compare che è lì a sinistra della foto; creare un blog nel quale può scrivere migliaia di stronzate e così facendo si assicura migliaia di interventi i quali a loro volta gli fanno guadagnare migliaia di euro; ecco, a parte tutto questo, non è che sappiamo poi tanto del figuro che sta a destra della foto.
Nel frattempo che aspettiamo di sapere, l’Italia sta morendo. Si. Ha smesso di affondare. Ora proprio muore. Giorno dopo giorno muore. Lo dico perché, da piccola imprenditrice, so esattamente ciò che dico. Lo sto provando sulla mia pelle. E’ davvero una catastrofe. E non sappiamo più come venirne fuori. Davvero. Non ce la facciamo più. E mentre questi due miliardari giocano a chi sarà il più bravo a pigliarsi il potere, noi stiamo esaurendo ogni forza.
C’è un Parlamento nuovo, fresco, pieno di idee, con voglia di lavorare, e che invece è segregato a guadagnarsi la pagnotta mensile milionaria da nullafacente, a causa: dell’arroganza , del cinismo e della pazzia di questi due. Che altro dire? Se fossi come quello a sinistra della foto direi qualche baggianata per sminuire i toni, e fossi come quello che sta a destra della foto, direi una sfilza di volgarità, ma per fortuna sono io, e a modo mio, dico loro di togliersi dai piedi, di lasciarci stare, di inventarsi altri giochi per passare il tempo.
Vent’ anni di strafottente arroganza miliardaria dedita a confezionare leggi personali per pararsi il posteriore dai molteplici guai giudiziari accumulati, che hanno portato allo stremo la nazione, stanno passando la mano ad un altro miliardario, del quale fino a questo momento, oltre a: conoscere i suoi sketch televisivi e teatrali dove faceva il saltimbanco; subire le sue parolacce volgari ed offensive che utilizza nel metodo più meschino in assoluto: quello di metterci dentro tutti a prescindere; prendere atto dei suoi sistemi di comunicazione irrispettosi nei confronti dei giornalisti italiani e soprattutto degli italiani che l’hanno votato, ( tecnica che, secondo me, serve solamente a coprire i suoi enormi limiti come persona, ciò si capisce anche dal fatto che rifiuta ogni confronto pubblico); mettere in pratica atteggiamenti intimidatori simil coreani nei confronti di quelle povere anime che hanno avuto la possibilità di sedersi in Parlamento con il simbolo 5 Stelle e per le quali ho un sincero rispetto ; leggere di strani affari (non a suo nome, ci mancherebbe… mica si chiama Giocondo lui… ) in un’isola paradisiaca, costruirsi una villa a Malindi vicina a quella del suo compare che è lì a sinistra della foto; creare un blog nel quale può scrivere migliaia di stronzate e così facendo si assicura migliaia di interventi i quali a loro volta gli fanno guadagnare migliaia di euro; ecco, a parte tutto questo, non è che sappiamo poi tanto del figuro che sta a destra della foto.
Nel frattempo che aspettiamo di sapere, l’Italia sta morendo. Si. Ha smesso di affondare. Ora proprio muore. Giorno dopo giorno muore. Lo dico perché, da piccola imprenditrice, so esattamente ciò che dico. Lo sto provando sulla mia pelle. E’ davvero una catastrofe. E non sappiamo più come venirne fuori. Davvero. Non ce la facciamo più. E mentre questi due miliardari giocano a chi sarà il più bravo a pigliarsi il potere, noi stiamo esaurendo ogni forza.
C’è un Parlamento nuovo, fresco, pieno di idee, con voglia di lavorare, e che invece è segregato a guadagnarsi la pagnotta mensile milionaria da nullafacente, a causa: dell’arroganza , del cinismo e della pazzia di questi due. Che altro dire? Se fossi come quello a sinistra della foto direi qualche baggianata per sminuire i toni, e fossi come quello che sta a destra della foto, direi una sfilza di volgarità, ma per fortuna sono io, e a modo mio, dico loro di togliersi dai piedi, di lasciarci stare, di inventarsi altri giochi per passare il tempo.
E tu? Beh, tu sei stato una grande delusione. Si.
Sai cosa mi dispiace di te? Mi dispiace che non hai le palle. Non le hai. No. Hai paura anche della tua ombra. Non hai fiducia in te stesso. Ma di cosa hai paura? Di cosa? Peggio di così cosa credi che succeda? Ma perché non ti ribelli? Sai cosa dovevi dire a Napolitano quando si è inventato la farsa dei dieci saggi? Altro che appoggiare le decisioni del Presidente, tsè! Dovevi dirgli: "Senti a mè Napolità, io i dieci saggi sai dove me li attacco? SAI DOVE ME LI ATTACCO??? Ecco, me li attacco lì, hai capito vero dove? “ Dovevi pretendere, dico PRETENDERE di provarci.
Tu, da quella stanza del Quirinale non te ne dovevi andare se prima Lui non ti dava il mandato, a costo di incatenarti sulla sedia, e sono certa che i 5 stelle avrebbero mandato il pazzo coreano e il guru a quel paese. Ma ancora non capisci che non li reggono più?, e insieme avreste provato a ricostruire quel pò di cocci che servono a questa disgraziata Nazione per ripartire, e soprattutto saremmo finalmente riusciti a liberarci (o almeno avremmo fatto le prove tecniche di liberazione) di vent’anni di tragico berlusconismo.
Tu, sei una persona fondamentalmente semplice, ma troppo remissiva, troppo incerta, e anche troppo buona. Forse non sei nemmeno all’altezza del compito che ti sei preso. Ma accidenti, hai fatto tanto per arrivare lì! Ti sei sfidato con quel mitraglia di Renzi con tutte le tue forze. L'hai battuto. E poi? Che è successo? Perchè ti sei fermato? Perchè invece di ingranare la marcia giusta hai rallentato ?
DOVEVI FARLO. DOVEVI RIPARTIRE PIU' FORTE E SICURO DI PRIMA. E INVECE NIENTE.
ADESSO RIBELLATI. ESPLODI. E GRIDA PURE TU, ACCIDENTI! . Smettila di girare intorno alle parole. Di esattamente ciò che pensi. SII CHIARO.
DILLO- A -CHIARE -LETTERE CHE INTENZIONI HAI.
Sai cosa mi dispiace di te? Mi dispiace che non hai le palle. Non le hai. No. Hai paura anche della tua ombra. Non hai fiducia in te stesso. Ma di cosa hai paura? Di cosa? Peggio di così cosa credi che succeda? Ma perché non ti ribelli? Sai cosa dovevi dire a Napolitano quando si è inventato la farsa dei dieci saggi? Altro che appoggiare le decisioni del Presidente, tsè! Dovevi dirgli: "Senti a mè Napolità, io i dieci saggi sai dove me li attacco? SAI DOVE ME LI ATTACCO??? Ecco, me li attacco lì, hai capito vero dove? “ Dovevi pretendere, dico PRETENDERE di provarci.
Tu, da quella stanza del Quirinale non te ne dovevi andare se prima Lui non ti dava il mandato, a costo di incatenarti sulla sedia, e sono certa che i 5 stelle avrebbero mandato il pazzo coreano e il guru a quel paese. Ma ancora non capisci che non li reggono più?, e insieme avreste provato a ricostruire quel pò di cocci che servono a questa disgraziata Nazione per ripartire, e soprattutto saremmo finalmente riusciti a liberarci (o almeno avremmo fatto le prove tecniche di liberazione) di vent’anni di tragico berlusconismo.
Tu, sei una persona fondamentalmente semplice, ma troppo remissiva, troppo incerta, e anche troppo buona. Forse non sei nemmeno all’altezza del compito che ti sei preso. Ma accidenti, hai fatto tanto per arrivare lì! Ti sei sfidato con quel mitraglia di Renzi con tutte le tue forze. L'hai battuto. E poi? Che è successo? Perchè ti sei fermato? Perchè invece di ingranare la marcia giusta hai rallentato ?
DOVEVI FARLO. DOVEVI RIPARTIRE PIU' FORTE E SICURO DI PRIMA. E INVECE NIENTE.
ADESSO RIBELLATI. ESPLODI. E GRIDA PURE TU, ACCIDENTI! . Smettila di girare intorno alle parole. Di esattamente ciò che pensi. SII CHIARO.
DILLO- A -CHIARE -LETTERE CHE INTENZIONI HAI.
PORTACI IN PIAZZA. DAI. FALLO. CHE ASPETTI? TRASCINACI.
NOI SIAMO ANCORA IN TANTI. SIAMO MIGLIAIA DI ANIME CHE AVEVANO SCELTO TE PER INIZIARE UN PERCORSO NUOVO.
NOI SIAMO ANCORA IN TANTI. SIAMO MIGLIAIA DI ANIME CHE AVEVANO SCELTO TE PER INIZIARE UN PERCORSO NUOVO.
SMETTILA DI ESSERE REMISSIVO.
SMETTILA DI SENTIRTI SCONFITTO.
RITROVA LA PASSIONE CHE PER NATURA PULSA NEI CUORI DI SINISTRA.
ABBI AMORE E RISPETTO DI NOI.
SMETTILA DI SENTIRTI SCONFITTO.
RITROVA LA PASSIONE CHE PER NATURA PULSA NEI CUORI DI SINISTRA.
ABBI AMORE E RISPETTO DI NOI.