domenica 4 febbraio 2024


Caro Blog,
diciamo che è tempo di te. (che non so esattamente perchè ho scritto che è tempo di te, ma mi è venuta così.)
Si lo so, tu che mi vuoi bene avresti preferito che  infilassi giubbotto, berretto, guanti per andare a farmi una camminata lungo l'argine del Brenta, in effetti sta spuntando un pallido sole in questa fredda domenica di febbraio, niente a che vedere con lo splendido sole di ieri, ma sinceramente non ne ho voglia, ovvero, è da stamattina che pensavo a te, mentre, ancora in pigiama mi gustavo le fette biscottate spalmate di marmellata accompagnate da un cappuccino di tutto rispetto. Insomma, ci sei anche tu Blog nella mia vita, e non ho proprio nessuna intenzione di lasciarti andare, credo rimarrai per sempre con me, anche se non passerò con frequenza a trovarti. Sai perchè ti ci sono affezionata blog? Perchè accetti il mio poco. Poco nel lasciarti pensieri, poco anche nei loro contenuti, in fondo io ti parlo solo di me, a volte sono anche ripetitiva, ma a te non te ne può fregare di meno, ti basto così. Sei il mio tesoro. Di argomenti da trattare ce ne sono a vagonate, lo so. Uno peggio dell'altro di questi tempi. Sai, comincia a preoccuparmi questo clima che stiamo vivendo. Comincio a temere chi ci sta governando. Temo le loro bugie. La loro inadeguatezza. La loro totale impreparazione. Sono pressapochisti nati. Sembra vadano avanti con il: testa o croce? L'importante per loro è essere al potere. Ecco. Quello.  Se lo stanno vivendo aa 360 gradi il potere.  Sento che pian pianino ad impercettibili piccole gocce ancora difficili da decifrare  ci stanno togliendo sempre più qualcosa. Possibile che la mia generazione non lo stia capendo? Possibile che la mia generazione si faccia fregare così? Ma che ci sta succedendo? Ma non solo  noi. Ma che sta succedendo al mondo intero?  L'unica  speranza a questo punto sono i Giovani. Speriamo che almeno loro siano migliori di noi.

Dai, non ti voglio angosciare. Vuoi una bella notizia? A fine febbraio Anna prende l'aereo dalla sua Palermo e viene a trovarmi. Sapessi quanto sono felice. Non puoi neanche immaginare. Mi ci voleva una gioia così grande. Davvero.  Rimane solo  quattro giorni ma saranno giorni meravigliosi. Sto già immaginando il nostro abbraccio quando arriverà al Marco Polo. La mia Annuzza Bedda ^.^

Ah, ti devo anche raccontare della mia prima partecipazione ad un evento ... come possiamo chiamarlo... mondano... ma di lavoro.
Di solito partecipava Occhi Azzurri, io mi sono sempre sentita fuori luogo in mezzo a gente ricca che beve champagne e discute d'affari e di lavoro, ma adesso ci sono solo io che mando avanti l'azienda ed è stato quasi un obbligo confermare la mia presenza. Si, insomma, non potevo rifiutare. Che dirti. Ho fatto benissimo ad andarci. All'inizio, quando sono arrivata mi sentivo proprio un pesce fuori dall'acqua,  timida come sono poi, ci ho messo un pò a socializzare, si insomma, me ne sono stata in un cantuccio , anche perchè penso di essere stata l'unica donna da sola a rappresentare un'azienda, le altre donne accompagnavano i loro compagni,  poi però l'organizzatore dell'evento mi ha vista, è venuto a salutarmi e... si... tutto è partito da un saluto, un sorriso ed un abbraccio.
E' stato bello, interessante, ho conosciuto gente nuova da ogni parte d'Italia, possibili nuovi contatti di lavoro... insomma... accidenti... mi sono resa conto che  sono un'imprenditrice a tutti gli effetti, competente nel mio campo,  rispettata nel settore...  E comunque caro blog, non faccio per vantarmi ma... mi ero preparata davvero molto bene. Un tailleur giacca e pantalone nero,  molta cura negli accessori: orecchini, collana, etc.., un trucco leggero, i capelli adesso che sono lunghissimi li avevo fatti lisciare e tinti un rosso meraviglioso... Insomma mi sono piaciuta. Sono certa che Occhi Azzurri era con me, certo che era con me e soprattutto è stato fiero di me. Lo so. Lo so. Lo so.

Bene, adesso ti saluto. Ho chiacchierato troppo?  E vabbè dai, mò chissà quando passerò la prossima volta.
Senti Blog ... grazie. Si insomma, grazie di esserci. 
Ciao.

(Vorrei ricominciare a firmarmi Nair... ma no dai, io sono Cri e basta).


 

domenica 17 settembre 2023



 


"Ciao Cristina, come va?"

"Eh, vado avanti."


 (... forse però dovrei iniziare a dire: va bene, va bene, è tutto ok. E invece immancabilmente mi aggancio a quel Ciao Cristina come va? per iniziare il solito lungo, infinito , interminabile, triste racconto, di cosa vivono quotidianamente il mio animo e la mia mente  quando trovano spazi liberi  dagli impegni di lavoro, che fortunatamente ci sono. Chissà che ne sarebbe stato di me se non avessi avuto l'azienda da mandare avanti! E' stata la mia salvezza quella montagna di problemi che mi son presa l'onere di portare avanti da sola.  Che poi, una donna sola al comando della nave non è che sia vista proprio bene nei vari ambienti, eh!  Una donna per essere credibile nel campo lavorativo deve dimostrare il suo valore, le sue competenze, come minimo al doppio di quello che dimostra un uomo. L'ho già scritto altre volte.  E ne sono sempre più convinta. Almeno nel mio settore è così. Non so in altri. Vabbè,  ma non volevo parlare di questo. Torniamo a me. Al mio stato d'animo nei momenti come questo ad esempio. Quando sono in compagnia solo di me stessa. )

Il prossimo mese è già un anno che Occhi Azzurri ha permesso alla vita di togliergli per sempre  il respiro, il sorriso, le sigarette, le sue letture, la sua musica, le nostre chiacchierate, le nostre litigate, le nostre risate,  i nostri abbracci...  Ufff! Vado avanti, si. Ma è dura.

Ciao Cristina, come va? 

Ogni telefonata di amiche e amici che ricevo inizia così, per poi  parlarmi di Occhi Azzurri.. Vorrei trovare il coraggio di dire a tutti : basta, non chiedetemelo più, basta non parlatemi più di Lui, lasciatelo a me e basta, voi non centrate.  Che mi manca da morire lo capite anche voi. Che fatico a farmelo passare questo maledetto  dolore lo capite anche voi. Se proprio volete chiedermi qualcosa, chiedetemi ad esempio perchè non voglio più uscire con voi. Chiedetemi perchè oltre al lavoro che per fortuna mi tiene molto impegnata  ho azzerato qualsiasi tipo di interesse. Chiedetemi perchè non vado più a lezione di yoga. Chiedetemi perchè non vado al cinema. Chiedetemi perchè non sono andata in vacanza. Chiedetemi perchè non mi vedete più al mercatino del sabato. Chiedetemi perchè non sciolgo più i capelli.  Chiedetemi perchè non vi cerco mai. Chiedetemi ... Anzi, ci ho ripensato, mi rimangio tutti quei "chiedetemi",  non chiedetemi nulla che è meglio. Parlatemi di voi piuttosto. Raccontatemi di voi. Anche se non ve lo chiedo mai, voi fatelo lo stesso, avrete sicuramente delle novità nelle vostre vite, qualche pettegolezzo, qualche cosa buffa tanto per ridere un pò. Ma non chiedetemi di riprendermi in mano la Vita di prima.  Ancora non ce la faccio.
Io ho ancora bisogno di stare  sola. 
La solitudine non è poi così male. 



giovedì 17 agosto 2023


 



Ho bisogno di alleggerire le spalle,
perché è da troppo tempo
che sono cariche di pesi
che non ho voluto, non ho chiesto.
E poi ci sono sotto le mie ali,
ci sono io…
che ho bisogno di volare.


(Alda Merini)


sabato 5 agosto 2023


 



Dopo un'intera giornata di pioggia  e bello ritrovare la sera penellata di rosa, quasi volesse dispensare qualche carezza ...
La campagna ha ripreso vita stasera: cornacchie starnazzanti in ogni dove, cicale vogliose di farsi sentire, profumo di erba e di terra bagnata che invadono le narici e danno una sensazione di assoluto benessere al respiro , rane che saltellano per niente intimidite della mia presenza, cinguettii sparsi qua e la che provengono dai nidi nascosti tra gli alberi... Tra un pò so che si farà sentire anche la civetta, lei non manca mai, è sempre li che mi veglia e mi protegge pur rimanendo nascosta tra i folti rami della magnolia. L'ho chiamata Occhi Azzurri. Magari è proprio Lui.
E' un'estate triste. Si.  Ma tutta questa tristezza che sento credo sia normale. Farà parte sicuramente di un percorso. Il dolore non si fa tanti scrupoli, picchia fisso, ma arriverà il momento che diventerà sopportabile. Chissà.
"... Have you ever seen the rain?..."  ... la suonava spesso Occhi Azzurri con il suo gruppo. La sua batteria è ancora qui a casa, non ho il coraggio di venderla... sarebbe come lasciarlo andare di nuovo... perderlo ancora...   " Have you ever seen the rain?"....




sabato 15 luglio 2023



A pensarci quasi non ci si crede.
Si, insomma, di come in quattro e quattr'otto la vita si  spezzi, si capovolga, si sconquassi, si rimescoli come tanti pezzettini di un puzzle che sembra impossibile ricomporre...
La Vita non ammette tentennamenti. La Vita è senza pietà.  Se ne frega altamente del dolore. Vuole che si vada avanti comunque. E' l'unica possibilità che ci da. Andare avanti. Punto.
Ok, ok, le sto tenendo testa, eccome. Non perchè non voglio deluderla, mi sta ancora  tanto sui coglioni se è per questo. Non riesco a perdonarla per quello che mi ha fatto, ma  sento che il mio dolore sta abbandonando la rabbia e sta prendendo una piega più dolce, molto malinconica, si,  ma decisamente più dolce. Davvero.

" Sei molto cambiata Cri" mi ha detto stasera Lu poco prima di uscire dall'ufficio.
"Ti sembra che da nove mesi a questa parte la mia vita non sia radicalmente cambiata?"  le ho risposto con un pizzico di ironia.
"Si, ma non te l'ho detto per criticarti. Ci piaci così, Cri. Ci piaci tanto.  Ci piace la tua forza d'animo, la tua determinazione, la capacità che hai di trovare sempre una soluzione per tutto. Occhi Azzurri è sicuramente fiero di te. " 
L'ho abbracciata.
Sono salita in macchina.
E poi, vabbè, ho pianto.
Le lacrime ancora non sono finite per fortuna.
Embè, si, ho ancora bisogno di loro, guai se non ci fossero.

sabato 13 maggio 2023



Lascia passare il vento senza domandargli nulla. Il suo significato è solo il vento che passa.”
(F. Pessoa)

domenica 23 aprile 2023

 








Si, certo...
è decisamente ora di tagliare l'erba del campo.
Ma un pò mi dispiace, perchè è una coreografia che mi trasmette serenità. 
Questi colori che circondano il mio vivere mi strappano sorrisi,
sono come abbracci, sono tenerezza offerta da madre Terra.
Cammino in mezzo a loro e mi sento viva, in pace con il mondo...
Anche con  quegli antipatici di soffioni che mi fanno starnutire.





domenica 2 aprile 2023


Lo so che mi aspettavi, Blog. Lo so che hai voglia di me, cosa credi.
Lo sento il tuo richiamo, sai. E poi,in questo momento ad esempio, mi sembra di avere solo te. Mio tenero e silenzioso confidente. Sempre pronto ad ascoltarmi senza giudicarmi. Sei davvero speciale. Non so come faccia a tenerti così solo per lunghi periodi. Che poi tu nemmeno immagini quanto mi faccia bene stare con te, per  questo non sono mai riuscita a chiuderti. Se chiudessi te, chiuderei un'altra parte di me. Un'altra porta chiusa per sempre sarebbe un'aggiunta alle altre "porte chiuse". Fanno male le porte chiuse.
E allora ascoltami. Sopportami. Abbracciami un pò che ne ho bisogno.
Dai che ti dico di me.
Dunque... Se vuoi sapere come me la passo, bhe ecco, vado avanti. Si. E' incredibile come il dolore riesca a trasformare le persone o a renderle consapevoli di come sono in realtà. A me, il dolore ha presentato una realtà di me stessa che in parte mi era sconosciuta. Ho dovuto rimboccarmi le maniche immediatamente, senza se e senza ma. Non è per niente semplice, ma ce la sto mettendo tutta. Sto mandando avanti l'azienda da sola. Prima le responsabilità erano divise a metà, e poi Occhi Azzurri era comunque il capo assoluto, io... in azienda... ero vista come la sua ombra, e pertanto un pò sottovalutata dai nostri collaboratori. Solo ora mi rendo conto invece di quanto importante fosse il mio ruolo. Solo ora capisco perchè Occhi Azzurri non mi lasciò mai uscire dalla società. Aveva assolutamente bisogno di me.
Ora, se i rapporti con il reparto produzione sono davvero ottimi, ho dei grossi problemi con la sfera commerciale ed amministrativa. Non riesco a farmi accettare. Sono donne. Le sento ostili. Come non si fidassero di me. Come non mi ritenessero in grado del ruolo che assumo. All'inizio ho dato tempo, so quanto erano legate ad Occhi Azzurri, so quanto lo stimavano. Ma adesso tempo non ne ho più. Io, per andare a vanti, per tenere in piedi l'azienda, per garantire un posto di lavoroa tutti, devo fare in modo di azzerare queste inutili, assurde, puerili, patetiche ostilità nei miei confronti.
E' vero, io non sono come Occhi Azzurri. Lui era accomodante. Un momento gli urlava dietro e poi dopo poco si rideva e si scherzava. Io non sono così. Non sono per niente accomodante. Forse rido e scherzo poco. Ma dovrebbero capire che trascorro tutte le mie giornate cariche di ogni responsabilità portandomi dentro un dolore ancora devastante.  Ho un metodo diverso di lavoro, si. Sto facendo in modo che ognuno di loro acquisisca più autonomia possibile, ognuno nel suo ruolo. E questo dovrebbero capirlo ed apprezzarlo. E invece no. Pensano che io sia incapace. Forse perchè sono donna? Forse perchè sono sola? E' una situazione difficile da spiegare. Ma devo assolutamente risolverla. Giorni fa sono andata dal notaio per definire le ultime pratiche dell'azienda, ed il notaio prima di farmi firmare mi ha detto: "signora, prima che lei firmi, ho il dovere di dirle che dal momento che lei ha firmato questa documentazione si prende la responsabilità totale dell'azienda nel bene e nel male". Credo abbia notato un attimo di incertezza nel mio sguardo, perchè poi ha aggiunto:"  comunque signora, non deve aver paura di niente  perchè so che lei ha le capacità, la competenza e tutta la grinta per andare avanti". 
Io credo sia così. Si.
Sai blog, mi ha lasciato anche mia mamma. Con lei ero preparata. Aveva patologie gravi e sapevo che questo momento sarebbe arrivato. E poi, dopo la morte di Occhi Azzurri, si è lasciata andare, ha sofferto molto anche lei perchè gli voleva molto bene.
Come potrai capire è stato un aggiungere dolore al dolore. 
Si, hai ragione. Ho bisogno di una tregua. Davvero. 
Mi spetta di diritto. Ho bisogno di ritrovare il sorriso.
Ho bisogno di un pò di leggerezza. Ho bisogno di sole nel'animo.
Lo pretendo, cazzo.
Pensa che nessuno quando mi contatta al telefono per la prima volta non mi dice più " che bella voce ha signora! " 
Ero così orgogliosa dell'armonia della mia voce. 
Ho bisogno di ritrovare quel bel suono. Si.
Vabbè, ora ti saluto. Non vado nemmeno a rileggere.
Ti ho raccontato qualcosa di me.
La prossima volta spero di poterti raccontare di come ho risolto i problemi con le donne dell'ufficio, perchè devo risolverli. Assolutamente.  Devo trovare il modo, il momento, le parole giuste ... e mantenere la calma ... se ce la faccio... non te l'assicuro però . 
Ciao Amico caro. Alla prossima. Un Bacio.

La Cri.





 

mercoledì 28 dicembre 2022


 

Caro Blog,
mi sa tanto che dovrò riprenderti per mano. 
Stasera sono passata a rileggerti di qua e di là e non ti ho trovato poi così male. 
Non so, ho come la sensazione che mai come in questo tratto di vita  potrei  davvero avere bisogno di te. Tutti i miei silenzi potrebbero trasformarsi in parole. Magari gettate qui per fare un pò di spazio al mio animo fortemente maltrattato.
Il Natale senza Occhi Azzurri è stato ... di una tristezza vorrei dire devastante, ma sono ugualmente riuscita a riunire le nostre famiglie  come tutti gli anni e trascorrerlo nella nostra dimora. Il suo posto era vuoto... ma io lo sentivo con me, con noi. I nostri cuori erano pieni di Lui. Il mio cuore era strapieno di Lui.
Sai cosa mi salva? Mi salva questa incredibile  forza che sento in me, che non so da dove arrivi, non so se ce l'ho sempre avuta, ma mi fa andare avanti senza paura.  E' come se mi fidassi di me. Si si certo, stupisce anche me questa affermazione, ma è così. Che sia Occhi Azzurri che mi trasmette questa forza?  Io ho pensato che potrebbe anche essere l'Amore. Perchè vedi, io, anche quando sono a pezzi riesco comunque ad amare.
Vabbè, notte blog. 
Cerchèrò di non essere troppo piagnuccolosa, te lo prometto, si insomma ci proverò, tu non darlo per scontato però, eh!


sabato 10 dicembre 2022


Credo che la Sicilia ce l'abbia un pò con me in questo periodo. 
Prima mi porta via un cliente, anzi uno dei mie migliori clienti,  e adesso si porta via pure la mia più cara amica.
Porta via non è proprio esatto, si, insomma, se la riporta a casa. Ma uffa. Non è giusto.
Senti Vita, si, io ce l'ho proprio con te. Basta con i dispetti. Me ne stai facendo troppi.  Guarda che a tutto c'è un limite, eh!. Ora mi devi spiegare il perchè prima me l'hai offerta in un piatto d'argento e poi in men che non si dica le fai cambiare  direzione e la dirotti da dove è arrivata.

Io e Anna ci siamo incrociate per puro caso circa due anni  fa. La mia Luna stava ancora allattando i cuccioli e Anna evidentemente  aveva bisogno di riempire la sua solitudine, ecco perchè, su indicazione di una sua collega di lavoro che mi conosceva suonò il campanello di casa mia un sabato pomeriggio. Mentre mi dirigevo verso il cancelletto che non avevo ancora aperto, notai subito la sua bellezza. E' molto bella Anna. Capelli castani lunghi fino al fondo schiena e molto ricci, occhi grandi e scuri, un pò più alta di me, e ... anche più giovane di me. Non feci in tempo a chiedere che cosa volesse, perchè lei partì subito in quarta con quel suo inconfondibile e bellissimo accento siculo: "Buongiorno, scusi se disturbo a quest'ora, ma mi hanno detto che lei ha dei cagnolini da regalare ed io sarei interessata. Potrei vederli?"  Ora, a mia discolpa devo confermare che, essendo veneta al cento per cento, prima di fidarmi e dare confidenza ad una persona che non conosco, ed aprirle addirittura la porta di casa ci devo pensare... ehm... diciamo... si insomma un bel pò, pertanto prima di aprire quel benedetto cancelletto le ho fatto una specie di terzo grado: e chi le ha detto dei cuccioli, ma lei non è di qui vero?, e dove abita, e blà blàblà, e blà blà blà...,  (  Anna col tempo poi, mi ha confessato che,  quel giorno  mentre  le facevo il terzo grado tenendola fuori dal cancello ,mi avrà mandata a quel paese un centinaio di volte con il pensiero).
Vabbè, comunque poi l'ho fatta entrare. L'incontro con i cuccioli è stato... è stato... è stato di una tenerezza unica. Ad un certo punto la vidi proprio emozionata, aveva già deciso chi sarebbe stato con lei. Scelse il più pestifero, era stato il primo che le era corso incontro: bianco e nero, pelo lungo, e tanto rompiballe, ma anche tanto simpatico, a dire il vero era proprio il più bello della cucciolata. 
Ecco, tutto iniziò da lì. Da quel meraviglioso cucciolo che teneva tra le braccia.

Penso che le amicizie più belle e sincere nascano proprio per caso.

Non ci voleva proprio la sua partenza in questo periodo per me così duro. Avevo bisogno di lei. E' un'altro dolore che si aggiunge al dolore.  
Mi mancheranno tanto  le nostre chiaccherate del sabato pomeriggio.
Mi mancherà la sua positività. La sua esuberanza. Il suo essere diretta, Anna è come me, non conosce giri di parole. Le sue incomprensibili frasi in dialetto siculo . I nostri interminabili messaggi vocali. I suoi abbracci. Le nostre tazze di caffè fumante tra una confidenza e l'altra. 
Lei non si aspettava che il trasferimento arrivasse così presto. 
Ho fatto di tutto per dissuaderla a accettare. " Ma come fai a tornare in Sicilia?  Ma stai così bene qui.  Abiti nel paese più bello della provincia di Padova. Non ce la farai. Vedrai. Dopo un mese sarai già pentita di questa scelta. Ti avessero trasferita nella tua città d'origine, già capirei di più. Ma ti mandano in un paesetto di ottocento anime, in mezzo alle pecore, dai Anna, ma perchè?  Rinuncia a partire. Qui ormai hai la tua vita. Ti manca un compagno, e vabbè dove stà il problema?, bella come sei primo o poi lo troverai. " 
"Non puoi capire Cris. Tu non hai mai lasciato la tua terra. Non puoi capire che cosa significa avere bisogno di ritrovare l' aria di casa, respirae i suoi profumi, mi mancano tanto i profumi della mia Sicilia. Ne ho bisogno."

Mancano quattro giorni all'alba e poi lei e il pestifero partiranno.
"Il Pestifero mi diventa siciliano. Abbaierà in siciliano poi, eh? che dici?" 
" Scema" risponde lei.
" Compragli la coppola mi raccomando, guarda che  li non lo vogliono se non ha la coppola" " Scema" risponde lei. 
Poi ridiamo. Fa bene a tutte e due ridere.
Oggi mi ha mandato un messaggio vocale: " Cris, ti voglio tanto bene. "  " Anch'io Anna" le ho risposto. 

domenica 6 novembre 2022



E' ingiusta la Vita.
Rinuncio a capirla. Rinuncio a capire perchè mi abbia scelta per testare la resistenza al dolore.
Eppure non ne ho di colpe. So di non averle. Non è presunzione. E'  proprio così.  Voglio dire... a che prò?  L'ho sempre così tanto amata, vissuta intensamente , rispettata. 
Non credevo mi facesse anche questo. Non credevo arrivasse a tanto.
Mi ha portato via Occhi Azzurri.  Senza se e senza ma ha deciso che avrei dovuto continuare il percorso che mi ha assegnato senza di Lui.
Vorrei odiarla per avermi fatto anche questo. Si. Vorrei odiarla tanto. Vorrei odiarla all'infinito.  Vorrei disprezzarla e vomitarle addosso in ogni momento.
E invece no. Non la odio. Non ci riesco. Anzi, mi umilio difronte a Lei. Le mostro le mie lacrime che arrivano puntualmente al mattino quando mi sveglio e poi alla sera,quando chiudo l'azienda e salgo in macchina per far rientro a casa. Le lacrime mi rigano il volto lungo tutto il tragitto che mi riporta a casa.  Durante il giorno non posso lasciarmi andare. No. Non posso permettermelo. 
"Sei una donna forte, Cristina", " Sei una roccia"... me lo dicono in continuazione tutti.  E io  devo crederci. Devo crederci. Si. Devo non perderla di vista questa fantomatica Forza che  sembra sia  l'unica concessione che la Vita si degni di offrirmi.
Ma il dolore  che  mi porto appresso ... è davvero straziante. 

 

sabato 6 agosto 2022


 (foto dal web)

Io: Qui è tutto pronto da una settimana, come mai non sei ancora passato a ritirare? Poi ti lamenti quando non siamo  puntuali nelle consegne.
Lui: Ma sei sicura che ti avevo confermato l'ordine?
Io: Ma ci sei o ci fai? Mi hai mandato anche la conferma firmata via mail.
Lui: Va bene va bene, passo oggi pomeriggio a ritirare che poi ti devo parlare.

Era circa metà marzo. "Sbaro de cavei" è uno dei miei clienti storici ( se sa che lo chiamo così mi polverizza permaloso com'è. In azienda da me, lo chiamiamo così dietro le quinte,si insomma... a sua insaputa naturalmente, per via di quella  folta  capigliatura tinta rigorosamente  di nero).  Comunque, quel "che poi ti devo parlare" mi aveva colpita non poco e non vedevo l'ora che arrivasse.

L'incontro pomeridiano è andato più o meno così.

Io: Allora, che mi dovevi dire? Dai che sono curiosa.
Lui: Ho chiuso l'azienda. 
Io: Ehhh???? Ma dici sul serio??? E adesso??? Che fai??? Cambi attività??? 
Lui: Cambio vita. Me ne vado.
Io: E dove te ne  vai???
Lui : prende il cellulare dal taschino, cerca delle foto, me le piazza davanti agli occhi e mi dice: qui, vado a vivere qui.
Nelle foto vedo una casa tutta ad un piano, non molto grande ma con una bella terrazza che guarda, anzi che contempla  un mare di una bellezza paradisiaca, dietro la casa c'è un uliveto circondato da una miriade di fiori gialli, e poi c'è un vigneto, e poi fiori selvatici di tutti i tipi e colori ... una meraviglia.... si... una indescrivibile meraviglia... (ancora mi emoziono quando penso a quelle foto...), rimango muta per qualche istante, tanta bellezza mi ha tolto le parole...

Io con un filo di voce: e... dovè questo paradiso? dove si trova?
Lui: in Sicilia. Tre anni fa ero andato in vacanza e mi ero perso, non riuscivo a trovare la casa che avevo affittato, il destino mi ha portato in questo posto e non c'è stato verso che io e la mia famiglia non ce ne innamorassimo, subito, a prima vista...

Da quel giorno... non passa giorno che io non pensi alla nuova vita di "Sbaro de cavei"... 
   






 

domenica 26 giugno 2022

domenica 24 aprile 2022



C'era il sole  quando l'ho fotografata, ora se n'è andato ed è arrivata la pioggia.
Ma lei sventola ugualmente. 
Approfitta di quel pò di vento, se ne frega della pioggia, e sventola come niente fosse libera nell'aria.
E' l'unica  lungo la piccola via di campagna in cui vivo. Nelle altre case sventola quella del leone di Venezia, ma nella mia no.
Nella mia c'è lei.

PACE.
Così semplice da pronunciare. Così facile da scrivere, solo quattro lettere: datemi una P datemi una A datemi una C datemi una E, ed è fatta.
Ma  perchè è così maledettamente  difficile meterla in pratica? 
Perchè non ci si prova con un pò di convinzione? 
Che male potrebbe fare un mondo in cui ci fosse la Pace a regnare sovrana? 
Sai quante  teste di ca..o rimarrebbero delle  misere nullità!
L'essere umano invece di amarla sembra ne sia schifato.
Ma che brutta razza maledetta siamo noi esseri umani?
E' da chiedercelo. E' da chiedercelo veramente.

sabato 5 febbraio 2022




Cammino.
Abito troppo insistentemente nel Silenzio, ma cammino.
Vado avanti.
Cerco il Mare, corro da lui. 
Camino e lo respiro, lo vivo, rido, piango, gli rivolgo pensieri, uno dietro l'altro, come se lui fosse l'unico a propormi o trovare  soluzioni al gran casino che è la mia Vita.
Mi sono sempre fidata del Mare.
E' sempre stato sincero con me. Schietto e sincero. Si.
Con lui non posso barare. Non posso nascondergli nulla. 
Lui mi vede dentro.
Si. Mi vede dentro.


 

sabato 25 dicembre 2021



E' un momento così.
Un pò prolungato, lo so.
Non è detto però che, questa pagina debba per forza rimanere sempre vuota.
I Pensieri  intanto sono lì, che mi aspettano. 
Sono sempre stati dannatamente pazienti i miei Pensieri.  
Sopportano i miei silenzi anche troppo.
Nel frattempo ... 
Buon Natale! 
A tutti.
Pensato e detto con il Cuore.
Davvero.

domenica 31 ottobre 2021

 



Credevo di aver visto già tutto, si insomma quanto basta da  questi qui, si si, proprio loro, sti elementi qui, ai quali il voto di una quota consistente di italiani gli ha assicurato una poltrona comoda ed un conto in banca di tutto rispetto che molti di noi se lo sognano, e invece ho dovuto  assistere anche a questa ignobile, vergognosa, aggiungo pure schifosa cosa qui. APPLAUDONO. ESULTANO   Per carità, da lega e fascisti me lo aspettavo, a loro non conviene che l'odio, la discriminazione siano tutelati da una legge, a loro non conviene  avere a che fare con un popolo emancipato, moderno, avanti con i tempi, etc etc, loro ci vogliono ignoranti, dotati di chiusure mentali, fanno l'occhiolino alle piazze dei no vax proprio per questo, altrimenti poi come farebbero a governarci. 
Più guardo sta immagine e più vedo i cugini scemi  alla lontana dei talebani.
Ma guardatevi almeno. Ma non vi fate pena? Ma non provate imbarazzo? Siete proprio terra terra poveri ebeti. Ma non avete ancora capito che il popolo è più avanti di voi? Ma non avete capito che il popolo sta legge la voleva?
 
Italiani, non votateli più. State alla larga da questi figuri, state alla larga da questa destra. Statene alla larga più che potete. Se volete un esempio del MALE, eccolo. Ve l'hanno offerto in un piatto d'argento.

E quei diciotto diciannove vermi  extra che sono stati al loro gioco , chi sono? Avranno il coraggio di mostrarci le loro facce? Io vorrei vederle. Fatevi  vedere, pezzi di me...  .

lunedì 4 ottobre 2021



[... E’ che  da un po’ di tempo  non ricevo Dolcezza.
Si insomma, la Dolcezza  dei piccoli gesti. 
Probabilmente non  la merito. 
E’ possibile, si.  
Comunque, pure io la dispenso con il contagocce. ]
 

(Ah, l'immagine non centra nulla con queste quattro parole  trovate in un mio appunto e per chissà quale motivo lasciate qui stasera. Ma mi piaceva, questo portamento, questa schiena nuda... Molto bella. Davvero.)

domenica 12 settembre 2021


(Dipinto di Vladimir Volegov)

"una pausa caffè intensa, la luce sul viso dà profondità di pensiero, c'è una passione e una riflessione sulla vita essenziale, straordinariamente intima."  
(Sulfureo)

 
26 Settembre

Non trovavo lo spunto per trasferire i pensieri alla tastiera. Meno male che ci ha pensato Sulfureo.
Mica è facile raccoglierli, passarli al setaccio uno ad uno, convincersi che è il caso, di tanto in tanto, concedere loro qualche spazio di libertà, e dettarli al pc come meglio si può. Quando si sta troppo in silenzio tutto diventa più difficile nel comunicare.
Il fatto è che... se la Vita scorresse serenamente, tutto diventerebbe più semplice, anche comunicare, rapportarsi con gli altri, condividere.
E' che ... quando non c'è nulla che va bene, proprio nulla, non si ha proprio voglia di liberare i pensieri, è  come ... un modo per... non dare fastidio agli altri. Si.

Così, capita che  all'improvviso un'immagine ti cattura, la osservi in ogni suo particolare, ti accorgi che quel codino raccolto dietro la nuca e quella specie di frangia che scende scomposta lungo la guancia li hai portati anche te per tutta l'estate, perchè hai fatto la gran cazzata di tagliare i capelli  e finchè non ti ricrescono, visto che se li tieni sciolti sei un mostro, li devi per forza tenere raccolti con quel codino e quella frangia scomposta chissà per quanto tempo ancora.
E poi quei minuscoli brillantini all'orecchio, sembrano proprio tali e quali a quelli che pure tu porti da molto tempo e non li toglie mai, nemmeno quando fai la doccia, sono per te una specie di amuleto inseparabile, quasi che  senza di loro ti sentissi persa, o nuda.
E quel vestito rosso. E' il tuo. Uguale proprio. L'hai indossato molte volte questa estate. E' stata lei, la signora del quadro a copiartelo. Ne sei certa. Il rosso è il tuo colore. Lo porti con naturalezza e disinvoltura, perche è il colore che parla di te, ti mostra come sei veramente.
E che dire di quel tavolino, quella tazza di caffè appena assaporato in piena solitudine, quel braccio appoggiato al terrazzo che sembra proprio quello di casa tua, si, quello dove ti apparti nei rari momenti che trovi per te e lasci che lo sguardo si perda tra il verde degli alberi e rincorra i tuoi sogni.
E allora  posti  quell'immagine nel tuo blog.
E la lasci parlare per te.