martedì 13 maggio 2014





Si, oggi ti ho postato l’immagine di una bambina.
Una bambina sola.
E vedi di non sghignazzare blog, non serve che me lo ricordi tu che sono tutto fuorchè una bambina. Lo so da me.
Ma oggi mi sento così. Piccola. E sola. Vabbuò?
Ciò che non sopporto più, davvero, non lo sopporto proprio più, è che nella mia realtà nessuno si accorga mai di questi miei momenti. Possibile che io debba mostrarmi sempre combattiva e sicura di me?  Possibile che nessuno si aspetti da me un cedimento?  Perché di me accolgono a braccia aperte  solo il lato forte?  Perché non  prendono atto nelle loro testoline e nei loro cuori che  esiste anche la mia parte fragile, che ha bisogno di essere incoraggiata, abbracciata, sostenuta, coccolata,  amata ancor più di quella forte?
Stamattina  per punirli ho fatto una delle mie cazzate.
Mi sono resa irreperibile.
Ho spento il cellulare  e invece di andare  in azienda  sono andata dalla Lori, la mia parrucchiera.
Mi sono seduta davanti allo specchio e l’ho lasciata pastrocchiare  sui capelli. Fai tu, le ho detto. Cambiami un po’. Sono stufa di vedermi così.
Adesso in testa ho un colore diverso. Il rosso non è più rosso. Butta  sul biondo.  E’ un colore che ho sempre detestato, ma non è poi così male. Anzi. Mi ci abituerò.
Vabbè. Vediamo se almeno di questo se ne accorgono.
Adesso riaccendo quel maledetto cellulare.  Ecco fatto.  Bip  bip, drin drin…  toc toc.  Sette chiamate,  quattro messaggi,  nove mail. Leggerò  dopo. Adesso non  ho voglia. Adesso ho fame.  Sono sfinita. Devo per forza mangiare qualcosa. Una maxi porzione di spaghetti al pomodoro. Ecco. Si. Ultra maxi. E poi vado. Vado in azienda. Certo.
Si. Lo so. E’ un post di cacca. Beh.
Questo riesco a scriverti blog.
Questo mi sentivo di raccontarti, oggi.
Questo avevo bisogno di dirti oggi.
O ti va bene così, oppure… fanculo pure tu, blog.
Tua Senora.

lunedì 5 maggio 2014



Ieri ho trascorso due ore insieme al mare.
Avevo  bisogno di lui.
Avevo bisogno di accarezzarlo, di amarlo con gli occhi e con il respiro.
Avevo bisogno di allegerire il peso della malinconia.
Avevo bisogno del suo  infinito, per  liberare i pensieri e farli arrivare dove voleva il cuore.



domenica 13 aprile 2014



Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori…
per me tengo la 
certezza che nella vita si può sempre migliorare.

(Marilyn Monroe)


E' un Pensiero che condivido pienamente.
A volte,anche le parole degli altri servono per raccontarsi un pò.

Cri

domenica 30 marzo 2014




Il Risveglio della Natura... è uno dei doni più preziosi che ci offre madre Terra.
La Bellezza finalmente è libera di rinascere e  di esprimersi gioiosamente, come meglio crede.
E' una Bellezza che, con  gesti semplici che la rendono unica, genera Emozioni forti, le colora, le profuma, le riempie di luce, le conduce all'amore, quello vero,.. quello puro...




sabato 8 marzo 2014



L’avevo notato l’anno scorso al negozio di Mauro.
Era fuori in un angolino un pò nascosto, dentro  un vaso forse troppo piccolo per lui vista la sua altezza. Secondo me," respirava" a fatica. Era ...  talmente sottile, senza  gemme, senza foglie, era… si insomma… era a secco di tutto, e mi faceva tenerezza tanto era bruttino.
Quando Mauro ha visto che ero  ferma davanti a sto alberello,  si è avvicinato, e sorridendo ha detto:  Ci avrei giurato che ti saresti accorta di lui. Lo vuoi? Te lo regalo. Dici davvero, Mauro?  Si, dico davvero. Tu, di posto per dargli la possibilità di crescere ne hai tanto, forse da te ce la farà. Perchè? Potrebbe non farcela? Potrebbe. Si.   Allora che fai?  Ok. Lo porto da me. Ma non mi sta in macchina. Tranquilla, lo carico in furgone e ti seguo. E così ha fatto. Subito. Immediatamente. Quasi volesse liberarsene. 
Il giorno dopo ho scelto uno spazio per lui, e con l'aiuto di mio fratello l'ho piantato.
E ieri... mi ha fatto questa splendida sorpresa. E' fiorito. E' la sua prima volta. Non sapevo che i suoi rami si sarebbero colorati di piccoli fiorellini rosa. Forse, neanche l'ho chiesto a Mauro.
Di strada ne ha ancora tanta da fare, è ancora così mingherlino, ma intanto un anno è passato e di bruttino non ha proprio più nulla.
E se resisterà, col passare degli anni diventerà maestoso ed incantevole. 

Resisterà, oh si, certo che resisterà.  Lo farà per me.  


domenica 16 febbraio 2014



Pd, mi hai fregata anche questa volta...
Ma ti assicuro che non succederà più.
Non è così che ti volevo vincente.
Io ti volevo acclamato, io ti volevo desiderato dal popolo di sinistra che non ne può più dei raggiri di palazzo.
Per quel che mi riguarda ho sopportato anche troppo.
Le tue frignacce, il tuo rimangiarti le parole e le promesse fatte, il tuo non imparare le lezioni continuando a ricadere nei tranelli tesi dalla destra,  mi stanno dando la nausea.
Adesso è arrivata proprio l'ora di dirti basta.
Con me hai chiuso.

domenica 9 febbraio 2014



La fine di un’amicizia , credo sia da mettere nella lista delle cose più dolorose che la Vita fa provare all’essere umano.
La storia mia e di P. era nata  quasi una ventina d’anni fa.  

Molto  diverse l’una dall’altra, eppure insieme stavamo davvero bene, in qualche modo ci completavamo. La cosa più bella in assoluto era che… ridevamo tanto. Si. Davvero.
La prima a sbagliare sono stata io, quando in un momento per lei di grande difficoltà le ho dato una mano concreta per rimettersi in gioco nella vita. Una mano che... purtroppo ora non riesco più a darle.  La rottura definitiva è iniziata da quel mio: non posso più, mi dispiace. 
Da due giorni, ci stiamo “parlando” via mail.
Nelle sue parole c’è rabbia, risentimento, pienezza di sé. Anche minacce, del tipo: io avrei potuto  farti questo, io avrei potuto farti quello … , senza pensare nemmeno per un attimo a quello che ho fatto io per lei.
Nelle mie parole, invece, c’è solo amarezza, si, amarezza allo stato puro. Non le risponderò più.  Per me è un capitolo chiuso.  La Vita continua comunque.
La cosa che trovo strana ma allo stesso tempo fantastica, è che, in questi giorni mi vengono in mente solo i momenti  belli che ho trascorso con lei. Non li rimpiango assolutamente, ma è piacevole sentirli nel mio animo, fanno come... da soffice barriera al punzecchiare del dolore, della delusione e di tutte quelle sensazioni  odiose che mortificano ... 
Certo che la Vita è proprio mitica, eh!  Anche nei momenti più  tristi e gelidi, lei trova   il modo di infiltrare nei cuori un raggio di sole. Basta accorgersene.


giovedì 30 gennaio 2014



Questa sera , durante la fase di rilassamento  della lezione di yoga, mi è successa una cosa incredibile: … ho pianto. 
E’ stato … bellissimo. Si. Bellissimo.
Un’emozione forte,  intensa.  Davvero.
La bellezza di quelle  lacrime… era… la loro libertà, così spontanea , così naturale…
Mentre  scivolavano silenziose e  leggere lungo le guance, io sentivo di amarle. Dio mio, quanto le ho aspettate!
Avrei voluto baciarle una ad una.

Stasera, ho capito  che… non me ne sono mai andata.
Mi sono solo nascosta.
Nascosta  nell'angolo del mio animo meno soleggiato.
E non ho nemmeno più così tanta fretta di uscire  da quell’angolo, perché ora so che succederà.




domenica 12 gennaio 2014

Quel tocco leggero...



La sensazione che il mio animo si sia preso una tregua, ce l'ho da giovedì sera.
Era appena terminata la lezione di yoga.
Avevo salutato in maniera diversa dalle altre volte, Betty l'insegnante e il gruppo di persone splendide che insieme a me sta seguendo questo percorso.
Avevo meno fretta di  andare via. Stavo bene insieme a loro. Era la prima volta che mi succedeva dopo quattro mesi.   Non so come spiegare.  Si, insomma, mi sentivo felice. Senza nemmeno capire il perchè. Intendo dire che, la mia vita, non è che in quattro e quattr'otto abbia avuto un cambio di rotta ed ora stia remando a gonfia vele  a mio favore. No. Assolutamente no. Ci mancherebbe. Tsè.

I problemi ci sono, (tanti), (troppi a mio parere), e rimangono.
Ma, ho come la percezione  che, se li lascio in disparte  per qualche ora delle mie giornate,  la faticosa pesantezza del portarmeli appresso  si allegerisca, e quando vado a "riprendermeli" li guardo... in un modo diverso. Si.  Diverso. Umanamente più accettabile. E con la consapevolezza che, tutto può diventare anche umanamente risolvibile. 
Perchè, per tutto sicuramente c'è un rimedio. Io, in fondo, sono una che l'ha sempre saputo. Una guerriera come me non dovrebbe mai farsi circuire e umiliare da certi dubbi.

Betty ce lo chiede spesso durante le lezioni: " Siete felici?"
Io.... non  le ho mai risposto. Mai.  Purtroppo mai.
Ma giovedì sera avrei potuto tranquillamente risponderle di si. "Si Betty, oggi sono felice." In effetti era così che mi sentivo: Felice. Forse ho avuto timore, quasi pudore ad ammetterlo, per questo non gliel'ho detto.
Eppure, quel tocco leggero che sta provando a sorridermi ed incoraggiarmi, e che non so come si chiami, forse... si chiama  semplicemente... Amore per la Vita ... sento che c'è. Sento che non è andato perso. 
Il mio animo è stato premuroso, l'ha conservato. 
Credo si fidi di me.
Credo mi voglia bene.



mercoledì 1 gennaio 2014




Sono qui.
Appena uscita dalla doccia, con i capelli ancora bagnati che attendono di essere aciugati dal phon che li trasformerà in versione cespuglio. 
Erano così belli lisci! 
Ma io non riesco a lisciarli da sola, sono troppi, e troppo ricci, e troppo lunghi, e troppo... ufff... ma che cavolo sto scrivendo... ma che accidenti te ne frega dei miei capelli, blog? ...
E' il primo giorno dell'anno e volevo scrivere qualcosa.
Ma possibile che  i miei Pensieri si siano così vigliaccamente sottomessi al Silenzio?
Ma perchè do più ascolto a Lui che alle Parole che chiedono di danzare in punta di piedi sopra questa tastiera?  Che poi succede anche con le Parole dette. Parlo sempre meno.  E'  così.
E  si sta pure un male boia a tenersi tutto dentro.
Ad un'animo semplice e spontaneo  come il mio poi... è... come volerlo uccidere. Si. 
Stanotte ... stavo facendo una cosa che... credo se l'avessi fatta mi sarei pentita per tutta la vita: mi stavo  rifiutando di brindare all'anno nuovo insieme ai miei cari. Alla fine l'ho fatto... ma non ho baciato ne abbracciato nessuno. Perchè sono stata così cattiva? Perchè?   Non posso essere io. No. Non mi riconosco. Non è possibile che questa stronza sia io.
Portami qualcosa di buono, 2014.
Comincia da me. Ti prego.
Fa sparire quest'ombra che si è accasata nell'animo.
Tutto il resto, piano piano, si risolverà.

Buon Anno a tutti.

Di cuore. Davvero.
Cristina

domenica 27 ottobre 2013



[… E’ uno di quei giorni in cui ti prende la malinconia e fino a sera non ti lascia più…]


...quella malinconia che ti fa sembrare tutto così lontano e irraggiungibile...
Me la sono trovata nell'animo stamattina appena ho aperto gli occhi.  
Elegante e silenziosa  era lì ad aspettarmi. Con pretese, pure. 
Mi ha chiesto di  tenerla abbracciata. Mi ha chieto di offrirle le lacrime che da troppo tempo trattengo. 
Mica ti ho invitata, stronzetta che non sei altro.
Vattene a fare un giro, và.

Ufff....

lunedì 30 settembre 2013

L' Autunno...



è appena all’inizio...
ed è ancora presto per incontrare tutta la  spettacolare  esplosione dei suoi  colori  caldi, affascinanti, sensuali.
La terra e l'aria però, godono già del suo profumo.
Arriva piano l'Autunno, senza invadenza.
Quasi avesse timore di disturbare. 
Quasi avesse timore di mostrare tutta la sua incantevole bellezza.















Bacio.
Cri

sabato 21 settembre 2013


(Immagine dal web)

Il galante“ baciatore di mano” sta diventando una bella presenza nella mia vita.
E quando sono con lui, gli attacchi di mancanza di respiro  se ne stanno incredibilmente alla larga.
Sia chiaro che non potrà mai sostituire il mio adorato Chioma d’Argento,  ma un angolino nel mio cuore glielo sto piano piano concedendo.  Direi che.. è come… una specie di padre adottivo.  Si. 
Naturalmente il bacio sulla mano è  ormai un ricordo, un bellissimo ricordo. Certo che si. Adesso, quando ci incontriamo, il signor Carlo allarga le braccia per accogliermi in un caldo abbraccio, subito dopo  mi piazza due bei baciotti sulle guance, e poi iniziamo a raccontarci di tutto, si insomma,  tutto ciò che un padre ed una figlia di solito si raccontano, consigli compresi.
Ci stiamo affezionando a vicenda, ovvia.
Stamattina, lui e la sua signora mi hanno aspettata al parco. Al telefono, il signor Carlo mi ha detto che aveva una cosa da darmi. In meno di mezz'ora li avevo già raggiunti.  Dentro una borsetta azzurra c'erano: un sacchetto di trenette fatte in casa dalla sua signora e un vasetto di pesto alla genovese preparato dal signor Carlo, che da genovese doc  non poteva che prepararlo divinamente.  Non sapevo come ringraziarli. Davvero.  Li ho abbracciati non  so neanche quante volte. Anche perchè, il signor Carlo è al corrente della mia totale negazione nell'arte culinaria e questa cosa in verità  lo diverte tantissimo,  però il fatto di aver voluto  farmi mangiare una prelibatezza  è stata una stupenda attenzione nei miei confronti.  Mi ha ricordato il mio Chioma d'Argento. Magari  è stato proprio lui a farmi incontrare il signor Carlo. E chi lo può sapere!

Comunque vabbè, oggi a pranzo, il palato ha finalmente goduto.
Cri


martedì 27 agosto 2013

Dettagli...


[... e senza errori  non si ha mai felicità...]

Questa frase, tratta dalla canzone "Dettagli" è... infinitamente vera. La custodisco nel mio animo, e anche qui da te, caro blog.
Ciao.
Tua Senora.

domenica 11 agosto 2013


E’ da un mese che non ti lascio un pensiero caro blog, 
e anche adesso che sto provando a delegare  queste mie dita  multicolore, ( si perché anche in questo agosto ho adottato la terapia del colore sulle unghie delle mani e dei piedi per tentare di regalare un po’ di leggerezza all’animo) a raccontare un po’ di me, ...  fatico  ugualmente  a rompere il ghiaccio, si insomma, non so da dove cominciare. Bisognerebbe scrivere qualcosa tutti i giorni nel blog, anche un semplice CIAO basterebbe a tenerlo vivo. 
Avevo promesso di raccontare di lui, il mio baciatore di mano, fosse altro per la bella emozione che quel gesto mi ha regalato, e invece poi non ne ho più parlato. Quel signore meritava di essere raccontato.  Un uomo delizioso. Potrebbe essere mio padre. Un ottantaquattrenne, colto, intelligente, piacevole da ascoltare,  dinamico, sportivo.  Si sposta da per tutto in moto, e quando va al mare si fa nuotate interminabili.  E i suoi occhi poi. Non avevo mai visto in vita mia un anziano con due occhi così giovani.  Minimo, hanno cinquant'anni in meno della sua età. Gli brillano. Sono vivaci.
Non l'ho più rivisto da quel giorno, ma so che ce ne sarà l’occasione, è iscritto all’associazione del Musone, è un ex capitano dei Caramba. Sarà piacevole trascorrere un po’ di tempo con lui. Tra l’altro è pure un bravo cuoco, e quando gli ho svelato che in cucina sono una frana e gli ho raccontato una minima parte dei disastri che ho combinato, dopo aver riso come un pazzo, mi ha dato qualche ricettina ^.^.

Vabbè dai. Da venerdì sono ufficialmente in ferie. 
Nemmeno quest’anno lascerò la mia campagna.
Giuro che  mai come quest’anno avrei davvero bisogno di staccare. E’ stato un anno durissimo,  assai peggiore dell’anno scorso. Maledettamente duro,  certo, non mi ha risparmiato niente. Assolutamente niente.
Dovrei andarmene  per un po’. Magari in culo alla balena, ma dovrei fare la valigia e andare.
L’animo me lo sta chiedendo a gran voce. Da troppo e troppo e troppo tempo ormai è sotto pressione.
Anche il fisico direi. Sono troppo magra. Troppo stanca.

La campagna  è silenziosa stamattina.
Mio Dio quanto è bella!
So già  che  in queste due settimane farà di tutto per  rasserenarmi.
La lascerò fare.

Un bacio…

Cristina


lunedì 8 luglio 2013

Baciamano


Non mi era mai successo.
In tutta la mia vita, credo davvero mai. E' stata la prima volta.
E si che non sono mica nata l'altro ieri!
Si, insomma, l'età ce l'avrei tutta perchè  nel corso degli anni se ne fosse presentata l'occasione.
Ma... in fondo, penso sia stato meglio così. Se fosse successo quando ero più giovane...un gesto tanto galante e d'altri tempi, forse non l'avrei apprezzato così tanto.

Il luogo dove è successo.
Beh, ehm, non era un ricevimento in pompa magna se è questo che vuoi sapere caro blog. Era una festa paesana, esattamente la festa della trebbiatura organizzata come ogni anno dai contadini del mio paesello, tra profumi di salamelle alla brace e catorci di mietitrebbie  rumorosissime e datate di circa un secolo, che macinavano grano  a fatica; mazzolini di spighe dorate che venivano offerte alle signore al posto della classica rosa, palloncini colorati in mano ai bambini, bancarelle  colme di svariate prelibatezze che solo la campagna può offrire,… insomma,   non si può dire  fosse  il luogo propriamente adatto  per ricevere  un  gesto di tale delicatezza. E invece a me è successo proprio lì.  Blog, non lo trovi stupendo pure tu?

(il resto spero di riuscire a raccontartelo stasera... adesso devo correre al lavoro. Uffffffffff !)



lunedì 17 giugno 2013


Ho imparato che, per essere sereni,
bisogna conoscere i confini delle nostre possibilità,
e amarci come siamo.
(Romano Battaglia)



(Il bravo Romano, l'ha detta o l'ha scritta proprio giusta questa frase. E vabbè, vorrà dire che mi applicherò.)

Buona Giornata a tutti.
Cri


giovedì 9 maggio 2013



Sono le otto e trenta del mattino, ed io, invece di essere come sempre già in azienda, sono ancora qui in pigiama con nessuna voglia di prendere tra le mani questa nuova giornata. 
L’agenda segna un sacco di appuntamenti: ore 10 M9, ore 11 Tele…, ore 12 Jacopo, ore 14  Fir…, e così via…
Ed io sono ancora qui. In pigiama. Con i capelli arruffati. E il volto pallido. E stanco. 
Il mio animo si sta perdendo.
Voglio gridare. Gridare. Gridare.  
Ma non grido. E’ questo il peggio del peggio. Non grido. Non grido più. Io NON GRIDO PIU’.  
Dove sei Cristina? Ma dove cazzo sei ?  Cercati, per carità. Cercati Cristina. Non permettere che la tua luce splendida si perda per strada. Non devi permetterlo.

Oggi, mi ci vorrebbe la carezza del mare. 
Solo lui riuscirebbe a vivere e rassicurare la solitudine del mio animo.

Sono già le nove… accidenti. 
Ok, Vado.
Una doccia veloce.
Alle dieci in punto non mancherò…



sabato 13 aprile 2013

Giallo...




Giunge
Improvviso
A colorare
La Vita di luce giocosa
Liquidando
Ospiti sgraditi nell'anima

Cri